FÙLGERE v.

0.1 fulge, fulgeami, fulgente, fulgenti.

0.2 Lat. fulgere (DELI 2 s.v. fulgere).

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Diffondere luce in modo ampio, pieno, vivido (distinguendosi per la propria brillantezza), risplendere. 1.1 Fig. [Detto di una persona:] manifestare con un un aspetto radioso la propria bellezza (fisica o morale).

0.8 Elisa Guadagnini 13.11.2007.

1 Diffondere luce in modo ampio, pieno, vivido (distinguendosi per la propria brillantezza), risplendere.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 8.64, vol. 3, pag. 127: Fulgeami già in fronte la corona / di quella terra che 'l Danubio riga / poi che le ripe tedesche abbandona.

[2] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [FraLan] ball.103.8, pag. 209: come tra' metalli fulge l' oro, / a la virtù di te ogni altra more, / tanta nel mondo se' degna d'onore.

1.1 Fig. [Detto di una persona:] manifestare con un un aspetto radioso la propria bellezza (fisica o morale).

[1] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), [c. 1321] 9.6, pag. 17: di vertù vostra gentil persona / ornata fulge e splende in grande alteza...

[u.r. 26.03.2024]