0.1 esausto, essausto.
0.2 DELI 2 s.v. esaurire (lat. exhaurire).
0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.
0.4 Att. unica nel corpus.
0.6 N L'att. in Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.) è cit. dantesca.
0.7 1 Perdere la sua forza e vitalità.
0.8 Mara Marzullo 08.11.2006.
1 Perdere la sua forza e vitalità.
[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 14.91, vol. 3, pag. 232: E non er' anco del mio petto essausto / l'ardor del sacrificio, ch'io conobbi / esso litare stato accetto e fausto; / ché con tanto lucore e tanto robbi / m'apparvero splendor dentro a due raggi, / ch'io dissi: «O Elïòs che sì li addobbi!».
[2] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 14, 91-102, pag. 423.18: E non era anco del mio petto esausto; cioè non era compiuto e consummato l'ardore della carità del mio petto, dice l'autore, col quale io rendeva grazie a Dio...