FEDELTÀ s.f.

0.1 fedalità , fedaltà , fedaltá, fedaltade, fedaltate, fedalttae, fedeletate, fedelità , fedellitade, fedeltà , fedeltá, fedeltade, fedeltate, feeltae, ffedaltà , fidelità , fidelitade, fidelitate, fidelitati, fideltà , fideltate, fidilitati.

0.2 Lat. fidelitas, fidelitatem (DELI 2 s.v. fede .

0.3 Lett. sen., 1260: 1.4.2.

0.4 In testi tosc.: Lett. sen., 1260; Doc. fior., 1279-80; Stat. pis., 1321.

In testi sett.: Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Doc. ancon., 1372; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Lett. sic., 1341; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. di fedeltà 1.4.1; fare fedeltà 1.4.2; fare la fedeltà 1.4.2; giurare fedeltà 1.4.2; giurare la fedeltà 1.4.2; ricevere a fedeltà 1.4.3; ricevere la fedeltà 1.4.3; venire alla fedeltà 1.5.

0.7 1 Virtù di chi è sempre onesto e corretto nei rapporti con qno altro. 1.1 Rapporto fra persone che sono sempre oneste e corrette tra loro. 1.2 Estens. Rispetto di principi morali fondamentali; onestà. 1.3 Rispetto del vincolo matrimoniale. 1.4 [Dir.] In rapporti politici, linea di condotta tale da favorire, o da non danneggiare, un'altra parte politica (per lo più dotata di maggior potere); anche, la ratifica formale di tale rapporto. 1.5 [Dir.] Fras. Venire alla fedeltà (di qno): sottomettersi spontaneamente all'autorità di un signore (in partic., un re). 1.6 [Con rif. a Dio:] facoltà di meritare fiducia incondizionata. 2 Intimo convincimento di una fede religiosa (in partic. la cattolica). 3 Qualità di ciò che risponde a realtà.

0.8 Francesco Sestito 17.10.2007.

1 Virtù di chi è sempre onesto e corretto nei rapporti con qno altro.

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 26, pag. 323.6: Guitton, piccolo molto e vile religioso, vostra Signorìa bona en sua fidelità i permagna senpre.

[2] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), son. 64.3, pag. 283: Madonna, perch'avegna novitate / in opera od in vista ed in sembianza, / non cangio il cor da vostra fedaltate, / ma fac[c]iol per a[ve]re più inoranza...

[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 19, pag. 63.20: quando seriti requesti vegnati a quello vostro Sanson in quello ke sia soa grandeça, soa alegreça, grand honore de voi e demostramento de vostra gran fedeltate.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 6, vol. 2, pag. 133.6: In quali homini se puria truvari mayur fidelitati oy lianza ca in issi, li quali, per tal que issi non se partissiru da li Rumani, suffersseru di usari di cutal maynera di civu [[...]]?

[5] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 19, pag. 89.7: Et vulendu lu Conti la fidelitati di kistu cavaleri rimunirari honeste, fichi solempnimenti sepelliri lu corpu so...

[6] Doc. ancon., 1372, pag. 239.2: De la sincera divotione et fidelità d'affecto el quale ad essa Ecchisia de Roma havere devete et meritate ad ciò supra li vostri facti utilimente da moverse nui simo et ad vuy propitii et a li vostri desiderii più benignamente resguardamo.

[7] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 9, pag. 57.1: L'omo, che vole essere libero naturalmente, non sao mantenere fidelitate.

1.1 Rapporto fra persone che sono sempre oneste e corrette tra loro.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 2, pag. 146.7: si t'averrà che tu possi recomperare o guardare una fedeltà ed una giusta cosa per una bugia, non serai perciò tenuto bugiardo...

1.2 Estens. Rispetto di principi morali fondamentali; onestà.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4 Prologo, pag. 147.19: E però che passate tutti gl'Imperadori di fedeltade, e di temperanza, e castitade, di buono esemplo, e di perdonare, veggiam noi, ed i beni dell'animo e del vostro regno.

1.3 Rispetto del vincolo matrimoniale.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 21, pag. 110.16: Non dico fede di Dio, ma fede tra moglie e marito, che tengano fedaltà l'uno a l'altro, che non si congiunga nullo con altro.

