DOLCEMENTE avv.

0.1 docemente, docementi, doçementi, docemitnti, doicemente, dolçement, dolcemente, dolce mente, dolccie, dolçemente, dolcementi, dolçementi, dolçemento, dolcementre, dolçementre, dolçemete, dolcie, dolciemente, dolcimente, dolcissimamente, dolçissimamente, dolsamente, dolzament, dolzamente, dolzamentr', dolzement, dolzemente, dolze mente, dolzementre, dolzment, dolzmente, dozementi, duçementi, dulcemente, dulchimenti, dulcimenti.

0.2 Da dolce.

0.3 Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): 3.4.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Betto Mettefuoco, XIII sm. (pis.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.); Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.); Lett. pist., 1320-22; Lanfredi, XIII/XIV (lucch.).

In testi sett.: Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.); Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.); Poes. an. bergam., XIII ex.; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342.

In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); a Apologhi reat., XIV.

In testi sic.: Stefano Protonotaro, XIII m. (sic.); Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 In modo piacevole (per i sensi o per lo spirito), gradevolmente. 1.1 Con voce dolce, con musica soave, con suono melodioso. 1.2 Leggiadramente, con grazia; in modo seducente. 1.3 Con un sentimento di profondo diletto dei sensi e dello spirito. 1.4 [Detto del dormire, del morire:] con placido abbandono, serenamente. 2 Con dolcezza, con modi gentili e affabili, con garbo, cortesemente. 2.1 Con umanità, con generosità, con spirito tollerante e indulgente (anche con rif. all'agire di Dio o della Vergine Maria). 2.2 Con passione, con amore. 2.3 Con tenera premura, amorevolmente. 2.4 Con devozione. 2.5 Con deferenza, con ossequioso rispetto. 2.6 [Del pregare, dell'implorare:] con devota sottomissione, umilmente. 2.7 Con sottomissione; pazientemente. 2.8 Di buon grado, volentieri; docilmente. 3 Con intensità moderata, piano. 3.1 Con delicatezza di gesti, di movimenti, lievemente; senza far male (anche in contesti fig.). 3.2 Senza difficoltà, agevolmente. 3.3 Quietamente, senza proteste. 3.4 A poco a poco, gradatamente. 3.5 Lentamente, senza fretta.

0.8 Paola Picecchi 21.11.2006.

1 In modo piacevole (per i sensi o per lo spirito), gradevolmente.

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 38 parr. 8-10.3, pag. 152: Gentil pensero che parla di vui / sen vene a dimorar meco sovente, / e ragiona d' amor sì dolcemente, / che face consentir lo core in lui.

[2] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), 60.10, pag. 180: E, se gravato - m'avete sovente, / sì dolcemente - m'àve trapagato / lo vostro orrato - dir, che son gaudente.

[3] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 60, pag. 183.8: E poi si leva ed apre la sua bocca, e fiata sì dolcemente che le bestie tutte che sentono quello odore traggono dinanzi a lei...

[4] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 8, pag. 197.1: Ché, guardando costei, la gente si contenta, tanto dolcemente ciba la sua bellezza li occhi de' riguardatori...

[5] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 116, pag. 384.30: Dunque poi, che conoschiamo la nostra debolezza riposiamci sanza commettere il nostro debole animo al vino, o a bellezza, o a piacevolezza, o ad alcun'altra cosa, che dolcemente ci tiri a se.

1.1 Con voce dolce, con musica soave, con suono melodioso.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura nigra, 509, pag. 118: S'el ge foss cantá inanze plu dolzement ka ian / E lolder e galandrie e altre olcel sopran, / Tambur e segurei e organ e dïan, / Vïol e caramelle e anovelet urban...

[2] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 44.2, pag. 828: De le serene odito aggio contare / ke canta oltra messura dolcemente...

[3] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 39.6, pag. 550: e gli aucielletti per amore / isbernano sì dolzemente / i lor versetti infra gli albore...

