0.1 blumbo, chumbu, piombi, piombio, piombo, pïombo, piommo, piomo, pionbio, pionbo, pionbu, pionpo, piumbo, piummo, piunblo, plombo, plonbo, plum, plumb, plumbo, plumbu, plummu, pombio, ppiombo.
0.2 Lat. plumbum (DELI 2 s.v. piombo).
0.3 Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.): 2.1.
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Abate di Tivoli, c. 1230/50 (tosc.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Doc. prat., 1288-90; Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Stat. sen., 1301-1303; Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV; Microzibaldone pis., XIII/XIV; Stat. fior., 1310/13; Doc. pist., 1354; a Stat. lucch., 1376.
In testi sett.: Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.); Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.); Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.); Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Elucidario, XIV in. (mil.); Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.); Doc. imol., 1350-67; Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
In testi mediani e merid.: Miracole de Roma, XIII m. (rom.); Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Doc. orviet., 1339-68, [1339]; Stat. perug., 1342; Doc. assis. (?), 1354.
In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.5 Locuz. e fras. a piombo 2.1; bolla di piombo 1.3; denaro di piombo 1.2; fare a piombo 2.2; ghianda di piombo 1.1.1; immagine di piombo1.1.4; marchio di piombo 1.3; palla di piombo 1.1.1; pallotta di piombo 1.1.1; piombo calcinato 1; sasso di piombo 1.1.1.
0.6 A Doc. sen., 1277-82: Piombo da Stagia.
0.7 1 [Min.] Metallo di colore argenteo-bluastro, molto duttile e malleabile, resistente alla corrosione. 1.1 [Armi] [Come materiale per proiettili da scagliare a mano o con la fionda]. 1.2 [Numism.] Locuz. nom. Denaro di piombo: la moneta avente il valore più basso. 1.3 Locuz. nom. Bolla, marchio di piombo: il sigillo di un'arte o di una corporazione. 1.4 Strato di tale metallo fuso sul vetro per ottenere uno specchio. 1.5 [Come es. di pesantezza, in contesti propri e fig.]. 1.6 [Come materiale di cui è fatta una delle due frecce di Cupido, che genera l'odio, contrapposta a quella d'oro, che fa nascere l'amore]. 1.7 [Come simbolo del pianeta Saturno]. 1.8 [Come es. di cosa di poco valore, spesso in contrapposizione all'oro o all'argento]. 1.9 [Come es. di duttilità, in contrapposizione alla rigidità del ferro]. 1.10 [Come es. di cosa inanimata]. 1.11 [In similitudini bibliche, in rif. all'impossibilità, per i profeti, di saggiare il popolo d'Israele a causa della sua corruzione]. 2 Cilindretto di metallo appeso a un filo, usato per controllare la perpendicolarità di qsa. 2.1 Locuz. avv. A piombo: in direzione perpendicolare. 2.2 Fras. Fare a piombo qsa: fare qsa rigorosamente (secondo certi princìpi). 3 Piccolo peso di metallo usato per tenere affondata e tesa la rete da pesca (anche in contesti fig.). 4 Cilindro di metallo usato per misurare la profondità dell'acqua.
0.8 Giulio Vaccaro 09.01.2008.
1 [Min.] Metallo di colore argenteo-bluastro, molto duttile e malleabile, resistente alla corrosione.
[1] Miracole de Roma, XIII m. (rom.), 2, pag. 563.4: La quale pignea, per connutto de plombo, per tutta gettava l'acqua ad quelli ke la voleano.
[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 20, pag. 30.3: E trovamo sette minere de metalli, come auro e argento e rame e argento vivo e stagno e piombo e ferro...
[3] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 3, cap. 3, pag. 191.17: l'uomo die guardare che l'acqua non venga di luogo dove abbia alcuno metallo, siccome rame o piombo o somiglianti...
[4] Doc. prat., 1288-90, pag. 170.13: J kalamaio di pionbo kostò s. J d. VIJ tor.
[5] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 2, cap. 2, pag. 85.7: gittassevisi una macina di pionbo o di pietra, quanto andria giuso.
[6] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 7, pag. 47.19: quando il sole è coricato, tu dèi mettere sotto terra un vaso di rame o di piombo...
[7] Stat. sen., 1301-1303, cap. 22, pag. 19.23: La soma del piombo, J soldo kabella; et passagio VJ denari.
[8] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 53.32: Capitol del plumb.
[9] Microzibaldone pis., XIII/XIV, 9, pag. 204.27: Li quali Allexandro questi .xv. passi in tal guiça acconçoe artificiosamente con pietre, con ferro e con piombo e co altri apparechiamenti...
