0.1 folmenare, folminando, folminar, folminato, fulmina, fulminado, fulminante, fulminar, fulminare, fulminasse, fulminate, fulminati, fulminato, fulminava, fulmini, fulminò, fulminoe.
0.2 Lat. fulminare (DELI 2 s.v. fulmine).
0.3 Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.): 2.
0.4 In testi tosc.: Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).
In testi mediani e merid.: Dom. Scolari, c. 1360 (perug.).
0.7 1 Assol. [Detto di Giove:] lanciare fulmini. 1.1 Trans. [Come azione compiuta da Giove:] colpire e uccidere qno con un fulmine. 1.2 Prodursi di un fulmine, lampeggiare. 2 Fare scintille (rif. specif. ad una lama metallica; anche fig.). 2.1 Fig. [Per caratterizzare un'azione o un'attività rapida ed intensa].
0.8 Elisa Guadagnini 14.11.2007.
1 Assol. [Detto di Giove:] lanciare fulmini.
[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 31, 40-45, pag. 731, col. 1.6: Dixe l'A. che quando Iove trona e fulmina per l'aere, el menaza qui' Giganti...
[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 14, pag. 265.26: la piova era grande, e 'l balenare, e cadere folgore continuo; onde perchè questo s'atribuisce a Dio Jove, il detto Campaneo non abandonando però il combattere, dicea: piova, e fulmini, e faccia ciò che può Idio, ch'elli non potrà fare tanto ch'io abbandoni la battaglia...
- Trans. [Rif. al fulmine, come azione compiuta da Giove:] lanciare.
[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 19, pag. 575.20: Quali folgori, quali tuoni poté mai Giove fulminare, che da temere fossero come la nostra ira?
[4] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. XIV (i), par. 36, pag. 643.6: In Mongibello alla fucina negra, là dove i fabri di Giove fabricano le folgori, le quali Giove fulmina...
1.1 Trans. [Come azione compiuta da Giove:] colpire e uccidere qno con un fulmine.
[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 11.10: Come i giganti volloro andare in cielo per forza; e come Giove gli fulminoe, con che del loro sangue nacquoro uomini nemici delli iddei.
[2] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 443, pag. 781.21: Montando sopra le mura de Tebe Companeo, Iove il fulminò...
- Essere fulminato: rimanere ucciso colpito da un fulmine (lanciato da Giove).
[3] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 25, 1-15, pag. 596, col. 2.8: Capaneo [[...]] fo fulminado dai Dei.
[4] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 14, pag. 119.19: il re Chanpaneo giughante e re di Grecia [[...]] ffu fulminato d'una saetta di cielo quando era ad oste a Tebe...
- [Detto del fulmine (anche in contesto fig.):] colpire e uccidere.
[5] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 38.11, pag. 62: el seria degna cosa che la terra / ne deglutisse, o che folgor da cielo / ne fulminasse ardendo col suo telo, / poscia che noi, d'un aragneo velo / coverti, presumemo di far guerra / al Creator, che tuto in sua man serra.
[6] Boccaccio, Trattatello (Toled.), 1351/55, pag. 70.23: estimarono l' opere di questi cotali essere di tanta potenzia, che né il fuoco della invidia, né la folgore della lunghezza del tempo, la quale ogni cosa consuma, dovesse mai queste potere fulminare, se non come quello albero fulminava la celeste folgore.
1.2 Prodursi di un fulmine, lampeggiare.
[1] Dom. Scolari, c. 1360 (perug.), 10, pag. 10: Fulminar vide nè seguitar tono / ma solamente el carro triumphale / con sette donne senza canto o sono.
- Fig. [Con rif. alla rapidità e alla platealità dell'evento].
[2] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [PaoFir] madr. 7.9, pag. 271: Chi falso monta folminando piove, / chi tosto 'ngrassa tosto si dissolve.
2 Fare scintille (rif. specif. ad una lama metallica; anche fig.).
[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 12, pag. 756.32: O Turno, in te è l'ultima salute; abbia misericordia de' tuoi: Enea fulmina dell'armi, e già le facelline volano a' tetti...
[2] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 57, pag. 109.6: Turno, in te sta la salute de' tuoi, per Dio abbi misericordia di loro. Enea fulmina colli ferri in mano...
[3] Dom. Scolari, c. 1360 (perug.), 186, pag. 15: Uno fiamegiar d'enfinite candele / vidi denanze al santo tribunale / e fulminar la spada de Michele.
- Fig. [Con rif. ad uno stato d'animo:] dare in escandescenze.
[4] Esopo ven., XIV, cap. 60, pag. 57.25: elo comenzò tuto a folmenare per grande ira ch'elo avea.
2.1 Fig. [Per caratterizzare un'azione o un'attività rapida ed intensa].
[1] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 64, pag. 667.4: papa Urbano quinto [[...]] tanto vogliosamente, e tanto aspramente e vituperosamente avea fulminate le sentenzie contra messer Bernabò...
[2] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ec 4, vol. 6, pag. 20.8: l' uomo solo, sanza figliuolo e sanza fratelli, e sì non si riposa mai, e tutto il dì fulmina per guadagnare, e gli occhi suoi non si saziano di ricchezze... || Cfr. Ec., 4.8: «unus est et secundum non habet, non filium, non fratrem, et tamen laborare non cessat, nec satiantur oculi eius divitiis...».
[u.r. 20.04.2022]