0.1 feminesca, femineschi, feminesco.
0.2 Da femmina.
0.3 Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.).
N Att. solo fior.
0.6 N Doc.: cit.tutti i testi.
0.7 1 Proprio degli esseri umani femmine. 1.1 [In senso spregiativo, con rif. a caratteristiche di debolezza e di scarsa intelligenza un tempo ritenute proprie delle donne].
0.8 Francesco Sestito 08.10.2007.
1 Proprio degli esseri umani femmine.
[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 320.20: Né la sua milza combatta sempre col ridere, ma non soe che cosa leggiere e feminesca si suoni il sempre ridere.
[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 23, proemio, pag. 396.12: Usano un parlare feminesco con la voce bassa, e dentro è tutto il contrario...
1.1 [In senso spregiativo, con rif. a caratteristiche di debolezza e di scarsa intelligenza un tempo ritenute proprie delle donne].
[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 138.14: Licurgo, lungamente ritrasse li occhi de' suoi cittadini da contemplare Asia, acciò che elli non cadessero ne' vizii, essendo presi da delicata e feminesca generazione di vita di quelli d'Asia.