[4] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 22, pag. 42.12: Ed iera presso a giorno e ssonoe tanto dolcie mente che lo ree Languis l'udie infino nela camera sua.

- In lingua pura ed elegante, con dolcezza di stile.

[5] Comm. Rim. Am. (B), a. 1313 (fior.), ch. 197, pag. 879.8: E il poeta Gallo trattò dolcemente d'amore, e anche i miei versi - dice Ovidio - ne· libro de l'Arte hanno il loro effetto non sordo...

1.2 Leggiadramente, con grazia; in modo seducente.

[1] Stefano Protonotaro, XIII m. (sic.), 29, pag. 131: e sì bonu li pari / mirarsi dulcimenti / dintru unu speclu chi li esti amustratu, / chi l' ublia siguiri.

[2] Guido Cavalcanti (ed. Contini), 1270-1300 (fior.), 46.11, pag. 555: ed ella mi rispose dolzemente / che sola sola per lo bosco gia...

[3] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 92, pag. 157.23: quand'elli era di buona volontà, elli riguardava sì dolcemente che ciò era una maraviglia a vedere: io vi dico insomma che sua beltà era maraviglia a riguardare.

[4] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 192.7, pag. 248: vedi quant'arte dora e 'mperla e 'nostra / l'abito electo, et mai non visto altrove, / che dolcemente i piedi et gli occhi move / per questa di bei colli ombrosa chiostra.

- Con grazia divina.

[5] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 470, pag. 42: Elisabeth per la virtú divina / De spirito sancto sí è conplida; / Lo so dolce fantin sí se exaltóe / Dolcemente in lo ventre soe.

1.3 Con un sentimento di profondo diletto dei sensi e dello spirito.

[1] Stefano Protonotaro, XIII m. (tosc.), canz. 2.31, pag. 135: Dolce m'è l'ublïanza, / ancor mi sia nocente, / ch'eo vivo dolzemente / mentre mia donna miro...

[2] Poes. an. lomb., XIII, 3, pag. 503: Poi qe neve ni glaza / non me pot far guizardo, / e qe dolzamentr'ardo / en l'amor qe m'abraza...

[3] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 206.5: Enea raguarda, e vede altri uomini da destra e da sinistra per l'erba, che si cibavano dolcemente, e cantavano con grande moltitudine lieti canti e laudi d'Appollo, fra una selva odorifera di lauri...

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 7, pag. 101.3: Per la quale cosa Paris moderatamente appressemandosse ad Helena rasguardavale a lo viso, per che Helena resguardando a lluy li ochi dell'uno e dell'altro se affrontaro e dolcemente se davano vista.

- [Con connotazione neg.].

[5] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 16, pag. 289.6: Quinci vegnono li vizj contrarj del bene, quando l' anima consente al corpo suo diletto, più dolcemente lasciando luogo al peccato.

1.4 [Detto del dormire, del morire:] con placido abbandono, serenamente.

[1] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 209.15: E questi sì posò la gota sua in sul petto de la madre e abracciandola sì come sua madre, per buono amore, dolcemente si dormìo tra le poppe de la madre infino a la mattina.

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 30, pag. 67.31: In costui non si può mettere buon consiglio in neun modo, ed egli non può più dolcemente morire.

2 Con dolcezza, con modi gentili e affabili, con garbo, cortesemente.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 176.7: Il primo modo si è se noi dicemo sanza soperbia, dolcemente e cortesemente, de' nostri fatti e de' nostri officii.

[2] Brunetto Latini, Canz., 1260/66 (fior.), 34, pag. 192: ché 'l movano a pietanza dolzemente / quando con ello stanno, / ch'a sé m'acolga e facciami gioire...

[3] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1208, pag. 54: El ge respose humelmente / Molto ben e dolcemente: / «Quel sí fará la traixon, / Ki mangiará questo bocon.»

