FIAMMARE v.

0.1 fiamatto, fiambano, fiambante, fiammando, fiammante, fiammanti, flamā , flammanti, framanti.

0.2 Da fiamma.

0.3 Legg. S. Margherita, XIII ex. (piac.>ver.): 2.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

In testi mediani e merid.: Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.).

N L'es. in Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.) č cit. dantesca.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Produrre una fiamma, o un effetto visivo assimilabile a una fiamma. 2 Eccitare producendo un'intensa emozione. 3 Pron. Assumere un colore rosso vivo.

0.8 Francesco Sestito 28.08.2007.

1 Produrre una fiamma, o un effetto visivo assimilabile a una fiamma.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 24.12, vol. 3, pag. 392: Cosė Beatrice; e quelle anime liete / si fero spere sopra fissi poli, / fiammando, volte, a guisa di comete.

[2] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 24, 1-18, pag. 651.16: cosė si giravano quelli beati spiriti [[...]], Fiammando; cioč fiammeggiando, forte...

2 Eccitare producendo un'intensa emozione.

[1] Legg. S. Margherita, XIII ex. (piac.>ver.), 952, pag. 54: E Margarita en sto torment / Pregā Deo omnipotent: / 'De lo fogo del to amor / Tu m'āy flamā la ment'e 'l cor [[...]]'

[2] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 102.6, pag. 193: vardatte com'č spento ogni valore / ne la mente notrita de sospiri, / con uno spirittel pien de desiri, / lo qual, fiamatto de quel suo spiendore, / aparve al mio sconsolato core...

3 Pron. Assumere un colore rosso vivo.

[1] Perugia e Corciano, c. 1350 (perug.), cap. 24, pag. 120.12: E quiste fantine [[...]], quando udivano per la corte recordare l'uno l'altro, tutte loro vise se fiambano d'amore.

[u.r. 12.01.2011]