PANCIERA s.f.

0.1 pancera, panciera, pançiera, panciere, pantiera, pantiere, panzera, panzeri, panziera, panziere.

0.2 Da pancia.

0.3 Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.); Doc. sen., 1266; Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.); Gloss. lat.-aret., XIV m.

In testi sett.: Doc. imol., 1260.

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N In doc. lat. di Pisa e Pistoia il termine è att. fin dalla seconda metà del sec. XII: cfr. GDT p. 461.

0.7 1 [Armi] Parte dell'armatura coprente l'addome. 1.1 Meton. L'insieme dei disagi portati dalla vita militare. 1.2 Fig. Ciò che fornisce protezione contro qsa. 1.3 [In contesti fig. e in usi metaf.]. 2 Strumento penitenziale che si stringeva all'altezza dei fianchi.

0.8 Giulio Vaccaro 04.02.2008.

1 [Armi] Parte dell'armatura coprente l'addome.

[1] Ruggieri Apugliese (ed. Contini), XIII m. (sen.), 2.53, pag. 892: A taule giuoco et a zariere, / asberghi faccio e panziere, / so' scarano e berroviere, / marscalcire ben so un destriere...

[2] Doc. imol., 1260, pag. 685.24: prestamoglile a dì XVI intrante settenbre, avene pegno una pançiera e uno paio de leçuola...

[3] Doc. sen., 1266, pag. 411.14: (E) ancho una pa(n)çiera, viij li.

[4] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 1, cap. 20, pag. 29.3: et nella panziera, gittata di forza, agevolmente la squarciava.

[5] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 109.2: lo serpente stette sanza fedita; e difeso dal suo cuoio a modo di panziera, e per la durezza dell'aspra pelle, cacciò le forti percosse dalla cotenna.

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 2, vol. 1, pag. 111.35: ti gitassti a lu fundu di mari e, carigatu di duy panzeri, natasti intra di li aqui...

[7] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 133, par. 19, vol. 2, pag. 187.19: Fuor de ciò quillo el quale porterà fuor de la dicta forma sença licentia del capetanio pançiera overo grugiera overo corsecto overo stivaglie de ferro overo pianella, sia punito per essa pançiera overo corsecto en tre libre de denare...

[8] Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 313.11: hec lorica, ce, la pançiera.

[9] Ranieri Sardo, 1354-99 (pis.), pag. 126.20: In nella quale munizione si vv'era mille balestra del chomune, et chasse di verrettoni, et panziere, et choraze et tucto ciò che ssi chontiene inn una munitione...

[10] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 23, pag. 213.17: Dalla piazza de Santo Pietro traio quelli de Puortica armati de tutte arme, elmora de acciaro, pavesi, panziere, scudi, valestre.

[11] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 15, pag. 150.10: E questa gente givano insarmata a combattere non avendo mistiede de pancera, né de capiello de fierro, nén de scuto...

1.1 Meton. L'insieme dei disagi portati dalla vita militare.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 24, pag. 277.15: cului che usò di molle cose, scusa di sofferire la panziera...

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. II, cap. 18: chi è uzato in dilicame(n)to no(n) può portare pantiera, e ll'elmo del'acciaio nuoce al te(n)nero capo...

[3] F Trattati di Albertano volg., c. 1300 (fior.): Colui che usò di molli cose scusa di sofferire la panziera. || Albertano (Giunti 1610), p. 144.

1.2 Fig. Ciò che fornisce protezione contro qsa.

[1] F Scala del Paradiso volg., XIV m. (tosc.): Vestiti della panziera della pazienza e della mansuetudine. || Ceruti, Scala, p. 62.

[2] Bibbia (10), XIV-XV (tosc.), 1 Ts 5, vol. 10, pag. 291.13: Ma noi, che siamo figliuoli del dì, siamo temperati; e abbiamo indosso la panciera della fede; abbiamo l' elmo della speranza e della salute.

1.3 [In contesti fig. e in usi metaf.].

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 20, pag. 367.17: Chi s'arma con la moneta, sì come con pantiere d'argento, poco teme lo impeto del fiume di Tulio, cioè della eloquenzia; poco teme lo incorrimento della folgore d'Ettore, cioè l'ardire de' cavalieri; poco teme le malizie della segacità d'Ulisse.

2 Strumento penitenziale che si stringeva all'altezza dei fianchi.

[1] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 1, cap. 4, pag. 7, col. 22.14: [[la corporale virtù activa]] dorme quasi nuda e in su la terra con uno forte cerchio di ferro al corpo cinto e con penosa panziera al nudo corpo vestita.

[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 618.1: altri vestiti di panziere di fuoco...

[3] S. Caterina, Epist., 1367-77 (sen.), [1375] lett. 50, pag. 193.6: Senza neuno timore, figliuoli miei dolci, mettetevi la pantiera, cioè di sangue, intriso el sangue nostro nel sangue dell' agnello.

[4] F Leggenda di s. Guglielmo d'Orange volg., XIV (fior.): si mise uno ciliccio in su la detta panziera... || De Luca, Scrittori di religione, p. 1178.

[5] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 38, S. Biagio, vol. 1, pag. 333.8: Adirato il preside, comandò che fosse strutto il piombo e che fosse posto da [una] parte i pettini del ferro e sette panziere roventate di fuoco, e da l'altra parte fece recare sette camicie di lino...

[u.r. 06.07.2009]