FOGNA s.f.

0.1 fogna, fogne, fongna, fongne.

0.2 Etimo non accertato.

0.3 Doc. fior., 1286-90, [1288]: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1286-90, [1288]; Doc. fior., 1277-96.

N Att. solo fior.

0.6 N Att. in doc. lat. tosc. della seconda metà del sec. XI (Siena, 1071: «fossato qui dicitur fongna»): cfr. GDT, p. 275.

0.7 1 Condotto che convoglia le acque di strade e case, in partic. nere, verso un luogo di scarico.

0.8 Elisa Guadagnini 31.10.2007.

1 Condotto che convoglia le acque di strade e case, in partic. nere, verso un luogo di scarico.

[1] Doc. fior., 1286-90, [1288], pag. 222.28: It. a Daldo quando fece la fongna, dì xxix d'octobre, s. iiij.

[2] Doc. fior., 1277-96, pag. 452.26: Ànne dato lb. IIJ e s. IJ e d. VJ, li quali dovea avere d' opere di lui e del f. quando murai lo muro da la via nuova e la chasa e la fongna dal chiuso.

[3] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 27, pag. 583.26: cloaca, cioè fogna, per la quale trascorrono tutte le putride cose, che discorrono dalle case nelle vie, e poi mettono fuori in fiumi, o in alcuno altro luogo.

[4] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 19, pag. 150.19: una femina, lavando panni ala riva d'Arno, vide apparire per una fogna ch'andava a Campidoglio grande abbondanza di sangue, ond'ella incominciò forte a gridare...

- Fig.

[5] Fiore, XIII u.q. (fior.), 221.8, pag. 444: E poi villanamente la rampogna, / Dicendo: «Garza, poco pregerei / Il mi' brandon, sed i' te non potrei / Farti ricoverare in una fogna. / Già tanto non se' figlia di Ragione, / Che sempre co' figl[i]uoi m'à guer[r]eg[g]iato, / Ch'i' non ti metta fuoco nel groppone».