CALDITÀ s.f.

0.1 caldità .

0.2 Lat. tardo calditas (DEI s.v. caldità ).

0.3 Serapiom volg., p. 1390 (padov.): 1.

0.4 Att. solo in Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 [Filos.] [Con rif. alla fisica aristotelica:] una delle quattro qualità sensibili primarie della materia (assieme al freddo, l'umido e il secco). 1.1 [Filos.] [Med.] [Secondo la dottrina fisiologica di tradizione aristotelica, con rif. all'essenza costitutiva del corpo o di un organo:] la qualità sensibile del caldo.

0.8 Elisa Guadagnini 10.01.2008.

1 [Filos.] [Con rif. alla fisica aristotelica:] una delle quattro qualità sensibili primarie della materia (assieme al freddo, l'umido e il secco).

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 78, pag. 85.7: De le ma(n)dole dolce: Galieno dixe che in le dolce è un puocho de amaritudine, ma perché la dolceça vence in quelle, apare questa amaritudine oculta al sentimento. Ma quando le se invechisse, se conprende la soa amaritudine. La vertù prima de le dolce è temperà cum caldità .

1.1 [Filos.] [Med.] [Secondo la dottrina fisiologica di tradizione aristotelica, con rif. all'essenza costitutiva del corpo o di un organo:] la qualità sensibile del caldo.

[1] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 79, pag. 87.5: la buglossa ha proprietà de purgare la colera. E çoa al dolore de la bocha del stomego, el quale ven per caldità over per colera.

[u.r. 09.10.2020]