- [Detto del parlare:] con dolcezza, con tenerezza.

[4] Orazione ven., XIII, pag. 133.15: Dolce segnor glorioso, siando su quel alboro de la croxe, sì duramentre passionado, vu favelase sì dolcementre ala vostra mare: lo so cor era trapasato de dolor de la vostra passion.

[5] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 40.4, pag. 144: D'un'amorosa voglia mi convene / cantare alegramente, rimembrando / com'io partivi da la donna mia, / ca dolzemente mi dicea abrazzando: / «Se vai, meo sire, non ag[g]e 'n obria / tornare a l'amoroso nostro bene, / ma rimmembra lo nostro fin diporto, / a ciò che di tornare ag[g]e voglienza...

[6] Betto Mettefuoco, XIII sm. (pis.), 36, pag. 294: S'eo vegno e non veg[g]o / lo splendïente viso / che sguarda con pietansa / e parla dolsamente con placire, / tuttor con voi mi reggo, / e non ne son diviso...

[7] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 223, pag. 856: Miser Bertoldo no 'l possì soferire, / ambe le parti a si fece venire / e dolcemente començò a dire...

[8] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 242, pag. 47: sì re[s]pose encontenente / cum sue paraule dolcemente, / dicendo a loro: «Perké vexate / et questa donna molestate?

2.1 Con umanità, con generosità, con spirito tollerante e indulgente (anche con rif. all'agire di Dio o della Vergine Maria).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De anima cum corpore, 198, pag. 62: Quand l'anima hav inteso zo k'á respos lo corpo, / Dolzment ella 'l reprende e dis: «Tu he ben torto.

[2] Orazione ven., XIII, pag. 133.9: Dolce lo mio segnor, sciando [sic] su quello alboro de la croxe emplagato, vu perdonase alo laro sì dolcementre e desili paradiso.

[3] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 617.3: E 'l Signore tanto gli trattava comunemente e sì dolcemente che ciascuno gli pareva d'essere assai amato da lui, che 'l Signore col suo isguardo e col suo parlare poneva una pace e una quiete dentro le loro menti e una sicurtà del suo amore.

[4] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 21, pag. 97.11: e sì dolcemente usava Yesu con lor ch'el gli traxeva fora del peccao chomo vraxo meho e bon salvaor d'annime.

[5] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 3, prol., pag. 49.3: Ancora dise miser santo Anselmo che la Vergine biada è tesorera de tute le richeçe celestial, le qual richeçe e tesori la Vergene prudentissima e de compassion plenissima dolcemente e utelmente distribuisse e despensa.

- [In partic. con rif. al modo di governare:] con moderazione, senza ricorrere alla coercizione.

[6] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 8, cap. 32, vol. 4, pag. 104.15: e per tutto ciò nostri maestri non guardarono a quello, ch'e' doveano fare di loro, ch'elli li poteano bene distruggere, anzi li ritennero dolcemente.

[7] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 60, pag. 86.14: Et elli li respose: «Se a questo ponto tu respondi dolçemente al povolo et aldhi la soa demandaxon, elli serà toi servi sempremè.»

[8] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 99, pag. 51: El tegnia paxie dolçemente / Dentro la povera çente, / E lly argoioxi e mal fator / Çustiçiava a gran dolor.

[9] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 1, vol. 2, pag. 140.7: e prema, ma sia umile, e affabile, e che lasci parlare, e non richiegga troppi onori, ma tratti li sudditi dolcemente come figliuoli, e fratelli.

2.2 Con passione, con amore.

[1] Poes. an. urbin., XIII, 19.9, pag. 580: Amor, sì dolçe a ccore vai, / cun gran dolceça a tTe lo trai, / sì dolçemente li tTi dài, / de sé medesmo 'l par escire.

