FOLLATO agg.

0.1 follado, follata, follati, follato.

0.2 V. follare.

0.3 Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.): 2.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.5 Locuz. e fras. non follato 2.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Che si presenta come un fitto insieme (di molti elementi), compatto e folto. 2 [Tess.] [Detto di un panno:] che è stato pestato ripetutamente e con forza, fino a diventare morbido e di struttura compatta e omogenea. Locuz. agg. Non follato.

0.8 Elisa Guadagnini 21.02.2008.

1 Che si presenta come un fitto insieme (di molti elementi), compatto e folto.

[1] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 49.6, pag. 208: Tutto dintorno ed ancora sopra esso / era di frondi verdi il loco pieno, / e di quelle era ben follato e spesso.

[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 17, pag. 174.14: Lo re Thelamonio con grande arditanza e lo re Serpendone, colle loro fuorte lanze che teneano impognate, movendose l'uno contra dell'altro fererose sì gravemente, per lo grande devutto chi se dero, che ambeduy cadero da li cavalli quase muorti in miezo de la follata gente a ccavallo.

2 [Tess.] [Detto di un panno:] che è stato pestato ripetutamente e con forza, fino a diventare morbido e di struttura compatta e omogenea. Locuz. agg. Non follato.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 23, 58-72, pag. 559, col. 1.3: Odido il Papa cosí desonesta domanda, procedé contra lui ed i soi fradi, che no potesseno aver cappe se non negre e de panno non follado, e avesseno quelle cappe tanto lunghe denanzi e de dreto, ch'elli menasseno coda per soa derisione...