MAZZATA s.f.

0.1 mazzata, mazzate.

0.2 Da mazza.

0.3 Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: A. Pucci, Libro, 1362 (fior.).

0.7 1 Colpo inferto con un'arma contundente. 2 Fig. Castigo divino.

0.8 Giulio Vaccaro 18.12.2007.

1 Colpo inferto con un'arma contundente.

[1] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 54, pag. 279.3: Il cieco non vede chi gli dà, né non vede la mazzata, ma noi potemo vedere la mazzata da lunga, e schifarla troppo bene.

[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 21, pag. 163.33: prese il detto Caco e tolsegli ciò ch'egli avea e appresso con molte mazzate l'uccise...

2 Fig. Castigo divino.

[1] f Giordano da Pisa, Prediche (ms. Salviati), a. 1311: Così i mali cristiani hanno preso il segno e l'arme di Cristo e sono nemici. Ma, sapete, questi cotali nemici ricevono molte volte di male mazzate. || Crusca (1) s.v. mazzata.

[2] F Corona de' monaci, XIV (tosc.): Diegli Iddio sì fatta mazzata in su le reni che gli occhi gli rivolse a considerarsi tutto, e per questa considerazione si corresse coll'umiltà. || Stolfi, Corona de' monaci, p. 226.

[u.r. 16.11.2009]