ASSENNARE v.

0.1 asenai, asenao, asenato, asennato, asennava, asennato, asenni, asenno, assennando, assennati, assennato, assenno, assignata, assignato, assinnate.

0.2 Da senno.

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.).

N L'att. in Francesco da Buti è cit. dantesca.

0.7 1 Dire o ammonire rivolgendosi al senno del destinatario.

0.8 Francesco Sestito 11.12.2007.

1 Dire o ammonire rivolgendosi al senno del destinatario.

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), canz. 43.8, pag. 112: E di tutto mio senno / sì dimostro ed asenno / a chi volel audire / per ragion del meo dire...

[2] Monte Andrea (ed. Minetti), XIII sm. (fior.), son. 9.15, pag. 129: tai dolor' ritenni / ed ò portato e porto sempre meco: / cento milia cotanti ch'io v'asenni.

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 20.97, vol. 1, pag. 340: Però t'assenno che, se tu mai odi / originar la mia terra altrimenti, / la verità nulla menzogna frodi.

[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 307a, pag. 329.19: La 'magine insegnava e amaestrava sì ciascuno, che non dimorava poi ne la camera cosa che convenevole non fusse [[...]] ché la ymagine ne gli asennava tutti com'io v'ò detto.

[5] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 20, 82-99, pag. 530.40: Et ora finge l'autore che Virgilio conchiuda: Però t'assenno; cioè t'insegno e faccioti savio e cauto...

[u.r. 08.09.2021]