STICÀDOS s.m.

0.1 stichados; f: sticados.

0.2 Gr. stoikhádos, gen. pietrificato di stoikhás (Ineichen, Serapiom, vol. 2, p. 212).

0.3 Serapiom volg., p. 1390 (padov.): 1.

0.4 Att. nel corpus solo in Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.5 Accento: prob. anche sticadòs.

0.6 N In a Antidotarium Nicolai volg., XIII ex. (fior.), 62, 68 e 138, si registrano in contesti lat. 3 occorrenze di sticados.

0.7 1 [Bot.] Pianta suffruticosa sempreverde della famiglia Labiate (Lavandula stoechas, lavanda selvatica), aromatica e con un'infiorescenza a spiga di colore violaceo, adoperata in farmacopea per le sue proprietà officinali (come sedativo e antidolorifico).

0.8 Elena Artale 09.08.2007.

1 [Bot.] Pianta suffruticosa sempreverde della famiglia Labiate (Lavandula stoechas, lavanda selvatica), aromatica e con un'infiorescenza a spiga di colore violaceo, adoperata in farmacopea per le sue proprietà officinali (come sedativo e antidolorifico).

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 17, pag. 23.2: El stichados nasse in Galicia. El quale è una herba che à li rami sotile a muo' de cavigi, como à la scoleça. Ma le foie del stichados è più longe che no è le foie de la scoleça. E sì è de savore acuto cum pucho de amaritudine. La vertù prima del stichados è che lo è caldo e secco. [[...]] La vertù segonda è che lo absterçe e munda e fortifica el corpo e tutti li membri interiore. La decocion soa mittiga li dolore de le çonture e de li nervi. E lo siropo de stichados è molto çovativo a le infirmità frede de li nervi. [[...]] E çoa ancora mo a la melancolia e a la epilensia.

[2] F Mesue volg., XIV (tosc.), L. 2, cap. 13: Lo sticados che ' medici lodano è l'arabico et è pianta di foglie soctili lunghe che ha stipite soctile [[...]]. E olio suo conforta il cervello e ' nervi et riscaldagli et vivificagli et nelle medicine dello sticados la squilla congiunti o l'aceto suo è perfecta medicina al mal maestro e capogirgli... || Mesue, Opera, c. 35r/v.

[u.r. 16.10.2013]