[2] Pier della Vigna (ed. Contini), a. 1249 (tosc.), 1.15, pag. 121: Sì bel parlante, donna, con voi fora, / e direi como v'amai lungiamente, / più ca Piramo Tisbia dolzemente, / ed amerag[g]io infinch'eo vivo ancora.

[3] Stefano Protonotaro, XIII m. (tosc.), canz. 3.38, pag. 138: come fa l'unicorno / una pulcella vergine dicata, / che da li cacciatori è amaestrata, / de la qual dolzemente s'inamora, / sì che lo lega e non se ne dà cura.

2.3 Con tenera premura, amorevolmente.

[1] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 40.2, pag. 820: L' ucello k'à[ne] nome pellicano, / li sui filioli aleva dolcemente, / poi ke so' grandi tal guerra li fano, / k' a morte lo conduco spessamente...

[2] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 4, cap. 1, pag. 56.3: E quando la madre li vede nati, ella li va guardando molto dolcemente e molto teneramente.

[3] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 183, pag. 25: Multu plangu e plorano tucti communamente, / ad conforsare préseli la donna dolcemente...

2.4 Con devozione.

[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 47.5, vol. 1, pag. 369: Salutïalla dulcemente / et cum gram solennitate, / ki sapem veracemente / ke per la sua umilitade / la divina maiestade / fo di lei innamorata.

[2] Passione lombarda, XIII sm., 17, pag. 109: Ave Maria fuisti clamata, / da l'angelo fuisti salutata, / dolzemente fuisti vocata / e fove dito: «Ave Maria».

[3] Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.), 171, pag. 633: emperçò ke 'l Re ke se' su lo tron santo / sì ge monstra a solfar et a süir quel canto, / dond igi L'ama tuti sì dolçement e tanto / ke mai nexun de lor no se Ge tol davanço, / contemplando la Soa radïante figura...

[4] Poes. an. bergam., XIII ex., 105, pag. 70: Oy dolz Madona, / illò in cel porté corona, / per vo' sì-g entra omnia persona / la qual a vo' sì sce retorna / e drigament / a vo' sce giame dolzament; / ke vo' n'aydé dal fog ardent, / day tenebrî e day serpent': / aydé-n in gloria!

2.5 Con deferenza, con ossequioso rispetto.

[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 3, pag. 131.13: Lo cavaliere e lo giullare si trassero avanti; lo cavaliere fece la domanda sua ad Alexandro umile e dolcemente.

[2] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 11.15: Appresso si dee l'uomo mangiare questa vivanda come 'l bue l'erba, ch'elli la tranghiottisce, e ruguma, cioè a dire, che l'uomo de' ricordare molto dolcemente e minutamente per partire tutte le bontadi del nostro Signore, e ciò che Iesù Cristo sofferse in terra per noi.

2.6 [Del pregare, dell'implorare:] con devota sottomissione, umilmente.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vita beati Alexii, 167, pag. 296: Lo segrestran illora, quam tost el l'av trovao, / Ai pe de sanct Alexio el fo humilïao / E k'el vadha consego dolzment sí l'á pregao, / Con gran devotïon in gesia l'á menao.

[2] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 24, pag. 102: Ora ve prego dolzamente, s'al g'è chi ne volia odire, / quietamente et in paxe debiano tuti permanire...

[3] Conti morali (ed. Zambrini), XIII ex. (sen.), 10, pag. 91.7: et avevala sì inmaginata nel cuore, che elli s' inginocchiò dinanzi, a la imagine de la nostra Donna, et incominciolla a pregare dolcemente in questa maniera...

[4] Legg. Transito della Madonna, XIV in. (abruzz.), 28, pag. 20: Yehsu Cristo chiàmalu così in croce pendendo: / la soa matre accommàndali e prègalu dolcemente / che sempre bona guardia ipso n' agia, / mintro che vive pur con issa vagia.

[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 16.396, pag. 195: Li me' compagnom, vojando / lo santo corpo sepelir, / e e' forte retegnando, / no laxandolo partir, / dozementi li pregava...

