ESTERNO agg.

0.1 esterna, esterni, esterno.

0.2 DELI 2 s.v. esterno (lat. externum).

0.3 Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Che sta al di fuori. 1.1 Che proviene da fuori. 1.2 Imposto dal di fuori. 2 Che si manifesta visibilmente.

0.8 Milena Piermaria 24.11.2006.

1 Che sta al di fuori.

[1] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 10, cap. 30, pag. 497.16: Noi non ricusiamo, che tutte quelle cose, per le quali s'è nella guerra venuto, sieno vostre, Sicilia, Sardegna, Ispagna, e quante isole si contengono in tutto il mare che è intra Africa e Italia, e i Cartaginesi intracchiusi dentro a' liti d'Africa, voi, quando agli dii così piace, gli esterni imperii, la terra e 'l mare reggenti veggiamo.

[2] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 14.5, pag. 11: S'i<o> ma<i> peccai per far contra 'l Superno, / or n'ho la penitenza / in parte, ché valenza / tanta non ho ch'io senta alcun conforto / stando di lungi in un paese esterno / d'umana conoscenza.

1.1 Che proviene da fuori.

[1] f Livio volg., XIV: Queste cose benché sia mancata la memoria de' costumi divini ed umani, ed ogni cosa nuova ed esterna venga preferita alle patrie ed antiche) estimai non senza ragione di riferire con quelle parole medesime che furono date e nuncupate. || GDLI s.v. esterno.

[2] f Cicerone volg., XIV: Inanimato è tutto ciò che è agitato da impulso esterno. || GDLI s.v. esterno.

1.2 Imposto dal di fuori.

[1] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 285.4, pag. 335: Saggio signore in pace si governa / e sempre usa iustizia per regnare; / e chi nol fa, la guerra il fa mutare / in un altro signore per via esterna.

2 Che si manifesta visibilmente.

[1] f Giovanni dalle Celle, Lettere, XIV: Culto divino si dice vulgarmente per venerazione che si fa a Dio con atti interni o esterni. || Crusca (5) s.v. esterno.