FONDA (1) s.f.

0.1 fonda.

0.2 Da fondo.

0.3 <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>: 1.

0.4 In testi tosc.: <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Dante, Commedia, a. 1321.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Parte cava. 2 Parte seminativa del podere.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 03.09.2007.

1 Parte cava.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 21, pag. 311.28: E può l'uomo ordinare la fonda del dificio dentro con anelli di ferro, fatti a modo di coretto, sì che vi si può fondare alcuno ferro rovente, il quale ferendo nell'ingegni dei nemici somigliantemete gli guasta.

2 Parte seminativa del podere.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 29.131, vol. 1, pag. 504: e tra'ne la brigata in che disperse / Caccia d'Ascian la vigna e la gran fonda, / e l'Abbagliato suo senno proferse. || È associabile anche il signif. di 'borsa di denari', fig. 'patrimonio': cfr. la glossa di Francesco da Buti in fonda 2, 1 [4] (ED s.v. fonda).

[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 22.138, pag. 154: Cotesta simigliança non se asconda, / de uno patrone il quale aveva un canpo / che molto frutto deva in la sua fonda.