FAVORE s.m.

0.1 favor, favore, favori, favur, favuri, ffavore, ffavori; a: favoro.

0.2 DELI 2 s.v. favore (lat. favorem).

0.3 Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.): 2.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1279-80; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. sen., 1295; a Lett. lucch., 1301 (3); Doc. prat., 1305; Stat. pist., 1313; Lett. volt., 1348-53; Doc. amiat., 1367 (3).

In testi sett.: Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Stat. chier., 1321; Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Stat. moden., 1335; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Stat. vicent., 1348; a Doc. ver., 1372; Doc. padov., c. 1375.

In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.); Stat. assis., 1329; Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Stat. castell., XIV pm.; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV.

In testi sic.: Stefano Protonotaro, XIII m. (sic.); Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.5 Locuz. e fras. a favore di 2.2; con favore 1.3; con favore di 2.1; in favore di 2.2; per favore di 2.2; sotto favore di 2.1.1.

0.7 1 Disposizione d'animo di chi approva, condivide, è disposto a dare sostegno. 1.1 [Da parte degli dèi o della fortuna]. 1.2 [Negli atti riguardanti la cosa pubblica:] parzialità. 1.3 Locuz. avv. Con favore: con animo benevolente. 1.4 Dare favore: assicurare il proprio consenso. 1.5 Prendere conforto e favore: sentirsi incoraggiato e rassicurato (a fare qsa). 2 L'agire in modo da consentire a qno di raggiungere i suoi scopi; comportamento rivolto a facilitare il compiersi di qsa; gli atti conseguenti. Aiuto e favore. Dare, donare (aiuto, consiglio e) favore. 2.1 Locuz. prep. Con favore di qno: con l'aiuto di (qno). 2.2 Locuz. prep. A, in, per favore di qno: a sostegno di (qno), a vantaggio di (qno).

0.8 Fabio Romanini 10.05.2007.

1 Disposizione d'animo di chi approva, condivide, è disposto a dare sostegno.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 9: Seneca dice: lo favore del populo si co(n)quista co(n) male arte...

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 231.16: conzò fosse chossa che l'imperador avesse tratto a sí el favor del puovolo roman...

[3] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 39, pag. 25.11: la quale cosa indegnoe l'animo del minuto popolo e con grande opera spezoe (gl. u) il favore di Scipione.

[4] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 250.27: Questo messer Bernardino figliuolo di Fosco, lavoratore di terra, e di vile mestiero, con sue virtuose opere venne tanto eccellente, che Faenza di lui ricevette favore...

[5] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 5, pag. 88.22: Nentimancu lu favuri di la genti ki zo vidiru difindia a lu dictu Eurialu...

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 7, vol. 1, pag. 183.2: li facendi alegri et prosperi commu favuriti da lu adiutoriu divinu mancu avenu misteri di lu favuri humanu...

- Donare favore: manifestare benevolenza.

[7] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 6, cap. 15, vol. 2, pag. 106.6: e già mi vanno biasimando e procacciando danno, perch'io dono favore alla moltitudine.

1.1 [Da parte degli dèi o della fortuna].

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 41, pag. 514.2: il iudicio di Dio in brieve tempo mostrò e che potesse il suo favore...

[2] ? Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 72, pag. 176.3: Ella [[l'allegrezza del savio]] è sempre in ogni luogo riposata, perch'ella non viene di strana parte, e non aspetta favore d'uomo, né di fortuna.

[3] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 7, ott. 136.2, pag. 497: onde avremo il favore / del forte Marte en la nostra quistione...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 9, vol. 2, pag. 600.1: e assalirono francamente i nimici in sull'ordinarsi, e col favore di Dio li missono in rotta...

[5] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 73, pag. 687.15: e lla fortuna or quinci or quindi presta il favore suo...

1.2 [Negli atti riguardanti la cosa pubblica:] parzialità.

[1] Stat. assis., 1329, cap. 11, pag. 174.30: ciaschuno sia tenuto, ne la electione predicta e ne l'altre electiune, temore, amore, odio, overo favore posposte, solamente coloro nominare i quagle a suo giudicio reputarà milglure.

1.3 Locuz. avv. Con favore: con animo benevolente.

[1] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 5, pag. 563: perçò a Dio me supplico, che pote in terra e mare / [[...]] / agiuto me conceda con favore / et a buono diriçe lo mio core.

[2] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 2, cap. 2, pag. 47.19: nudo e povero di tutte le cose ti ricevetti, con le mie ricchezze ti favoreggiai e benigna largamente con favor nutricai...

[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 2, pag. 483.13: che li uomini di maggiore gentilezza e di sommo ingegno sieno rafrenati; e che poi che sono pasciuti, non sieno impediti, sì che non abbiano la potenza con molto favore...

[4] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 2, cap. 31, vol. 1, pag. 171.10: E così l'accompagnò tutto il popolo infino al suo albergo con favore e con laude...

