0.1 exicatiom, exiccatiom, exsiccacion; f: exiccatione.
0.2 Da essiccare.
0.3 Serapiom volg., p. 1390 (padov.): 1.
0.4 In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
0.7 1 [Med.] Capacità, azione di rendere asciutto (nei confronti degli umori del corpo o di una sua parte); azione astringente, cicatrizzante. 2 Il diventar secco.
0.8 Milena Piermaria 07.11.2006.
1 [Med.] Capacità, azione di rendere asciutto (nei confronti degli umori del corpo o di una sua parte); azione astringente, cicatrizzante.
[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 7, pag. 414.30: Del gambaro marino scrive Gallieno che lo è molle de molta tendereça. E lla gussa soa [no è fata] como è le gusse over le coverture de li altri conchilij over cape né così priosa. E in esso è exiccatiom e abstersiom simelmente, como è in li altri conchilij. [[...]] E quando i no è brusè e fi triadi, li absterçe e monda i dente e exicha le ulceratiom.
[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 221, pag. 232.33: Le galle che è quasi o rosse over negre sì exicca. E smenuisese la exiccatiom de quelle segondo che se minuisse la soa stiticitè.
[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 47, pag. 462.10: Quando i cavilli ven brusè, la soa vertù sì se fa simele a la v(er)tù de la lana brusà, çoè a dire che li scalda, e sì desecca cum forte exiccatiom e callefactiom.
[4] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 33, pag. 447.3: La carne del tyro, segondo che dixe Gallieno, desecca e scalda de exicatiom e resolutiom manifesta, maximamente quando la è condìa cum ullio, sale, anco pori e aqua de quantitè neccesaria.
[5] F Mesue volg., XIV (tosc.): Il sechondo genere della cura è consolidare et seccare essi con quello che è di mezzana exiccatione senza troppa mordichazione, chome è propriamente lo incenso soluto con vino et mele pocho... || Mesue, Opera, c. 157 r.
[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 28, pag. 31.16: Alguni sì bruxa la séa, açò che la se possa meio triare e meio polvereçare per la exsiccacion.