GRAPPARE v.

0.1 grappa, grappar, grappato, grappò; f: grappare, grappavi.

0.2 Da grappa 1.

0.3 Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.); Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Afferrare, prendere (con un movimento rapido e improvviso). 1.1 Lo stesso che arraffare, portar via.

0.8 Elena Artale 19.11.2007.

1 Afferrare, prendere (con un movimento rapido e improvviso).

[1] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. 230.6, pag. 262: Zara dirieto m'ha gittato 'l dado: / ciò non serea, se l'avesse grappato.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 64, pag. 298.13: Intanto Cesare sì ebbe presi due per le braccia, e preseli contra li stili... [[...]]. Cesare grappò uno stile di mano a Luce, e ferillo per mezzo el braccio.

[3] Cicerchia, Passione, 1364 (sen.), ott. 86.4, pag. 330: chi la suo santa barba pela e strappa, / qual co' le canne li hanno 'l capo liso: / e chi le guance co' le man li grappa, / chi 'n terra sotto ' calci se l'ha miso, / chi dice: - Ladro, se tu puoi scappa! -

[4] f Eneide volg., XIV: E grappavi un ramo d'ulivo. || Crusca (1) s.v. grappare.

1.1 Lo stesso che arraffare, portar via.

[1] Mino Diet., Sonn. Inferno, XIV m. (aret.), 14.7, pag. 26: Che 'l barattier che barattar gli lece, / non lassa mai quella cosa che piglia, / sempre coperto a grappar s'assottiglia, / sì che la pena lor ben si confece.

[2] F S. Agostino volg., XIV (tosc.), L. 3, cap. 29: E certo li Franceschi uccisono il senato, e ciò che poterono grappare per Roma, fuori ceh la rocca del Campidoglio... || Gigli, Della città di Dio, vol. II, p. 97.

[u.r. 22.05.2014]