ESĀRDERE v.

0.1 essarse, exarse.

0.2 Lat. exardere.

0.3 Boccaccio, Filocolo, 1336-38: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Filocolo, 1336-38.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Prendere fuoco, infiammarsi (anche fig.).

0.8 Mara Marzullo 02.11.2006.

1 Prendere fuoco, infiammarsi (anche fig.).

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 16, pag. 84.4: la quale veduta, incontanente dubitando, non altramenti essarse che fa la piombosa pietra, la quale uscendo della risonante rombola vola, e volando imbianca per l'impeti che davanti truova alla sua foga; e con alta voce voltato a' suoi cavalieri gridō...

[2] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 7, cap. 2, pag. 194.17: Nuova e atroce battaglia di cosė pigra repentinamente exarse, essendo gli animi e' corpi recenti...