1.4 Dare favore: assicurare il proprio consenso.

[1] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 1.65, pag. 487: Le creature, ke dèro favore / unde murisse lo fillolo mio, / ve[de]ndole, me dò sì gran dolore, / a la morte cunducume pardio; / rendónanome tanto lo 'nçendore, / lo vivare me fo parere rio...

1.5 Prendere conforto e favore: sentirsi incoraggiato e rassicurato (a fare qsa).

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 8, cap. 24, vol. 2, pag. 164.12: Costoro, avendo conceputa la malizia, e conferita co· certi delle grandi famiglie, dicendo che quello che 'ntendieno fare sarebbe materia al Comune d'abreviare i divieti, presono conforto e favore di venire alla loro intenzione.

2 L'agire in modo da consentire a qno di raggiungere i suoi scopi; comportamento rivolto a facilitare il compiersi di qsa; gli atti conseguenti. Aiuto (aiutorio) e favore. Dare, donare (aiuto, consiglio e) favore.

[1] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 258, pag. 570: O' qe sïa la guerra o tençon o remore, / l'omo mato ie va e sì ne favore...

[2] Stefano Protonotaro, XIII m. (sic.), 54, pag. 132: ma beni è da blasmari / Amur virasimenti / quandu illu favur da l' unu latu / e l' autru fa languiri...

[3] Doc. fior., 1279-80, pag. 506.3: portarono lettere da partte del marchese a le comuna[n]ze de la Marcha che no· desono aiuto né favore ad Azzolino da Moglano né a Rinalduzzo da Monti Verdi quando aveano brigha insieme.

[4] Stat. sen., 1295, cap. 38, pag. 30.15: ordiniamo che ciascuno Priore de la detta Compagnia sia tenuto di sapere e' fatti de la Compagnia de la vergine Maria, e a essa dare aiuto consiglio e favore quanto più puòe...

[5] a Lett. lucch., 1301 (3), 5, pag. 131.19: Di p(ro)chacciare in co(r)te favore (e) aitorio di mess(er) lo p(a)p(a) p(er) avere costae n(ost)ra dilivra(n)ssa...

[6] Doc. prat., 1305, pag. 455.27: mess(er) Bonacorso li manda le spese i(n)fino laci e dalli aiuto e favore.

[7] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 75.22, pag. 380: Che, per mantener quelor / chi a lui àn dao favor / e 'n deverli munerar, / convén a lui l'atrui strepar...

[8] Stat. chier., 1321, pag. 348.23: se el entrevenys que alcun chi ne fos de la dita compagnia feris o feis ferir o fos a fer colla percussion o deis consegl, eytori o favor o vulneras alchun o alcoign de colla compagnia, [[...]] o reçior o sea y reçior de la ditta compagnia [[...]] seen entegnù et debien precissament [[...]] extraher e fer extraher de l'aveyr de colla compagnia col o coigl qui feren la ditta vindita...

[9] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 3.7: O idei, date favore a' miei cominciamenti...

[10] Stat. moden., 1335, cap. 27, pag. 388.1: E voiemo che cadauno chi darae aiturio e favore in acrescere la nostra compagnia e 'l nostro hospedale sì habiano parte di tuti qui ben chi se dirano e chi se farano...

[11] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 216.15: chi l' areteneia, o davaglie forçça e favore, fosse en quilla medesema sentençia, e non poderia esare rebenedetto se non dal papa...

[12] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 7, pag. 32.11: ché no pur quî chi son çà da 'sto mal fogo presi dan favor al mal...

[13] Boccaccio, Ninfale, 1344/48 (?), st. 222.6, pag. 278: Africo, sempre gli occhi a lei tenendo, / piacevolmente le dava favore, / e acconsentiva ciò ch' ella dicea, / ed ella a lui il simile facea.

[14] Stat. vicent., 1348, pag. 24.7: che li Gastaldi, che sono adesso, o che per tempo serano, siano obligati e debbano scoder li bandi, pene e condanason, e se non le scoderano, che siano soprasi, e tutta la frataglia debba darge aiuto, consiglio e favore.

[15] Ceffi, Dicerie, XIV pm. (fior.), cap. 35, pag. 57.25: Tutti i nobili della cittade seguiteranno il tuo volere e tutti gli altri buoni ti daranno favore...

[16] Stat. pis., 1322-51, cap. 126, pag. 569.9: Et iuro che, [[...]], in quanto specta ad honore et utilità publicha del Comune di Pisa et del populo, aiterò et favordarò alli comsuli del porto di Callari...

[17] Lett. volt., 1348-53, pag. 185.14: tu maggiormente desideravi d'essere ne· Regno a' suoi servigi per nostra operatione e favore...

[18] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 21, pag. 6: Ad stanzia dello papa accettò fareli honore; / Concedette lo assenzo, le carti et lo favore...