[10] Doc. orviet.-umbr.merid., 1312, pag. 27.16: Per ciascuna soma de piombo, VI s.
[11] Stat. fior., 1310/13, cap. 50, pag. 43.29: Statuto e ordinato è che neuno di questa arte ardisca di vendere o di tenere a vendere ferlini coniati di pionbo, sotto pena di s. V...
[12] Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.), pag. 109.30: Anchora sapié che pevere e çençevro e lacha [[...]] rame, stagno, plonbo, arçento vivo, mandolle, [[...]] se vende a Laiaça a moço...
[13] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 617.32: altri messi in piombo bogliente, altri saettati, altri furono messi le stecche tra la carne e l'unghia, altri tagliato loro il capo...
[14] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 4, vol. 2, pag. 210.6: Et su alcuni qui dicenu que issu li cavau una parti di lu capu et impliula di chumbu squalyatu per tal que issu pesassi plù.
[15] Doc. orviet., 1339-68, [1339], pag. 124.10: XIIII s. VI d. diedi a Nallo merciante p(er) lo piomo p(er) la detta finestra.
[16] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 13, par. 41, vol. 1, pag. 57.17: recevere possa per ciascuno sogello de pionbo doie denare.
[17] Lapidario estense, XIV pm. (trevis./friul.), cap. 59, pag. 164.15: Et anche se vuole vedere spesse fiate e tienir-la in una confectione che sia d'onne mainera de metallo e gli metalli naturalemente piçiori, come plumbo, stagno, recalco, covro, ramo, argiento et oro.
[18] Doc. pist., 1354, pag. 58.8:. Item demo a Gucio in due partite per aguti di più ragioni e bindelle e pionbo e canchari pesorono libre ventisete...
[19] Doc. assis. (?), 1354, pag. 51.15: Item a Rofino de Cecce de sere Biondo per ferro et pionbo per lo chiosto et per filo de ferro per la Pentecoste lb. .VIIII., s. .III..
[20] Doc. imol., 1350-67, Debitori 18.3.1366, pag. 360.22: Ugoçone dagl'urci de' dare per resto de pionbo s. 2 d. 6...
[21] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 18, pag. 423.9: Qua(n)do queste ostrege se brusa como se fa el piombo e aministrase in le medesine da li ogi, le çoa a la debilitè del vedere.
[22] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 195.15: et per soctile spiraculi facti de piummo l'acqua piovea.
- Locuz. nom. Piombo calcinato: quello fuso con la silice; silicato di piombo.
[23] x Arte del vetro, XIV ex. (fior.), cap. XIX, pag. 14: R[ecipe] lib. 20 di piombocalcinato e macinato con acqua...
1.1 [Armi] [Come materiale per proiettili da scagliare a mano o con la fionda].
[1] Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV, pag. 248.15: andammo a Barga et guastammo lo paese, colli trabucchi, et lassamovi lo piombo...
[2] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 90.21: no arse altrimenti che faccia la massa del piombo quando la rombola la getta: vola, e andando si riscalda...
1.1.1 [Armi] Ghianda, palla, pallotta, sasso di piombo.
[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 16, pag. 129.15: [[uno di Marsilia]] mise una palla di piombo di grossezza d'una mela di bosco ne la fonda e trasse...
[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 34, pag. 249.29: Leonello di Spagna lo ferì d'un sasso di piombo sopra lo ciuffetto.
[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 14, vol. 3, pag. 194.17: sì come la ghianda del piombo, mandata dall'ampia rombola, si suole disfare nel mezzo del cielo.
[4] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 5, pag. 618.1: altri divelte loro le carni con uncini di ferro, altri vestiti di panziere di fuoco; altri battuti con palle di piombo, altri in martirii dilicati...
[5] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 7, pag. 141.2: parti vinniru cum pallocti di plumbu, parti cum lancy et dardi et parti cum autri diversi armi.
[6] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 7, pag. 246.32: massima parte di loro gittano ghiande di livido piombo; parte porta i spiedi due in mano...
[7] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 133.12: Ora ionta macine e palle de piommo su nelle porte.
1.2 [Numism.] Locuz. nom. Denaro di piombo: la moneta avente il valore più basso.
[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 7, pag. 32.14: l'uomo che à dignità di re, senza senno, elli è così come 'l danaro del piombo o del rame messo nel conto dei mercatanti, che noi vedemo, che quando ei mercatanti contano, o fanno ragione, in luogo di mille lire o di grande quantità mettono un danaio di piombo o di rame, il quale è insegna di tre cotanto, che elli non vale.
