FEMMINETTA s.f.

0.1 feminete, feminetta, feminette, femminetta, femminette.

0.2 Da femmina.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.).

0.6 N L'att. di Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.) è cit. dantesca.

0.7 1 Essere umano di sesso femminile; donna (usato per lo più nel verso per esigenze metriche). 1.1 [In senso spregiativo:] donna di modesta condizione, o di condotta disonesta. 1.2 [In senso spregiativo, con rif. alla scarse facoltà intellettive un tempo attribuite alle donne].

0.8 Francesco Sestito 08.10.2007.

1 Essere umano di sesso femminile; donna (usato per lo più nel verso per esigenze metriche).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 21.2, vol. 2, pag. 351: La sete natural che mai non sazia / se non con l'acqua onde la femminetta / samaritana domandò la grazia, / mi travagliava...

[2] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 6, cap. 13.78, pag. 465: Cercando Elia digiuno in Saretta, / ebbe de la farina, onde apresso / del suo ben far godeo la feminetta.

[3] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 13, 15.5, pag. 166: Un mese andò che non trovò mai gente, / né uomin vi trovò né femminette...

1.1 [In senso spregiativo:] donna di modesta condizione, o di condotta disonesta.

[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 47.57, pag. 830: che elle forse non sian poi elette / a servar ciò che la filata lana / per soldo acquista delle feminette...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 7, pag. 546.26: la tua vita non mi basterebbe togliendolati, né cento altre alla tua simiglianti, per ciò che io ucciderei una vile e cattiva e rea feminetta.

1.2 [In senso spregiativo, con rif. alla scarse facoltà intellettive un tempo attribuite alle donne].

[1] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 1, cap. 2, pag. 234.5: Ché andrò io molti essempli in detestazione d'esso pognendo, con ciò sia cosa che ogni feminetta ne conosca bene mille?

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, Accessus, par. 19, pag. 5.5: quantunque in volgare scritto sia, nel quale pare che comunichino le feminette, egli è nondimeno ornato e leggiadro e sublime...