RAPPA s.f.

1 [Vet.] [Masc.] Malattia delle zampe e delle unghie del cavallo, con formazione di screpolature e ragadi, specie di psoriasi (al plur.). Estens. Ragade causata da tale malattia.

[1] F Dini, Mascalcia, 1352-59 (fior.), L. 2, cap. 32: Queste inchapestrature sogliono molte volte, quando chon nigligentia sono churate, diventare rappe. Anche per un'altra chagione si sogliono generare le rappe, cioè quando di verno per l'acque ruvide gli animali passano i fiumi e in questi medesimi luoghi, perché ove la pelle nella congiuntura è tenera s'ingenera rogna e per lo menare del membro la pelle s'apre e diventa rappa. || Boano-Bertoldi-Vitale Brovarone, p. 138.

[2] Gl a Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV (fior.), L. 9, cap. 9, vol. 3, pag. 52.10: Il cavallo che ha in tutti i piedi crepacci, cioè rappe, e non ne può guarire, è di minor valuta, perocch'è di più sozza apparenza.

[3] Gl F Mascalcia Mosè da Palermo volg., XIV (tosc.): El cavallo il quale ae la infermità che si chiama crepaci, osia rape, in tuti i piedi sua, la quale magioremente aviene ne le junture de' piedi, e spese volte le junture e le stremitadi dell'unghie... || Delprato-Barbieri, Mascalcia, p. 52.

1.1 Fig. Situazione fastidiosa.

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 127.7, pag. 121: Assai vi frutta più il teren lombardo / sanza operar o buoi o vanga o zappa, / che quel da leccio, ove 'l vilan arappa / il vostro e 'l suo e poi si fa bugiardo. / E però veggio che 'l tornare è tardo, / ché, come aveste a Mantova la cappa, / libero foste di schinella o rappa, / tra ' signor afrenando come sardo...

[u.r. 10.10.2013]