SPERIMENTARE v.

0.1 esperimentasse, espermentata, espermentati, espermentò, experimenta, experimentamu, isperimentato, ispermentando, ispermentare, sperimenta, sperimentagli, sperimentalli, sperimentando, sperimentare, sperimentasse, sperimentata, sperimentate, sperimentato, sperimentava, sperimenti, sperimentò, spermenta, spermentando, spermentandosi, spermentano, spermentao, spermentar, spermentare, spermentaro, spermentarsi, spermentavano, spermentino, spermentò, sprementano, sprementarmi, sprimentar, spromentar.

0.2 Lat. experimentare (DELI 2 s.v. sperimentare).

0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.3.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.).

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.7 1 Conoscere direttamente, per esperienza personale e concreta. 1.1 Acquisire una conoscenza diretta per mezzo dell'osservazione. 1.2 Effettuare un tentativo. 1.3 Provare un sentimento, acquisire coscienza. 2 Mettere alla prova una persona, saggiandone il carattere e i sentimenti. 3 Pron. Dedicarsi assiduamente a un'attività o a uno scopo.

0.8 Giulio Vaccaro 04.01.2008.

1 Conoscere direttamente, per esperienza personale e concreta.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 3, cap. 9, pag. 104.27: con grande cagione nella battaglia pubblica si menino a combattere contra i nemici, ma in prima nelle battaglie minori si spermentino.

[2] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 4, pag. 375.17: Ma bene si diletta, che l' uomo si studi a castità, e ch' egli si sperimenti in quelle cose, che lo conservano, e anco lo guardano da molti lacci.

[3] Gl Gramm. lat.-aret., XIV m., pag. 40, col. 1.16: Experior, ris, per sperimentare e per essere sperimentato.

[4] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 10, par. 2, vol. 2, pag. 7.7: Et nui lu experimentamu; kì, quandu eu mi doglu di li mei peccati, quantu plui mi doglu plui mi allegru.

1.1 Acquisire una conoscenza diretta per mezzo dell'osservazione.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 1, cap. 3, pag. 53.34: e lo grado, secondo che spermentaro li savi, è cinquanta e sei millia e·lla terra.

1.2 Effettuare un tentativo.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 4, pag. 237.13: Come Dido spermentò per negromanzía di rattenere Enea.

1.3 Provare un sentimento, acquisire coscienza.

[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 303.29: Vixe anni .xlij. e poi k'abe male, spermentao ke la vita soa tucta fo misera e longo tempo li durao amalança de tucte lebre, ke molte fiate pregava li famuli soi ke llo occidessero...

[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 9, vol. 1, pag. 36.12: Et imperzò ki lu inmundu cori esti per malu amuri et malu desideriu et mali dilectu, comu chascunu experimenta in si midesmi, non si po fugiri ki aviri inmundu cori non sia peccatu.

2 Mettere alla prova una persona, saggiandone il carattere e i sentimenti.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 5, 3.39, vol. 2, pag. 398: in me tace / conoscença d'onore, / o per men doglia / di me chui spoglia, / o per più sprementarmi, / ch'ello chui più ama...

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 11.20, vol. 2, pag. 175: Nostra virtù che di legger s'adona, / non spermentar con l'antico avversaro, / ma libera da lui che sì la sprona.

[3] Gl Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 11, 1-21, pag. 192, col. 2.20: [[la nostra virtù]] no spromentar, çoè no la porre a retaio e a parangone, s'el se savrà defender dal nemigo.

3 Pron. Dedicarsi assiduamente a un'attività o a uno scopo.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 12, proemio, pag. 215.20: poi perchè si sprementano di trovare guerra, e mettono colte e dati agli altri; ed essi sono ricoglitori della moneta...

[u.r. 07.12.2017]