0.1 chatari, fiata, fiatala, fiatan, fiatano, fiatare, fiatarli, fiatarlo, fiatasi, fiatasse, fiatassero, fiatato, fiatava, fiatavano, fiati, fiatò, fiatògli, fiatolli, flatare, flatari, flatassi, fyatanu, fyatari, xata, xatari.
0.2 DELI 2 s.v. fiato (lat. tardo flatare).
0.3 Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.): 1.2.
0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.); Zucchero, Santà , 1310 (fior.).
In testi sett.: Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.).
In testi mediani e merid.: Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).
In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 Immettere periodicamente e involontariamente aria nei polmoni e riemetterla dopo aver trattenuto l'ossigeno necessario per il ciclo vitale; respirare. 1.1 Sost. 1.2 Fig. Esercitare la funzione vitale per eccellenza; vivere. 1.3 Espellere insieme al fiato. 2 Emettere una quantità di gas dalla bocca con uno sforzo muscolare; soffiare. 2.1 Causare lo spostamento di masse di gas (in partic. con rif. a fenomeni atmosferici). 2.2 Spostarsi da un corpo gassoso a un altro (un odore). 2.3 Fig. [Con rif. all'azione di una forza di origine soprannaturale]. 3 Avvicinare qsa al naso per percepirne l'odore; annusare. 4 Esprimersi oralmente; parlare (per lo più in frasi negative, esprimendo la mancata opposizione a una controparte). 4.1 Prendere accordi verbali con qno. 5 Percepire qsa che non si manifesta con evidenza; subodorare.
0.8 Francesco Sestito 08.10.2007.
1 Immettere periodicamente e involontariamente aria nei polmoni e riemetterla dopo aver trattenuto l'ossigeno necessario per il ciclo vitale; respirare.
[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 60, pag. 183.8: E poi si leva ed apre la sua bocca, e fiata sì dolcemente che le bestie tutte che sentono quello odore traggono dinanzi a lei...
[2] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 3, cap. 17, pag. 101.28: lo mortu acconmenczau a flatare et aperire li ochi, et assectause comu fussi revillatu de unu sopno gravi...
[3] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 11, pag. 233.11: vegando quela ch'elo si tirava e moria, sì se faé avanti così sovra lo viso, per vei' e per odir se pu fiatava.
[4] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 7, pag. 140.5: El c. che à li strangulgioni, et con grande difficultà et fatiga et con grande sonu de nasu et de gola fiata et refiata...
[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 2, 67-75, pag. 45.12: si fur di me; cioè Dante, accorte; cioè avvedute, Per lo spirar; cioè per lo fiatare, ch'io era ancora vivo...
1.1.1 Locuz. nom. Vie del fiatare: vie respiatorie.
[1] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), cap. 11, pag. 583.32: Inpirzò ki lu cavallu scalda, e la grassiza ki àvi adossu sì lu strudi e stupali li artirij e li vij di lu xatari: e kista infirmitati si chama lu mali di lu bulsu.
1.1.2 Locuz. avv. In un fiatare: nel tempo necessario a un solo respiro.
[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 8, cap. 7, vol. 2, pag. 162.33: Ca issu comprendia multi versi in unu fyatari et prufiriali scandenduli adastatamenti...
1.2 Fig. Esercitare la funzione vitale per eccellenza; vivere.
[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 218.5: La vecchiezza è male desiderato, morte de' vivi, infertà sana, morte che fiata.
[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 4, vol. 2, pag. 35.31: Stanusi et sturdissiru li ochi [[...]] credendussi guardari oy vidiri corpi vivi et qui fyatanu in quilli muti liniamenti...
1.3 Espellere insieme al fiato.
[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 114.5: ella raguarda me; e 'n verso me manda fuori la sventurata anima, e fiatala nella mia faccia...
2 Emettere una quantità di gas dalla bocca con uno sforzo muscolare; soffiare.
[1] A. Pucci, Rime (ed. Corsi), a. 1388 (fior.), 45.123, pag. 869: E cosí l'altro abandona costui / quando gli tocca. / Dubbiar che 'l mal s'appicchi è cosa sciocca, / se non come da Dio sentenzia fiocca, / e, se pur, senza fiatarli in bocca / si può fare.
2.1 Causare lo spostamento di masse di gas (in partic. con rif. a fenomeni atmosferici).
[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. II, pt. 3, cap. 3d, pag. 76.3: è tal monte sopra la terra che per l'alteza nullo vento vi fiata...
[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 15, pag. 122.13: Aura è un vento che ssi leva dipo' 'l meçço die, et fiatava quine in quel paradiso...
2.2 Spostarsi da un corpo gassoso a un altro (un odore).
[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 18, 100-114, pag. 485.11: Per l'alito di giù; cioè per la puzza che di giù su fiatava, che vi si appasta...
2.3 Fig. [Con rif. all'azione di una forza di origine soprannaturale].
[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 21, pag. 172.20: lo spirito è come vento, et questo Spirito Santo dà all'anima refrigerio grande quando fiata.
3 Avvicinare qsa al naso per percepirne l'odore; annusare.
[1] Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 84.9: il volta e non fina di fiatarlo, che sa ch'este rognia di tre giorni, non este ria a fiatare...
[2] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, cap. 5, pag. 129.25: Sapiate primieramente che -l naturale colore del viso e la biltade si chanbia per malatia [[...]] per bere malvagie aque, e per fiatare e mangiare comino...
4 Esprimersi oralmente; parlare (per lo più in frasi negative, esprimendo la mancata opposizione a una controparte).
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 7, cap. 81, vol. 2, pag. 108.18: Il popolo [[...]] nel campo stette due dì sanza mercato di vittuaglia a grande stretta di loro vita, e non osò fiatare.
[2] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 250.11: se dovessono sonare a parlamento, il bene comune non rimarrebbe. Di che messer Pazzino non fiatò.
[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 786, pag. 314.38: subito, o ammonito, o condennato sarebbe stato chi avesse fiatato.
[4] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 132.63: come fanno i miseri e li scarsi / qual non ardiscon lor corpi a cibare, / così costui fiatare / non ardisce unque una sol paroletta...
4.1 Prendere accordi verbali con qno.
[1] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 787, pag. 315.10: E così quelli che spiaceva incominciarono a fiatare insieme con gli Otto, a cui ubbidiano li soldati.
5 Percepire qsa che non si manifesta con evidenza; subodorare.
[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 11, terz. 47, vol. 1, pag. 127: un Ghibellin, ch'avea nome Razzante, / fiatato ch'ebbe quel, che s'aspettava, / in Siena andò al traditor davante...