0.1 feminea, feminee, femineo, femmineo.
0.2 DELI 2 s.v. femmina (lat. femineum).
0.3 Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.): 3.
0.4 In testi tosc.: Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Boccaccio, Corbaccio, 1354-55; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).
0.7 1 Proprio della categoria biologica della femmina. 1.1 Locuz. nom. Membro femmineo: l'organo sessuale esterno delle femmine dei mammiferi. 1.2 Locuz. nom. Sangue femmineo: il sangue emesso durante le mestruazioni, ritenuto sostanza formativa dell'embrione. 1.3 Locuz. nom. Coito femmineo: rapporto sessuale con penetrazione. 2 Proprio degli esseri umani femmine; relativo agli esseri umani femmine. 2.1 [In senso spregiativo, con rif. a caratteristiche di debolezza e di irrazionalità un tempo ritenute proprie delle donne]. 2.2 Femmineo sesso: l'insieme delle donne. 3 Nelle teorie enciclopediche medievali, detto di alcuni enti considerati in opposizione ad altri per un minore grado di perfezione. 3.1 Fig. Privo di consistenza o di efficacia; debole.
0.8 Francesco Sestito 08.10.2007.
1 Proprio della categoria biologica della femmina.
[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 26, 76-87, pag. 549, col. 2.18: 'ermafroditi' èno appelladi tutti qui' c'hanno istrumento sí virile come femineo...
[2] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es 1, vol. 1, pag. 266.10: qualunque della qualità maschia nascerà, gittatelo nel fiume; e qualunque della qualità feminea nascerà, reservatelo.
1.1 Locuz. nom. Membro femmineo: l'organo sessuale esterno delle femmine dei mammiferi.
[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 25, 31-60, pag. 600.24: quello sangue [[...]] ancora descende da le vene per certe vene ordinate a ciò ne' vagelli spermatici che sono tra' due testiculi, e quinde poi distilla per la via de la natura; cioè del membro virile nel membro femineo...
1.2 Locuz. nom. Sangue femmineo: il sangue emesso durante le mestruazioni, ritenuto sostanza formativa dell'embrione.
[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 25, 31-60, pag. 600.35: lo sperma virile e lo sangue femineo diventato digesto e bianco in questo modo, che 'l sangue femineo aiungesi a lo sperma virile e fassi una mistura...
1.3 Locuz. nom. Coito femmineo: rapporto sessuale con penetrazione.
[1] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Lv 20, vol. 1, pag. 549.15: Chi dormirà con mascolo in coito femineo, tutti due hanno fatto uno grande peccato, e amendue muoiano...
2 Proprio degli esseri umani femmine; relativo agli esseri umani femmine.
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 251.4: la quale Camilla era combattetrice, non usata le mani feminee alla rócca, e ai canestri di Minerva...
[2] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 26, pag. 394.23: Ulixe e Diomede astutamente trovaron Achille, vestito cum abito femineo, cum Deidamia e cum altre vergine sorelle in casa del re Licomede...
[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 20, pag. 518.19: Vedi ancor Tiresia che mutò sembiante, quando divenne di maschio femina, cambiandosi tutte le membra virili in feminee...
2.1 [In senso spregiativo, con rif. a caratteristiche di debolezza e di scarsa intelligenza un tempo ritenute proprie delle donne].
[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 5, 52-69, pag. 150, col. 1.5: morto lo re la ditta Sanmiaramis sí socedette in lo reame, perché 'l ditto Ninia era de pizol valore e quaxe d'abbito femineo. Semiramis.
[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (i), par. 68, pag. 296.17: Elissa [[...]] posta giù ogni feminea tiepideza e preso virile animo [[...]] presi certi navili del fratello [[...]] nascosamente in quegli fece caricar tutti i tesori stati del suo marito...
2.2 Femmineo sesso: l'insieme delle donne.
[1] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 251-60, pag. 81.12: Mirabile cosa, in tante migliaia d'anni quante trascorse sono poiché 'l mondo fu fatto, intra tanta moltetudine quanta è stata quella del femmineosesso, essersene dieci solennissime e savie trovate...
[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 302.237, pag. 358: Ben ha vantaggio il femineo sesso, / che questo vizio non va loro apresso, / perché alcuna non ruba e non presta / né per stato con l'altra si molesta...
3 Nelle teorie enciclopediche medievali, detto di alcuni enti considerati in opposizione ad altri per un minore grado di perfezione.
[1] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), App. 4, pag. 156.1: La luna si è noturna feminea fortuna, è però fredda e umida e più bassa dell'altre stelle e più prossimana alla terra...
3.1 Fig. Privo di consistenza o di efficacia; debole.
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 399.8: La Dea sua madre li sarà lontana, la quale veli con nube feminea quello fuggente, e sè occulti in vane ombre.