FORNICAZIONE s.f.

0.1 formicazione, formichaciom, fornecatione, fornicaciom, fornicacione, fornicacioni, fornicasione, fornicatiô, fornicatiom, fornication, fornicatione, fornicatïone, fornicationi, fornicazion, fornicazione, fornicazioni, fornichatione, fornichazione, fornichazioni, fornificazioni. cfr. (0.6 N) forocasione.

0.2 Lat. fornicatio (DELI 2 s.v. fornicare).

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Stat. lucch., XIV pm.

In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Elucidario, XIV in. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Lucidario ver., XIV.

In testi mediani e merid.: Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.); Stat. perug., 1342; Stat. casert., XIV pm.; Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.5 Locuz. e fras. di fornicazioni 2.1; fare fornicazione di 1.2; semplice fornicazione 1.1.

0.6 N È una corruzione di fornicazione il forocasione di Lucidario lucch., XIII/XIV, L. 1, quaest. 98-101, pag. 46.15: «Quinto fue spiritale forocasione, che la sua anima che era congiunta»: cfr. gli ess. corrispondenti in altre versioni cit. in 1.3.

0.7 1 L'avere rapporti sessuali al di fuori del matrimonio; il peccare carnalmente (anche nel matrimonio). 1.1 [Con rif. esplicito alle varie tipologie del peccato carnale, per indicare specif. il rapporto sessuale consumato fra due persone non sposate]. 1.2 Fras. Fare fornicazione di qsa: prostituire qsa. Fig. Svilire. 1.3 [Relig.] Fig. Fornicazione spirituale: devianza dell'anima che si dà al peccato (tradendo Dio e il comportamento retto). 2 [Relig.] Fig. Idolatria. 2.1 Locuz. agg. Di fornicazioni: idolatra.

0.8 Elisa Guadagnini 07.10.2007.

1 L'avere rapporti sessuali al di fuori del matrimonio; il peccare carnalmente (anche nel matrimonio). || Per l'uso anche rif. alla situazione matrimoniale cfr. [10].

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 4, cap. 16, pag. 332.16: dal cuore vengono li rei pensieri, secondo che sono omicidii, avolterii, furti, fornicazioni, falsi testimonii, biastemme; e queste lerciano gli uomini.

[2] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 309, pag. 38: La terça ancella è la fornication. / Molto desplaxe a Deo, ço dix lo saviom; / Fornicatori et adulteri dè Deo çudigare; / Et el'è tal peccato ke Deo nol vol portare.

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 17: (Et) no(n) credere che sia peccato uzare co· lei [[scil. la tua moglie]] carnalme(n)te, con ciò sia cosa che p(er) l'apostulo si dica: ciasscuno homo abbia la sua p(er) cessare fornicasione...

[4] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 4, pag. 133.21: e puoi che matrimonio è cosa secondo ragione, e secondo natura, elli appare bene che ciascuno uomo deve ischifare la fornicazione ed ogni opera di lussuria disordinata la quale è contraria al matrimonio...

[5] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 10, pag. 170.1: La sechonda è fornicazionecharnale, la quale si conmette qualunque volta l'uomo usa chon altra donna che cholla sua mogle legittima. E questo si divide in fornichatione semplicie, in adulterio, in mechia, in incesto e in defloratione.

[6] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 14.317, pag. 164: de fornicatiom / è cinque jeneratïom [[...]] La primera è menor grao, / se l'un e l'altro è desligao...

[7] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 10, pag. 626.18: Il sesto di non fare veruna fornicazione. Il settimo di non fare veruno furto.

[8] Stat. casert., XIV pm., pag. 60.8: Quillo fratre chi no(n) à muglyere (et) n(on) potesse resistere [..]p[.] dela fornicac(i)one, facza s(ecundu)m lo dicto delu apostolo (et) [sia] mellore «fili estote s(u)b matrimonio q(uia) est re[med]iu(m)».

[9] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 1, pag. 5.9: Et morta quista donna, [[...]] lu cavaleri, pensandu non vuliri viviri in peccatu di fornicacioni, prisi una donna per sua mugleri...

[10] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 173.23: Tutto quel diletto che tra congiugati si prende fuori che per avere figliuoli o per debito rendere, non è sanza peccato. [[...]] Più grave è usare fornicazione nella moglie, che in altra femmina.

