0.1 femenella, feminella, feminelle, femmenella, femminella, femminelle, fenminella, fiminella.
0.2 Da femmina.
0.3 Novellino, XIII u.v. (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Novellino, XIII u.v. (fior.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.).
In testi mediani e merid.: Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 Lo stesso che femmina, in partic. di modesta condizione sociale. 1.1 [In senso spregiativo, con rif. a caratteristiche di debolezza e di scarsa intelligenza un tempo ritenute proprie delle donne]. 2 [Bot.] Germoglio sterile di una pianta.
0.8 Francesco Sestito 17.10.2007.
1 Lo stesso che femmina, in partic. di modesta condizione sociale.
[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 38, pag. 215.4: Uno, lo quale ebbe nome Tale milesius [[...]] albergò una notte in una casetta d'una feminella.
[2] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 38, pag. 215.10: E chiamavansi i cavalieri del filatoio; però che i danari, che si dierono loro, si toglievan alle povere femminelle che filavano a filatoio.
[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 4, vol. 1, pag. 89.26: Luciu F., avendu sentenciatu a morti unu furesteri, ficilu aucidiri in quillu tempu qui volsi una fiminella di cuy issu era innamuratu...
[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 8, pag. 270.32: la prima posa già nel mezzo corso della tacita notte aveva cacciato il sonno; nel tempo che la feminella prima surge...
[5] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 18, pag. 83.7: Or non sappiamo noi che questo è figliuolo d'un fabro, e d'una che si chiama Maria, che è una feminella?
[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 3, pag. 646.7: dimorando il giovane tutto solo nella corte del suo palagio, una feminella entrata dentro per una delle porti del palagio gli domandò limosina e ebbela...
1.1 [In senso spregiativo, con rif. a caratteristiche di debolezza e di scarsa intelligenza un tempo ritenute proprie delle donne].
[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2, cap. 11, pag. 163.17: Simone Gherardi avea loro scritto di Corte, che il Papa gli avea detto: «Io non voglio perdere gli uomini per le femminelle».
[2] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 16, cap. 5. par. 26.2, pag. 356: In molte cose più fenmina crede / A una fenminella / Che sta rinchiusa in ciella, / C'a un che sia maestro in teologia...
[3] Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.), 801, pag. 384, col. 2: Che ad una femenella / con soa soctil favella / vencere vi lassate / e tale parole usate; / adunqua per rascione / morite a derisione.
2 [Bot.] Germoglio sterile di una pianta.
[1] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 372.2: Asflore vuol essere fresco e asciutto e colorito rosso in colore di buono zafferano, e non giallo, e chiaro a modo di femminella di zafferano...