[2] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 342.11: quando dà volta mettivi mezzo denaro di piombo tra due volte, e lascialo affinare tanto che lo vedrai bianco e chiaro et ismerato com' uno specchio.
1.3 Locuz. nom. Bolla, marchio di piombo: il sigillo di un'arte o di una corporazione.
[1] Stat. fior., 1334, L. II, cap. 5, pag. 293.3: tutti si bollino della bolla del piombo del suggello dell'Arte di Calimala in due parti del panno, sì che se l'una bolla cadesse, l'altra rimanga.
[2] Stat. sen., 1343 (2), L. 4, pag. 254.20: sieno tenuti et debbano marchare et segnare con marcho di piombio intagliato dall'uno lato all'arme del Comune di Siena et dall'altro lato col segno de la detta Mercantia...
[3] a Stat. lucch., 1376, L. 4, cap. 53, pag. 157.3:Et la stampa sia lo segno del torcello su bolla di piombo.
1.4 Strato di tale metallo fuso sul vetro per ottenere uno specchio.
[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. IV, pt. 3, cap. 15, pag. 104.5: lo specchio àne obstaculo del piombo sì ke non passa la forma ke dinançi li è posta (et) però reverbera...
[2] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 9, pag. 208.9: coloro che vogliono fare parere le cose nello specchio d'alcuno colore, interpongono di quello colore tra 'l vetro e 'l piombo, sì che 'l vetro ne rimane compreso.
[3] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 2, 85-96, pag. 51, col. 1.2: Sí com'è nelli spicchi, che lo lucido vetro è terminado dallo piombo, et in quella terminatione la spetia spechiata si forma, sí cum appare nei trattadi de Speculi d'Euchide.
[4] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 23, pag. 398.10: il quale [[specchio]] è composto di vetro, e coperto dalla parte dentro di piombo, acciò che gli radii degli occhi sieno ritenuti dalla densitade del piombo, e quinci si veggia l'imagine nel vetro...
1.4.1 Immagine di piombo: immagine riflessa da uno specchio.
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 3.3593, pag. 338: Nelle immagin di stagno ovver di piombo / Fatte sotto gli aspetti delle stelle / Con cifre di triangoli e di rombo, / Come s'acquista in lor forma e virtute / Vorria saver...
1.5 [Come es. di pesantezza, in contesti propri e fig.].
[1] Patecchio, Splanamento, XIII pi.di. (crem.), 243, pag. 570: L'arena e 'l plumb e 'l ferro è plui lef da portar / ke non è un omo mato qe no vol comportar.
[2] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 4, pag. 230.39: Car lo plum, zo est la carn qui fo pesant, descendè ius...
[3] Rustico Filippi, XIII sm. (fior.), son. 8.12, pag. 37: di piombo è ciascun loro reggimento.
[4] Giacomino da Verona, Babilonia, XIII sm. (ver.), 262, pag. 648: Tuti li demonii se ge conça d'entorno / cun bastoni de ferro pesanti plu de plumbo...
1.6 [Come materiale di cui è fatta una delle due frecce di Cupido, che genera l'odio, contrapposta a quella d'oro, che fa nascere l'amore].
[1] Abate di Tivoli, c. 1230/50 (tosc.), 18a.13, pag. 250: di quello de lo piombo fa' altretale / a quella per cui questo m'è avenuto.
[2] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 320.6, pag. 203: cusì l'aurea saetta appar comuna / apo quella di plonbo, quando strinçe, / e qual di l'una o l'altra no se finçe...
[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 1, vol. 1, pag. 28.13: Quello che 'l fa venire è inorato, e risprende con l'auta punta; quello che 'l caccia è rintuzzato, e sotto l'asta hae piombo.
[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 1, pag. 12.15: Amore [[...]] trasse del turcasso due dardi di diverse opere ed effetti: l'uno caccia l'amore, ed è di piombo il suo ferro; l'altro il fa venire, ed è d'oro...
1.7 [Come simbolo del pianeta Saturno].
[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 4, cap. 6.3941, pag. 358: Saturno fa lo piombo, il ferro Marte, / Giove lo stagno...
[2] Chiose falso Boccaccio, Par., 1375 (fior.), c. 18, pag. 616.11: Saturno pionbo, Iupiter stagnio, Marte ferro, Sole l'oro, Merchurio l'argiento vivo...
1.8 [Come es. di cosa di poco valore, spesso in contrapposizione all'oro o all'argento].
[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 1, cap. 3, pag. 219.33: quellino che sono in grande signoria, siccome l'oro, non die tornare in piccola, siccome il piombo...
