ESILIATO s.m.

0.1 esiliati, exsiliati.

0.2 Da esilio.

0.3 Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).

N Att. solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Chi ha subito la pena dell'allontanamento dalla patria.

0.8 Giulio Vaccaro 29.09.2006.

1 Chi ha subito la pena dell'allontanamento dalla patria.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 2, cap. 9, vol. 1, pag. 75.17: si furono isbanditi e divietati che non tornassono a Roma, sicché rimasono in quello luogo ove è l'uno corno della città di Perugia, siccome esiliati e nemici del Comune.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 9, par. 5, pag. 211.1: e Jesu Cristo di sua vertù propria quando a inbizione al suo nome consilglia, argua, e spaventa per exsiliamento e pregione le chiese e a llui credere costringnie, che alli exsiliati e pregioni è a credere».