FURENTE agg.

0.1 furente, furenti.

0.2 DELI 2 s.v. furente (lat. furentem).

0.3 Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?): 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?).

0.6 N L'es. in 1.1 è allegato per esaustività, ma si tratta di una congettura almeno dubbia.

Doc. esaustiva.

0.7 1 [Detto di un fenomeno naturale, specif. vento:] che agisce in modo violento. 1.1 [Detto di un sentimento, specif. dell'amore:] particolarmente intenso, totalizzante (al punto di indurre chi lo prova alla perdita del controllo di sé). 2 [Dal titolo di un'opera di Seneca, detto di una persona:] fuori di senno (al punto di agire in modo violento e inconsulto), pazzo.

0.8 Elisa Guadagnini 10.07.2007.

1 [Detto di un fenomeno naturale, specif. vento:] che agisce in modo violento.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 3, ott. 27.2, pag. 336: Né escon delle sicule caverne, / allora ch' Eol l' apre, sì furenti, / ora le basse e ora le superne / parti cercando, li rabbiosi venti, / come costor delle parti più interne / producean fuor sospiri assai cocenti, / ma con picciole voci, perché ancora / era la piaga fresca che gli accora.

1.1 [Detto di un sentimento, specif. dell'amore:] particolarmente intenso, totalizzante (al punto di indurre chi lo prova alla perdita del controllo di sé).

[1] Poes. an. (ed. Panvini), XIV pm. (tosc.), 124.14, pag. 629: Lo Dio d'Amor, in ciò ben dicer posso, / 'n quattro diverse lettere si pone / e si 'ntende gram[m]atical[e]mente: / per A dico ANIMO, per M dico MOSSO, / per O dico OLTRE e de R fo RAGIONE: / se son congiunti fanno AMOR [furente]. || Congettura almeno dubbia (comunque non obbligata).

2 [Dal titolo di un'opera di Seneca, detto di una persona:] fuori di senno (al punto di agire in modo violento e inconsulto), pazzo.

[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VII (ii), par. 13, pag. 412.11: E, oltre a questo, dicono lui avere avuto un cane, il quale aveva tre teste ed era ferocissimo, e quello avere posto a guardia del suo regno; del quale cane dice così Seneca tragedo nella tragedìa d'Ercule furente: Post hec avari Ditis apparet domus.

[u.r. 08.10.2019]