[11] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 30, pag. 224.20: Chiunque scaccerà la moglie sua, diale carta di rifiutagione. E io vi dico, che chiunque lascierà la moglie sua fuori che per cagione di fornicazione, egli la fa fornicare; e colui che prende quella ch' è lasciata fa adulterio.

[12] Storia Michele Minorita, p. 1389 (fior.), cap. 27, pag. 64.11: - Pentetevi de' peccati, de l'usure, del giucare, delle fornicazioni -.

[13] Lucidario ver., XIV, I, pag. 98.3: [185]. D. Que te scenbla de quelor che no 'l pia dignamente, che è contra lo decreto dela santa ecclesia? M. Queli che demena la loro vita in avolterio e in fornicatiô e in altri malvasi pecati, che vendo le ecclesie e le compera per simonia...

- Cadere in fornicazione: incorrere nel peccato carnale.

[14] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De fugire le cative compignie, vol. 1, pag. 199.10: Unda se trova che Aymon, figio de David, quando ello tegné soa sor, che ello s'aroteva ta(n)to cu(m) ella che lo diavo lo fe' cayre in fornicaciom.

[15] Stat. lucch., XIV pm., pag. 73.6: Et se alcuno dei frati, la qual cosa vollia Dio che mai non advegna, per li meriti dei suoi peccati cadesse in fornicationi, se obcultamente peccherà, faccia penitentia et siali data congrua penitentia.

- Commettere, fare fornicazione: avere rapporti sessuali illeciti.

[16] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 5, pag. 78.32: A costei murante la gran Cartagine arrivò Enea per forza di tempesta di mare, delle cui bellezze e valore la reina innamorò, e sanza legame di matrimonio con lui commisse fornicazione...

[17] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 29, vol. 1, pag. 259.5: Or fa' oggimai ciò, che tu vuoli, ch' io non mi impaccerò più delli fatti tuoi, e se io eziandio ti vedessi tenere mala via, non me ne curerò. [[...]] Io non visiterò, cioè correggendo, le vostre figliuole, quando faranno fornicazione.

[18] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 94, par. 1, vol. 2, pag. 146.25: Se la moglie d'alcuno con alcuno conmec terà adulterio overo fornicatione voluntariamente e 'l marito acuserà essa denante a la podestà overo capetanio overo d'altro de loro iudece de malefitie e proverà el dicto adulterio overo fornicatione, tucta la sua dota sia perpetualmente del suo marito...

- Stare in fornicazione con qno: avere una relazione amorosa illecita con qno, essere l'amante di qno.

[19] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 6, 13-24, pag. 93, col. 2.20: Piero da la Broça, ... cavalero francesco, lo qual fo accusà al Re ch'el stava in fornicazione con la regina di Francia; per la qual cason fo appiccà per la gola.

- [Con rif. a gravidanze e figli concepiti al di fuori del matrimonio:] concepire, nascere di fornicazione (anche in contesti fig.).

[20] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 132, pag. 306.24: Ed e' dissero a llui: Noi non siamo nati di fornicazione; onde avemo Dio per padre. E Gesù disse loro: Se Dio fosse vostro padre, voi m' amereste...

[21] Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.), cap. 156, pag. 129.10: Anticristo si de' nassere de fornicatione e no de vergene como volno dire alquanti homeni, nè eciamdio de matremonio.

[22] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 154, Ss. Simone e Giuda, vol. 3, pag. 1339.5: Dopo queste cose la figliuola d'un duca concepette di fornicazione e, partorendo il figliuolo, infamonne uno santo diacono, che la dovea avere corrotta, e che di lui avea conceputo.

- [Come personificazione].

[23] Giostra virtù e vizi, XIII ex. (march.), 238, pag. 332: fay gran cavallaria, / radunala 'n un tostu; / per capitaniu çe ordena Cupiditate ria; / per feredur çà postu / quillu spiritu bructu / de Fornicatïone / ke fer como un lançone / de sulfu multu ardente.

1.1 [Con rif. esplicito alle varie tipologie del peccato carnale, per indicare specif. il rapporto sessuale consumato fra due persone non sposate].

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 15, proemio, pag. 283.30: E puote l'uomo fare in lussuria in due principali modi [[...]] Lo primo modo puote avere otto diferenze: la prima è appellata fornicazione, che si commette tra li obsoluti...