[6] Lett. pist., 1320-22, 15, pag. 62.3: Parmi che tuo t'abie a gittare alli piedi de' Rre e pregarllo tantto dolccie e umile mentte quantto sai e puoi lo piuo, che...

[7] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 8, pag. 34.2: Et lu frati dulcimenti la pregava chi si fatigassi a ffugiri et chi non incappassi in manu di li inimichi.

[8] a Apologhi reat., XIV, 1.5, pag. 668: Molto dolce mente la pregava, / ma l'altra cane di questo non s'adava.

2.7 Con sottomissione; pazientemente.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 7, pag. 27.9: E però che all'amaro comandamento è impossibile dolcemente obedire, impossibile è, quando lo subietto comanda, l'obedienza del sovrano essere dolce.

[2] Bestiario d'Amore, XIV in. (pis.), pag. 86.5: Ché quand' elli [la sente] per lo sentore, sì s' aginochia dinassi lei e s' aumilia molto dolce mente.

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 23.29: come facea il buono re David, che sofferìa dolcemente, et ascoltava un servo ch'avea nome Samai, che li dicea villania e laidura quantunque sapea.

[4] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 2, pag. 656.7: E s'egli fosse furioso e iroso, sia sopportato dolcemente, eziandio infino alle battiture; ma là ov'egli trapassasse il modo di guastare membro, o dare morte ingiustamente, licita è la fuga e la partita.

[5] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 169.12: Puoi che llo editto abbe mannato a tutti li baroni e alle citate intorno, doicemente obediscono, secunno che de sopra ditto ène.

2.8 Di buon grado, volentieri; docilmente.

[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [La Vecchia], pag. 67.12: Domentre q'eu parlo, la mente de Galatea e lo so anemo sta alo mieu parlamento, e sì receve dolcementre lo meu parlamento.

[2] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 69, pag. 82.23: Quando l'abbate e gli altri de la casa li vidde venire, recevetteli dolcemente e dimandoli de tutto lo convenente...

[3] Lanfredi, XIII/XIV (lucch.), 2.2, pag. 312: Morte dogliosa, ché non vien' di botto, / poi ch' i' ti chiamo dolzemente a mee?

[4] Folgóre, Semana, c. 1309 (sang.), 25.1, pag. 384: Umilità dolcemente il riceve / e dice: - Punto non vo' che ti gravi, / ch'e' pur convèn ch'io ti rimondi e lavi, / e farotti più bianco che la neve.

3 Con intensità moderata, piano.

[1] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Di la maynera..., pag. 574.29: e cavalkisi omni iornu infrenandulu e dulchimenti galopandulu.

- [Del pianto, del soffrire:] in modo sommesso.

[2] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 35.9, pag. 91: e dolzemente faccio mio cordoglio, / tuttor, mia donna, a voi merzé chiamando / umilemente più quant'eo più doglio.

[3] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Leandro, pag. 171.35: Solamente quegli Alcioni che ora sono uccelli, i quali furono già femmine, e poi si mutarono in uccelli, ricordandosi di Ceice, odo mormorando dolcemente come si lamentassero non so di che.

3.1 Con delicatezza di gesti, di movimenti, lievemente; senza far male (anche in contesti fig.).

[1] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 40.32, vol. 1, pag. 276: A li piei de Cristo s'imchinòe / et molto dolcemente li bascione...

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 7, cap. 22, pag. 228.9: Quando lo trovò, lo condusse ad una isola, e quine con grandissimo pianto dolcemente li baciava le ferite...

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 34.7: E siccome disse Seneca, così come del corpo così del cuore dell'uomo dolcemente trattare le piaghe di vero amore...

[4] Trattato de' falconi, XIV in. (tosc.), cap. 7, pag. 21.7: Sempre, quando avvenisse che alcuno sparviere avesse le penne piegate, è da soccorrere coll' acqua calda e colla bambagia, e dolcemente menarglile sopra...