[2] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 5, pag. 232.34: car il forun [plus] clar e esmerai, si cum est l'argent del plum, e aisì forun il sevrai e esmerai sore tota l'autra gent.
[3] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 184, pag. 35: Male l' auru reponete ki lo plummu te fura.
[4] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 31.55, pag. 116: A cui e' si convene / l'oro de' esser dato, / e 'l piombo, chi più su ha, / nonn è degno che dëa prosedere.
[5] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 3, quaestio 53, pag. 200.2: Li malvaxi serano depremudi a terra com pombio per lo pexo de li soy peccay.
[6] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 23, pag. 400.11: per la quale l'oro il dimostra, ch'è fine sopra ogni metallo; e il piombo è il più minimo, e più vizioso.
[7] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 41, pag. 170.21: Alcuni autri su ki hedificanu ferru, zo è piccati gravusissimi; alcunj autri rami, de peccati multi gravusi; alcuni autri hedificanu plumbu, zo è piccati gravusi...
1.9 [Come es. di duttilità, in contrapposizione alla rigidità del ferro].
[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 2, cap. 26, pag. 271.12: essi non possono né debbono essere misurati d'alcuna regola, la quale non si possa piegare, siccome di regola di ferro; [[...]] conviene che 'l giudice sia alcuna volta benivolo, ed abbia la regola del piombo...
1.10 [Come es. di cosa inanimata].
[1] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 29.27, pag. 41: et quella in cui l'etade / nostra si mira, la qual piombo o legno / vedendo è chi non pave.
1.11 [In similitudini bibliche, in rif. all'impossibilità, per i profeti, di saggiare il popolo d'Israele a causa della sua corruzione].
[1] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger 6, vol. 7, pag. 43.2: Mancocci il mantice da suffiare, nel fuoco consumossi il piombo, invano il fabbro colò; però che le loro malizie non furono purgate e consunte.
2 Cilindretto di metallo appeso a un filo, usato per controllare la perpendicolarità di qsa.
[1] Tommaso di Giunta, Conc. Am., XIV pm. (tosc.), Disperse 1.9, pag. 102: Così ver' me, sanza pïombo o squadra, / diriza il mastro che mia vita fura / con suo loquela morbida e legiadra.
[2] Paolo dell'Abbaco, Trattato, a. 1374 (fior.), 158, pag. 129.35: Ora pongho un chanapo in su ciaschuna vetta delle torrj, e metto nel chanapo un pionbio, e llasciolo schorrere giù per lo chanapo che è llungho 110 braccia...
2.1 Locuz. avv. A piombo: in direzione perpendicolare.
[1] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), II, 29-33, pag. 183.15: In questo modo se una corda fosse apiccata al primo grado del Leone e venisse a piombo per lo pianeto tutto a diritto all'occhio nostro, allotta potete voi ben dire che quello pianeto è nel primo grado del Leone...
[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 11, cap. 5, vol. 2, pag. 596.16: la cui finestra a ppiombo venia sopra il capo di Leggieri...
[3] Doc. fior., 1362-75, [1366] 149, pag. 173.6: ànno trovato le dette mura e le pareti de le dette mura e le cholonne e i menbri de le cholonne stare bene a pionbo e soprasè...
2.2 Fras. Fare a piombo qsa: fare qsa rigorosamente (secondo certi princìpi).
[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 36.30: Questo dono è il maestro dell'opere, cioè a dire delle virtudi dell'anima, che elli fa tutto e a punto, a regola, e a corda, e a piombo, e a quadra, e a sesta.
3 Piccolo peso di metallo usato per tenere affondata e tesa la rete da pesca (anche in contesti fig.).
[1] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 4, pag. 229.27: Aisì est fait l'omen cum est la rei del pescaor; car ela à lo suber qui est lef, e si à lo plum qui est pesant.
[2] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 10, cap. 36: Si pigliano [[i pesci]] ne' fiumi e in tutte spaziose acque con rete, la quale alcuni chiamano traversaria, che è composta di tre reti, che le due son grosse e rade e quella del mezzo sottile e fitta ed ha nell'un lato un piombo e nell'altro suveri. || Sorio, Tratt. Agr., vol. III, p. 245.
4 Cilindro di metallo usato per misurare la profondità dell'acqua.
[1] Cavalca, Atti Apostoli, a. 1342 (pis.), cap. 32, pag. 183.1: navicando noi in Adria, in sulla mezza notte parve ai marinai di vedere una certa terra, onde mettendo il piombo trovaro l' acqua in altezza da XX passi, e poi navicando un poco trovarono l' altezza pure di XV passi.
[u.r. 12.12.2017]