0.1 destesa, distesa.
0.2 V. distendere.
0.3 Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.): 2.
0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.); Stat. pis., a. 1327.
In testi sett.: Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.).
In testi mediani e merid.: Anonimo Rom., Cronica, XIV.
0.5 Locuz. e fras. a distesa 2, 2.1; alla distesa 2, 2.1; fare distesa 1.1; suonare a distesa 2.1; suonare alla distesa 2.1.
0.7 1 Spazio ampio ed esteso. 2 Locuz. avv. A (la) distesa: per un grande tratto di spazio o di tempo. 2.1 Locuz. avv. A, alla distesa; fras. Suonare a, alla distesa: suonare (una campana) facendole compiere ampie oscillazioni o intere rotazioni, in modo da ottenere vibrazioni più intense e prolungate.
0.8 Giulio Vaccaro 16.09.2006.
[1] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 88.27: Nella destesa della pianura hao la meschita.
1.1 Locuz. verb. Fare distesa: esporre in modo ampio e dettagliato.
[1] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 30, terz. 41, vol. 2, pag. 71: Perchè l'anno dinanzi egli avien presa / ed Antioccia, e Trapali, e Suri, / e dimolt'altre, ch'io non fo distesa, / la Città d'Acri, se chiaro misuri, / era cresciuta in tutti modi, e vie...
2 Locuz. avv. A, alla distesa: per un grande tratto di spazio o di tempo.
[1] Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.), 38, pag. 179: [A]ersera passàstici, cor[r]enno a la distesa.
[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1976, pag. 244: Allora il cavalero, / che 'n sì alto mestero / avea la mente misa, / se n' andò a distesa / e gìsene a Prodezza...
[3] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 22, pag. 24.2: Questo ornamento è molto utile ad usare, quando, a volere infamare il nimico, ci converrebbe usare troppe parole, o, se volessimo dire alla distesa ogni cosa, sarebbe sozzo a udire...
[4] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 178, pag. 54: La demeteva sença demor / La payssa, ch'elly aveva prexa, / Poy se 'n torna alla destexa.
2.1 Locuz. avv. A, alla distesa; fras. Suonare a, alla distesa: suonare (una campana) facendole compiere ampie oscillazioni o intere rotazioni, in modo da ottenere vibrazioni più intense e prolungate.
[1] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 43, pag. 60.45: et non perciò troppo grande, siano tenuti et debbiano sonare la suprascripta campana a destesa una grande pessa et grande sono...
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. X, cap. 158, vol. 2, pag. 356.8: fece sonare la gran campana del popolo di Firenze, ch'era stata XVII anni che nullo maestro l'avea saputo farla sonare a distesa, essendo XII uomini, e acconciolla per sì sottile e bello artificio, che due la poteano muovere...
[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 348 tit., pag. 130.6: Come la campana del Popolo, cioè la maggiore, da prima suonò alla distesa.