ESALTATO agg./s.m.

0.1 esaltata, esaltati, esaltato, essaltati, essaltato, exaltadha, exaltao, exaltata, exalto.

0.2 V. esaltare.

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Ameto, 1341-42; Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).

In testi sett.:Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.5 Nota exalto, sorta di part. forte dal lat. exaltatum.

0.7 1 Posto in posizione elevata, in alto; anche in rif. alla gloria celeste. 1.1 Fig. Che gode di un'alta considerazione o venerazione. 2 Fortemente eccitato, infervorato.

0.8 Mara Marzullo 14.11.2006.

1 Posto in posizione elevata, in alto; anche in rif. alla gloria celeste.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 89.98, pag. 363: Estanno loco, non finava: / l'amore molto me 'ncalciava / de menarme là 've stava, / 'n un ramo sopr'a me essaltato.

[2] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 39, pag. 119.23: E così esaltata guardando sotto di sè, comprende e conosce come breve cosa sia quel che in prima stando abasso le pareva grande.

1.1 Fig. Che gode di un'alta considerazione o venerazione.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Rationes quare Virgo tenetur diligere peccatores, 9, pag. 232: Ella è aprov l'Altissimo plu grand e plu exaltadha / Ke sia in ce ni in terra, e fi plu honoradha..

[2] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 4, pag. 16.11: Egli per sè così era beato e glorioso e esaltato senza essere crocifisso, come poi quando fu crocifisso...

- Sost.

[3] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 1, pag. 679.24: Ma però che il piangere accompagnato non rilieva il caduto, né gli si può per indugio tor tempo, né le memorie delle felicità passate gli essaltati sostengono, ma bene i passati amori leggendo con più piacere i nuovi raccendono, adunque, ad Amore solo con debita contemplazione seguitare, in una ho raccolte le sparte cure...

[4] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 5, par. 25, pag. 137.6: «O Fortuna [[...]]. Tu, cieca e sorda, li pianti de' miseri rifiutando, con gli essaltati ti godi, li quali te ridente e lusingante abbracciando con tutte le forze, con inoppinato avvenimento da te si trovano prostrati, e allora miseramente te conoscono aver mutato viso.

2 Fortemente eccitato, infervorato.

[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 9, pag. 208.21: E però dice per quela scumma etc.: e questa è la exaltata voluntà del pecato antiquo de superbia de Lucifer.

[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 19.94, pag. 131: Orando Iexù, il diventoe sì exalto / davanti a questi che il se transfigura...