CALDETTO agg.

0.1 caldeta, caldetta, caldetti.

0.2 Da caldo.

0.3 Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Che ha una temperatura moderatamente elevata, leggermente superiore a quella corporea; tiepido. 2 Fig. Animato da un temperamento ardente, impulsivo (con valore iron.).

0.8 Elisa Guadagnini 10.01.2008.

1 Che ha una temperatura moderatamente elevata, leggermente superiore a quella corporea; tiepido.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 13, cap. 1.163, pag. 311: Et dove avien che peli / Nascon in luogo che non paia bello [[...]] To' la cienere alquanto caldetta, / E fregane indi via (ell' apre i poli), / E pilglia i peli con man; sanza dolore / O fatica gli avrai...

[2] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 51, col. 1.30: R(ecipe) midolla di pane caldeta, la poni suso l'occhio pianamente la sera quando va' a lletto.

2 Fig. Animato da un temperamento ardente, impulsivo (con valore iron.).

[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), 101.13: mo gli [è] mistier ancor ch'altrui vi busse: / io dico a voi degli animi caldetti, / ch'andaste innanzi e gli altri se redusse!

[u.r. 14.01.2009]