FUSCELLINO s.m.

1 Rametto o scheggia (di legno) corta e sottile.

[1] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 618.6: alcuni furono morti di ferro, altri arsi in fuoco e in fiamma; [[...]] altri missoro loro fuscellini per la natura, altri missoro loro bastoni noderosi per lo sesso, altri trassero loro le lingue; altri loro gli occhi...

[2] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 8, ch., pag. 235.27: E perché hae molto mescolato del terreste e del grosso e del sottile, imperciò alcuna volta ne' pezzi della gragnuola si truova peli e polvere, e alcuna volta palliuche e fuscellini di legni...

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 5, pag. 465.35: s'avide che quivi era una camera dove capitava la fessura e seco disse: «Se questa fosse la camera di Filippo,» cioè del giovane suo vicino «io sarei mezza fornita.» E cautamente da una sua fante, a cui di lei incresceva, ne fece spiare, e trovò che veramente il giovane in quella dormiva tutto solo; per che, visitando la fessura spesso, e quando il giovane vi sentiva faccendo cader pietruzze e cotali fuscellini, tanto fece, che, per veder che ciò fosse, il giovane venne quivi.

- [Con rif. a Mt 7.3].

[4] F S. Girolamo volg., XIV (tosc.): trai prima la trave del tuo occhio, e poi vedrai più chiaramente lo fuscellino nell'occhio del tuo fratello. || Gradi S. Girolamo, p. 59.

1.1 Fras. Cercare col fuscellino: cercare con impegno e applicazione.

[1] A. Pucci, Tre sonetti, p. 1378 (fior.), [p. 1384] 229a.1, pag. 270: E' par che noi andiam col fuscellino / cercando pur che noi possiam far guerra, / e mai non poserem se questa terra, / com'ella è sormontata, non va al chino.

[u.r. 25.01.2008]