[19] Doc. amiat., 1367 (3), pag. 100.15: Mandaste qui Bartalo del maestro Maffuccio co(n) vostra lectera, che p(er) noi gli fusse dato aiuto et favore a riavere la Pietra.

[20] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 101.20: Ma perch'io fuggio di non volere essere legata con catene d'amore, non lascerò però di dare favore a te e agli altri che vorranno far bene».

[21] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 207.23: Puoi compuse colli signori, cioène con Luca Saviello, Sciarretta della Colonna, e davali in tutto favore.

- Plur.

[22] Stat. castell., XIV pm., pag. 208.34: Noi adomqua ke emtendemo a l' acrescimento d' esso ordine begnignamente prosequire con favori oportuni stantiamo ke tucti afacti quelli li quali ad oservare questo ordine adeverrà ke siano recevuti, einante k' essi recevuti siano, sotoposti essare debiano ad examinatione diligemte de la fede catholica...

2.1 Locuz. prep. Con favore di qno: con l'aiuto di (qno).

[1] Paolino Pieri, Cronica, 1305 c. (fior.), pag. 2.27: Ma questo fec'egli con favore d'alquanti Romani...

[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 5, cap. 27, vol. 1, pag. 210.29: e col favore de' malvagi Romani, sì come il tradimento era ordinato, gli fece mettere in pregione...

2.1.1 Locuz. prep. Sotto favore di qno: sotto la protezione di (qno).

[1] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 4, pag. 541.28: Nì alcuno, chi no sia veramente famiglio del Rectore o de suoi officiali et chi no habite seco continuamente, sotto ficto colore se toglia et assuma nome de questa familiarità, nì sotto favore de cusì facto nome se comettano extorsione o altre cose illicite smariscando li subditi.

[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 1, 67-78, pag. 40.38: uscito di Mantova, abitò in Roma sotto la grazia e favore d' Ottaviano Augusto...

2.2 Locuz. prep. A, in, per favore di qno: a sostegno di (qno), a vantaggio di (qno).

[1] Brunetto Latini, Pro Ligario, a. 1294 (fior.), pag. 171.8: credeva io usare il tuo non sapere in favore di questo misero uomo.

[2] Cronica fior., XIII ex., pag. 104.4: Et gran discordia nacque tra lo Imperadore e 'l Papa, che per suo favore questi IIIJ papi predecti si levarono incontro a llui...

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 14 rubr., pag. 18.12: Come Lentulo, per mezzo di messaggi franceschi, si adoperasse ad eccitare quella nazione in favore di Catilina...

[4] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 3, vol. 1, pag. 33.39: Ma se alcuno di loro contra la fede et purità de l'officio suo in favore de l'eresia sarà trovato avere trapassato, [[...]], sia punito per la podestà...

[5] Stat. pist., 1313, cap. 9, pag. 185.10: E ke la riformagione, fatta in favore (et) in susidio della detta Opera p(er) mano di s(er) Guido Benvenuti notaio, ponere si debia e mettere nel presente statuto...

[7] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 19, 139-145, pag. 393, col. 2.7: se tu dirai a quella mia nepote de meo stado, ella per sì, e forsi cum altri, farano orazione in me' aiturio et in me' favore'.

[6] Stat. pis., 1330 (2), cap. 61, pag. 498.3: Et che tutti li consigli in qua dirieto facti in favore d' alcuno, [[...]], non vagliano nè tegnano, et siano cassi et di nullo momento...

[7] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 20, par. 11, vol. 1, pag. 387.3: E en favore degl predicte obigate luoco aggiano tutte gle statute parlante de le recolte e de le confessione...

[8] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. III, Rubriche, pag. 728.2: 4. Dell' excomunicatione et jnterdicti in favore delli appellanti e chi proseguano la sua ragione in la nostra corte.

[9] Boccaccio, Decameron, c. 1370, IV, introduzione, pag. 262.6: Ma avanti che io venga a far la risposta a alcuno, mi piace in favor di me raccontare, non una novella intera, acciò che non paia che io voglia le mie novelle con quelle di così laudevole compagnia, quale fu quella che dimostrata v'ho, mescolare, ma parte d'una, acciò che il suo difetto stesso sé mostri non esser di quelle...

[10] a Doc. ver., 1372, pag. 340.15: e che se la sente(n)cia fi dà en favoro dela dita dona, che p(er) lo dito mes(er) Mo(n)tenaro fia (con)streta l'altra parte a...

[11] Doc. padov., c. 1375, pag. 46.28: a favore dela qual division dele p(ar)te i d(i)c(t)i Polo e (Con)stantin frêgi sì dà e manda l'un a l'altro ogna soa raxon (e) action reale (e) p(ersona)le...

3 Sostegno dato a chi compie un crimine.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 11, pag. 173.1: Terzo è omicidiale per aiutorio overo favore, che non pone mano a uccidere ma sta che non sia offeso cholui che uccide achonpangniando l'ucciditore...