GAGLIARDÌA s.f.

1 Complesso di risorse fisiche o morali che permettono di reagire con vigore alle opposizioni o ai pericoli, di imporsi sugli altri, di intraprendere arditamente il combattimento.

[1] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 2503, pag. 115: si priego çasschadun / Che tuti sia d'un cuor comun / Al ben ferir con vigoria / Sença spavento e gaiardia, / Ch'a mia possa io ve serò / En bon alturio, se io porò...

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 80, pag. 212.11: Colui, che si contiene in molta leggiadria, menando per la piazza gran sollazzo, mostrando orgogliosamente d'essere il maggiore, e dice: il mi' padre mi lasciò gran segnoria, e gran ricchezze; riceve la sera cinque moggi, e cinque danari. L'altro, che si gloria della sua fortezza, e gagliardia, prende il suo pagamento dormendo in un poco di paglia.

[3] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 19, pag. 293.5: Quando venne lo dì ch'era ordinato, raiunosi dala parte del rei molto grande gente [[...]]; e diver la parte del filiolo del rei non fu se non quelli che ss'era facto Barlaam, e un altro buonomo ch'avea nome Barachias, e quelli vi venne per grande galliardia che avea in suo cuore che non doctava di morire.

[4] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 522.23: Iason [[...]] Confidandosi della sua gagliardia e della sua prodezza e non riputando che fusse inpossibile a llui quello che la fallace avidità del re avea inposta a llui, in tutto si dispuose d' ubidire a' comandamenti del re allegramente...

[5] Cronaca sen. (1202-1362), c. 1362, pag. 74.1: E di questo asaltamento e' Fiorentini ne fero grande stima de' Sanesi, inperoché che la giente che gli asaltò furo altretanto, senza che chi è asaltato è pegio la metà. Ma in questo ponto fu dimostrata la magnanimità e prudenza e ghagliardia de' Sanesi.

- Locuz. avv. Con grande gagliardia: vigorosamente.

[6] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 39, pag. 70.16: Li Troiani a quel segno, conosciuto lo loro duca e veggendo così grande navilio, fecero grande festa; e, presa baldanza, con grande gagliardia incominciarono a saettare nel campo di Turno.

2 Impresa pericolosa, che richiede un notevole ardimento o non comuni doti fisiche, atta a conferire prestigio a chi la compie; azione ardita (anche in contesto iron.).

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 193.13: Clelia vergine [[...]] in quel medesimo fiume del Tevere [[...]] ardie fare chiara gagliardia. Ella era data stadica di Porsenna nostro nimico, intra l' altre vergini. Di notte fuggie de le guardie, e montò in su uno cavallo, e con tostano trapassare del fiume, non solamente deliberò la patria da l' assedio, ma ancora di paura la disciolse.

[2] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 19, pag. 50.14: E, temendo d'intrare la prima schiera la seconda la terza, cioè quella di Ruben di Simeone e di Levi, che furono li maggiori tre figliuoli d'Isdrael, la quarta, cioè quella di Iuda, si misse prima, cioè drieto a Moise, onde per questa gagliardia meritò lo regno.

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, 8, pag. 485.7: Son certa che, essendo bene ebbro, si mise a giacere con alcuna sua trista e a lei, destandosi, trovò lo spago al piede e poi fece tutte quelle sue gagliardie che egli dice, e ultimamente tornò a lei e battella e tagliolle i capelli...

[u.r. 13.06.2008]