1.4 [Dir.] In rapporti politici, linea di condotta tale da favorire, o da non danneggiare, un'altra parte politica (per lo più dotata di maggior potere); anche, la ratifica formale di tale rapporto.

[1] Doc. fior., 1279-80, pag. 503.31: disono che gli spesono eglino e messer Bongiovani quando andarono a fare gurare igli omine per la Marcha per la fedaltade.

[2] Cronica fior., XIII ex., pag. 88.23: Per la qual cosa il decto papa Gregorio lo scomunicò di nuovo, e assolvecte tucti i suoi baroni della fedeltade e del sacramento che avevano a llui facto.

[3] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 237.36: abiandolo vezudo esser adversario, quello anathemà, e tuti li baroni asolve dela soa fidelità .

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 36, pag. 303.6: lo re Acasto commandò a tucti quilli de lo ryamo che devessero fare sacramento de fidelitate et humagio a Pirro, como a lo re.

1.4.1 Locuz. avv. Di fedeltà .

[1] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 697, pag. 874: verso porta Montanara se'n fugia, / e tuto loro arnixe romagnia / per le caxe: / ch'i guelfi glie tenon driedo de fedeltade, / cridando e tagliando per le strade...

1.4.2 [Dir.] Fras. Fare, giurare (la) fedeltà .

[1] Lett. sen., 1260, pag. 270.13: tuti cheli di Monte Pulciano giuraro la fedeltà del detto re, a uno a uno, chome ordinato era di fare...

[2] Lett. sen., 1260, pag. 271.24: Monte Pulciano (e) era choncio (e) aveva fata la fedeltà a messere lo re Manfredi (e) <fa> di Siena...

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 68, pag. 303.3: Tale v'ebbe che credeva che avesse sacramento di quelli ultimi senatori, che ciascuno li avesse iurato fedeltà ...

[4] Stat. pis., 1321, cap. 21, pag. 212.15: Nulla fidelità farò, in della quale comune honore della cità di Pisa non antipogna...

- [In rapporti non politici].

[5] Fiore, XIII u.q. (fior.), 2.10, pag. 4: Ed i' risposi: «I' sì son tutto presto / Di farvi pura e fina fedeltate, / Più ch'asses[s]ino a· Veglio o a Dio il Presto».

1.4.3 [Dir.] Fras. Ricevere la fedeltà , ricevere (qno) a fedeltà : accogliere un atto di sottomissione.

[1] Cronica fior., XIII ex., pag. 96.33: il Papa [[...]] Ruggieri ricevecte in gratia, e ricevuta la fedeltà , e fermata per sacramento, sì llo investì del ducato di Puglia.

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 8, cap. 19, vol. 2, pag. 252.4: Ambasciadori da Fabrateria, una città de' Volsci, e altri de' Lucani vennero in Roma, pregando che li Romani li ricevessero a fedeltà e difendesserli da' Sanniti...

1.5 [Dir.] Fras. Venire alla fedeltà (di qno): sottomettersi spontaneamente all'autorità di un signore (in partic., un re).

[1] Lett. sic., 1341, pag. 115.12: la prima sira vinniru dui homini ki fugeru di l'osti, l'unu di li quali vinni a la fidelitati vostra, et l'autru era di killi nostri di Chifalù prisuni...

1.6 [Con rif. a Dio:] facoltà di meritare fiducia incondizionata.

[1] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 18, pag. 84.6: Et tropo maior ovre da far cognosse' De' e la soa possançça la soa sapiencia la soa clemencia la soa stragrande bontae e misericordia la soa mansuetudin la soa veritae la soa virtue la soa feeltae la soa iustixia son queste...

2 Intimo convincimento di una fede religiosa (in partic. la cattolica).

[1] Lib. Antichr., XIII t.q. (ven.eug.>umbr.-march.), 203, pag. 111: Aiutane tu, Deu, magesta, dolçe par. / Noi semo toi servi, tu ne plasmasti, / faren bataja êlla tua fidelitate.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 80.25, pag. 329: Enfondeme nel cor fedeletate, / fame guardar da le cose vetate, / le cose concedute ed ordenate, / faleme usar con temperanza.

3 Qualità di ciò che risponde a realtà.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 15 proemio, pag. 267.11: Imperocché a compagnia e usanza fedeltà di parole si conviene, pertanto diremo noi ora della fedeltà delle parole...

[u.r. 26.03.2024]