FARETRATO agg.

0.1 faretrata, faretrato, pharetrato.

0.2 Da faretra.

0.3 Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.); Petrarca, Canzoniere, a. 1374.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Spesso rif. alla figura mitica di Cupido:] provvisto di faretra.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 12.12.2007.

1 [Spesso rif. alla figura mitica di Cupido:] provvisto di faretra.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag. 383.12: Ma Camilla intra 'l mezzo del tagliamento si rallegra, faretrata, l'uno lato inudo alla battaglia; e ora lancia spessi giavellotti, ora non lassa prende co la destra la forte mannaia.

[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 151.9, pag. 207: Cieco non già, ma pharetrato il veggo; / nudo, se non quanto vergogna il vela; / garzon con ali: non pinto, ma vivo.

[3] Boccaccio, Rime, a. 1375, pt. I, 22.23, pag. 24: Non è, come altrui pinge sua figura, / crudele, iniusto, faretrato e nudo, / né ha de' suoi suggetti poca cura; / anzi è di vera pace eterno scudo, / vestito di virtute e gentilezza, / ma contra ogni lascivo, alpestro e crudo...