[2] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 2, pag. 15.13: Quanto poi alla concupiscenzia della lussuria, si commettono molti peccati, perciocchè 'l detto vizio ha molte spezie, come è fornicazione, cioè peccare con femmina libera e voluntaria.

[3] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 39.11, pag. 94: quegli, / Che si congiungon sanza matrimonio / Aver contratto, o preso pe' capegli. / E questo disonesto e brutto conio, / Fornicazion s' appella tra' mortali...

[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 5, 25-45, pag. 156.1: Fornicazione è congiunzione carnale di soluto con soluta; adulterio è d'ammogliato con maritata, o pur che l'uno sia legato a matrimonio...

- Locuz. nom. Semplice fornicazione.

[5] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 31, pag. 55.5: E que' sono i Vizî che nascon di Lussuria, e sono così appellati: Semplice fornicazione, Incesto, Avolterio, Strupro, Peccato contra natura e Rapinamento. [[...]] Semplice fornicazione è un carnale uso fatto contra ragione, cioè o co la vedova o co l'amica o co la putta.

1.2 Fras. Fare fornicazione di qsa: prostituire qsa. Fig. Svilire.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 19, pag. 353.16: con li prelati della Chiesa non buoni, li signori temporali fanno de' beni della Chiesa fornicazione, e usanli come non deono...

1.3 [Relig.] Fig. Fornicazione spirituale: devianza dell'anima che si dà al peccato (tradendo Dio e il comportamento retto).

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 10, pag. 168.2: E è doppia fornichatione, spirituale e charnale. Spirituale in questo modo: tutti noi siamo sposati a Cristo e Cristo è sposo di tutti li cristiani [[...]] In tanto questa sposa chonmette fornichatione quando per lo pecchato fa fallimento a Cristo suo sposo e chon tanti amadori fornica quante sono le vizia che chonmette...

[2] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 1, quaestio 101, pag. 112.14: Lo zinqueno peccado fo fornicatione spiritual, quando l'anima soa, k'era zonta a Deo como spoxa, refudà Deo e crete a lo conselio de l'inimigo e per questo peccao el perdé l'amor de Deo so verax spoxo.

[3] Lucidario ver., XIV, I, pag. 55.4: Lo quinto sì fo spirital fornication, che l'anima soa ch'era pura e convinta cum Deo sì la macchiò per lo peccato ch'el fece.

- [Come attributo di Babilonia, origine di ogni peccato:] madre delle, di tutte le fornicazioni.

[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 19, pag. 352.24: Io sono la grande Banbillonia, madre delle fornicazioni, e delle abominazioni della terra.

[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 26, pag. 126.20: la gran Babylonia, citae del dyavol chi è mare e fontanna de tute le fornication e de tute le abomination e de tute le peccae de l'universa terra, citae de confusiò...

[6] Diatessaron veneto, XIV (tosc.-ven.), cap. 156, pag. 129.23: Babilon, grande mare de le fornicatione e de le abominatione che se fa en terra...

[7] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 166.1: El è caduta, el è caduta Babillonia [[...]] Et questa è ornata matre de le fornicationi, la quale te' lo poculo nella mano soa, pieno de abominationi et de immunditia et de fornicationi».

2 [Relig.] Fig. Idolatria.

[1] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 19, pag. 111.18: si scriva loro [[scil. quegli, che di stato di paganesimo si convertono a Cristo]], che si astengano dalle contaminazioni de' simulacri, cioè idoli, e dalla fornicazione, e da animali suffocati, e da sangue. || Ambiguo, ma avvalorato da [2].

[2] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Sap 14, vol. 6, pag. 134.11: [12] Il fabbricamento delli idoli è cominciamento di fornicazione; il trovare quelli idoli è corrompimento della vita.

2.1 Locuz. agg. Di fornicazioni: idolatra.

[1] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Os 1, vol. 8, pag. 123.11: disse lo Signore a Osea: va, e piglia una moglie di fornicazioni, e fàtti figliuoli di fornicazioni; però che la terra commetterà contro a me fornicazioni. || Cfr. Os., 1.2: «Vade, sume tibi mulierem fornicationum et filios fornicationum...».

[u.r. 06.06.2013]