0.1 boleggia, bulleggie.
0.2 Etimo non accertato. || Cfr. LEI s.v. *bŭlli‑/*būlli- 'recipiente'.
0.3 Stat. pis., a. 1327: 1.
0.4 Att. solo in Stat. pis., a. 1327.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.8 Sara Ravani 01.10.2007.
1 Recipiente atto a contenere carbone (?).
[1] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 75, pag. 225.8: Et lo guelcho debbia tenere alla piassa del forno una meza boleggia buona et diritta, scandigliata con quel la de la Corte; et se la decta misura si trovasse magiore al guelcho o al suo factore, paghi la suprascripta pena a vuo' del Signore Re.
1.1 [Mis.] Quantità contenuta in tale recipiente.
[1] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 96, pag. 233.17: Et ciascuno cenneraccio che faranno, cioè di ceppi et di carboni, cennere, et schaldatoje, et di tucto altro legname, soldi XV d'alfonsini minuti; et daranno et paghiranno per catuno centenajo di bulleggie di carboni soldi XX d'alfonsini: li quali dinari li decti guelchi debbiano tenere alli focajuoli che faranno carboni.