FOLLONE s.m.

0.1 felon, follon, folloni, folone, foloni, fullone, fulloni.

0.2 DEI s.v. fullone (lat. fullo).

0.3 Doc. sen., 1263: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. sen., 1263; Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.); Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.).

0.5 Locuz. e fras. follone di drappi 1.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Tess.] Persona addetta a pestare ripetutamente e con forza i panni (per ammorbidire e rendere omogeneo il tessuto, per lavarli). Locuz. nom. Follone di drappi. 2 Sorta di coltello.

0.8 Elisa Guadagnini 18.02.2008.

1 [Tess.] Persona addetta a pestare ripetutamente e con forza i panni (per ammorbidire e rendere compatto e omogeneo il tessuto, per lavarli). Locuz. nom. Follone di drappi.

[1] Doc. sen., 1263, pag. 345.24: (e) Gian lo Buscione (e) Giachino (e) Gian lo folone (e) Servanelo lo Borgogno, piagi, die dare xxvi li. di p(ro)ve.

[2] Libro Gallerani di Parigi, 1306-1308 (sen.), pag. 145.5: Piero Lebruno, follon d'Orli, e Piero Amoniaus, ciarrone di Vitri, die dare 4 lb. 8 s. ...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 9, cap. 55, vol. 2, pag. 88.10: gli artefici minuti di Bruggia, come sono tesserandoli e foloni di drappi, e beccari, e calzolai, e altri...

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 10, cap. 66, vol. 2, pag. 536.19: Del mese di luglio del detto anno nella città di Bruggia fu grande battaglia tra' tesserandoli e folloni da l'una parte, e da' borgesi dall'altra...

- Erba di folloni: quella che si trova sul luogo in cui operano i folloni.

[5] Gl Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 22, vol. 2, pag. 345.19: Malachia profeta gli pone due altri nomi, per li quali ci manifesta la sua carità, cioè, che il chiama fuoco, ed erba di fulloni. [[...]] E erba di fulloni lo chiama, cioè di lavatori, e conciatori di panni, perchè, come quell'erba contrita, e pesta, e posta in su le macchie delli panni le toglie, e monda, così Cristo per noi attrito, e insanguinato ci lavò, e mondò dalle macchie delli nostri peccati. || Cfr., nella Bibbia, Mal, 3.2: «Ipse enim quasi ignis conflans et quasi herba fullonum...».

2 Sorta di coltello. || Secondo la tradizione agiografica relativa a san Giacomo minore, si tratta del bastone con cui si comprimono i panni durante il lavaggio.

[1] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 70, vol. 1, pag. 163.1: E quivi santo Iacopo minore predicava al tempio, convertendo gente molta, donde i Farisei il pigliarono, e gittarolo per lo muro del tempio, e sì andò rotolone, infino al luogo a Manus Assalonis; e stando così, venne uno Giudeo, con uno coltello in mano che si chiama fullone, e sì l' uccise etc..