[5] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 22, pag. 46.6: Ma a far ciò ti conviene andare bellamente, e dolcemente, sicché 'l nodo, che tu hai molto avviluppato si sciolga, ma non si rompa, e se non c'è modo di scioglierlo, spezzalo.

[6] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 7, cap. 7, pag. 207.21: Castreremole, cioè voterelle la mattina molto per tempo, quando dolcemente l' api si posano.

[7] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 2, pag. 11.16: Non vaize niente sio infortellire, ché sallo su Stefano, sio zio, e Poncello scindichi de Roma, e doicemente lo presero per mano e miserollo a valle, acciò che non avessi pericolo nella perzona.

- Con abilità e accortezza (di gesti o parole), così che altri non si avveda di essere offeso o danneggiato; in modo inavvertito, insinuante.

[8] Bestiario moralizz., XIII (tosc./aret.-castell.), 62.2, pag. 864: Odo ke lo dragone non mordesce: / sotrae dolçemente e va lechando, / e per quello lecare omo perescie, / k' a poco a poco lo va envenenando.

[9] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 78.63, pag. 323: enganname co la sua arte, / sì sa dolze predecare: / ché parla sì dolzemente, / che me sottra' da tutta gente; / puoi se piglia sì la mente, / che no la larga suspirare.

[10] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 4, cap. 2, pag. 60.2: Or avviene che quando uno uccello chiamato strofilos vuole carogna, va a questo animale, e ponesi alla bocca, e grattagli la gola sì dolcemente ch'egli apre la bocca.

[11] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 11.2597, pag. 283: In questo mare grande e spazïuso / Con diversi ami dolcemente pesca.

[12] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 1, cap. 9, pag. 25.32: Intandu Bonifaciu episcopu soy cìu sì li accominzau a pparllarj dulcimenti, a zo ky lu puctissi appagarj...

[13] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 3, pag. 30.15: È anche questo vizio della vanagloria assomigliato all' olio, perciocchè pare, che dolcemente unga i cuori da principio, e entri con dolcezza.

[14] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 23, vol. 5, pag. 720.3: Non desiderare già di bere troppo vino per la bellezza di lui, chè addiviene molto male per troppo bere; però che il vino entra molto dolcemente...

3.2 Senza difficoltà, agevolmente.

[1] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), App. 2, pag. 187.5: Almeno, quando li coltelli tagliano bene, entrano nella carne più dolcemente e non danno tanto tormento...

3.3 Quietamente, senza proteste.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 6, cap. 44, vol. 1, pag. 764.2: E presa la detta concordia tra le parti, catuno dolcemente sanza altro movimento o segno d'alcuna aroganza, mansuetamente si tornarono i Fiaminghi in Fiandra, e i Brabanzoni in Brabante...

3.4 A poco a poco, gradatamente.

[1] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 17.169, pag. 231: onde lo core m'abonda / e [per] gli occhi fuori gronda, / [e] sì dolcemente fonda / com' lo fino oro che fonda.

[2] Poes. an. fior., XIII sm. (4), D. 2a.7, pag. 384: e ssaccio ben che amoroso dolzore / non nasce d'animale avelenato, / e dolcemente incende il suo calore: / per zo lo dico che ll'ag[g]io provato.

[3] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 163.5: ond' io veggendo ciò, e che venía in disgrazia a' cittadini, dolcemente mi cominciai a scostare da lui, in parte e non in tutto, non richiedendolo di nulla, nè andandovi, se non in dì di festa a udire la messa, e anche in rade feste, rendendogli riverenza e partendomi.

3.5 Lentamente, senza fretta.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 100, pag. 326.25: Il parlare, ch'esce dolcemente ha sua propia bellezza, perocch'egli è gran differenza dal parlare, che corre, a quello, che cade.

[u.r. 27.12.2017]