DILETTAZIONE s.f.

0.1 ddilettazione, delataciuni, delectacion, delectacione, delectacioni, delectaciun, delectaciuni, delectasione, delectassione, delectatiom, delectation, delectatïon, delectatione, delectationi, delectazione, delectazioni, deletacion, deletacione, deletacioni, deletagione, deletatione, deletatium, deletazione, deletazioni, delettacione, delettassione, delettassioni, delettatione, delettationi, delettaxion, delettazïon, delettazione, delettazioni, dellectatione, delletatione, delletazioni, dellettazione, dilattazione, dilectaçione, dilectaçioni, dilectasione, dilectassione, dilectatione, dilectationi, diletazione, dilettacione, dilettaçione, dilettacioni, dilettaçioni, dilettatione, dilettationi, dilettazione, dilettazioni, dilletacioni, dillettazione, dretactïone

0.2 DEI s.v. dilettare (lat. delectatio, ‑onis).

0.3 Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Legg. S. Caterina ver., XIV in., 1287; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Stat. cass., XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1343; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Il provare una soddisfazione compiaciuta (in partic. rif. ai bisogni e desideri del corpo: dilettazione corporale, carnale). 1.1 [Gen. con connotazione neg.:] piacere dei sensi, spec. sessuale (dilettazione carnale, mala dilettazione). 1.2 [Spec. al plur.:] tutto ciò che procura dilettazione. 2 Piacere dato da un appagamento spirituale (intellettivo o affettivo). 2.1 [Filos.] Appagamento spirituale contrapposto alla dilettazione sensitiva (dilettazione intellettuale, intelligibile). 2.2 Sentimento di amore o di affetto.

0.8 Roberta Maschi 10.08.2004.

1 Il provare una soddisfazione compiaciuta (in partic. rif. ai bisogni e desideri del corpo: dilettazione corporale, carnale).

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 52, vol. 3, pag. 163.11: dinanzi alla dilettazione dello mangiare l'uomo ha fame, e dinanzi alla dilettazione del bere l'uomo sì ha sete; ma e dinanzi alla dilettazione dell'udire o del vedere o dello odorare, non ha tristizia.

[2] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 25, cap. 3, par. 5, pag. 395.14: le bestie a niun'altra cosa attendono se non alla corporale dilettazione, e in quella sono traportate con ogni loro impeto...

[3] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 25, cap. 6, par. 8, pag. 401.8: la virtù della temperanza, la quale ritrae l'animo dalle corporali dilettazioni, fa gli uomini molto spezialmente acconci ad intendere...

[4] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 13, pag. 15.9: è toncha oficio de temperança a tegnir l'omo en dreto meço dentro esser tropo insensibile ad ogna deletacione e dentro seguir tropo carnal delectacion.

[5] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 21, proemio, pag. 467.22: temperanza, virtude reggente l'anima circa le delettazionicorporali, o vero circa le delettazioni de' cinque sensi.

[6] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 19, pag. 148.8: se nanti ch(e) dui anni p(er) delectat(i)o(n)e co le ma(m)me voi con altre spessegiasse et coprissi ille, illi [[i cavalli]] deventano peiori ligieramente...

- [Filos.] Dilettazione sensitiva, sensibile, temporale.

[7] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 52, vol. 3, pag. 163.2: la dilettazione o essa è sensibile, o intellettuale. Colà dov'è il sentimento, ivi è la dilettazione: dunque è mestiero, che questa dilettazione sia nell'anima sensibile.

[8] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 3, pag. 166.10: e per ischiudere ogni falsa oppinione da me, per la quale fosse sospicato lo mio amore essere per sensibile dilettazione.

[9] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 1, 10-12, pag. 7, col. 2.3: l'ommo non se accorge quando entra in tali vizii, perché la deletacionesensitiva teni l'umana natura sí adormentata...

[10] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 21, proemio, pag. 467.36: [[moderazione]] è ristrignimento del disordinato appetito nella potenza concupiscibile, ch'è inchinevole a desiderare temporale delettazione...

[11] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 29, proemio, pag. 630.20: se uno di molle complessione, che naturalmente è abituato a scienza ed a speculazione, ha volontade circa le delettazioni sensitive, è da essere più biasimato...

1.1 [Gen. con connotazione neg.:] piacere dei sensi, spec. sessuale (dilettazione carnale, mala dilettazione).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De anima cum corpore, 406, pag. 70: companion cativo, la toa intentïon / Era solengamente in delectatïon, / In la carnal luxuria, in bev e in mangiason, / In ris e in solazi e in zog contra rason.

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 5, pag. 87.24: non saria entra lo maschio e la femena generazione se delettazione e l'amore de la lussuria non fosse.

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 9: in nel tenpo passato in dele cure mo(n)dane et in dele male delectasione sì fui dato che, ave(n)gna che io sia molto riccho, co(n)soma(n)do dele mieie ricchesse lo tenpo p(er)decti...

[4] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 12: nulla è pió mortale pistole(n)tia ali ho(min)i che la mala dilectassione del corpo. [5] Imp(er)ò dirò: se la libidine dela mala dilectassione mactame(n)te et effrenatame(n)te è incitata...

[5] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 10, pag. 133.18: non Agnese, non Chaterina, la cui vita mostrate vo' de seguire, aveano cura d'umana delettassione, nè altre anche che bene delettaro Dio, ma quazi fuggiero come bazalischio homo.

[6] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 3, pag. 226.14: zo sunt quil home qui sunt en quest sevol, qui dorment en la delectaciun de la carn, zo est en manger e en bever, et in luxuria...

[7] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 45.1: incrudeliscono contra sè medesmi, quando dipo 'l perdimento de l'anime, a la fine invollono le corpora con rie delettationi di crudele morte...

[8] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 16, 136-145, pag. 326, col. 1.2: Gaia fo figliola del decto meser Ghirardo, e fo donna de tale regemento circa le delectazioni amorose, ch'era notorio lo so nome per tutta Ytalia.

[9] Stat. palerm., 1343, Esordio, pag. 6.14: vui, li quali diviti essiri Ierusalem per assidua contemplacioni, li quali iachiti in lu lutu di la mundana deletacioni...

[10] Stat. cass., XIV, pag. 17.31: è de vardarese de lu malo desiderio, i(n)p(er)czò che la morte ène posita presso alla i(n)trate de la delectacione carnale.

1.2 [Spec. al plur.:] ciò che dà piacere.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 5, pag. 87.21: de rascione dea èssare donna de delettazioni e d'adornezze e de bellezze, emperciò ch'ella venne colle sue donne e·llo regno per alegrare e per inamorare e per delettare la gente de la lussuria...

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 10, vol. 3, pag. 38.4: grandissima cosa è, che l'uomo abbia misura e dirittura nelle dilettazioni.

[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 69.12, pag. 364: lo príncipo enfernal, / chi sempre veja in nostro mal, / con falose cosse e vanne / e deletacion mundanne...

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 2, cap. 1, vol. 1, pag. 68.5: ubedendu a li severissimi ligi di Ligargu alcunu tempurali, retrassi li ochi di li soy citadini da vidiri Asya la provincia ni per aventura issi, incitati et scumossi da li delataciuni di Asya, non scurissiru ad una maynera di viviri troppu lasciva...

2 [In partic.:] piacere spirituale, intellettuale, affettivo.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 10, pag. 243.9: comincia con delettazione a gustare nell'arte [il] corso della natura di Dio...

[2] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 100, pag. 198.9: Ercole, che tiene figura dell'uomo savio [[...]], acquista la delettazione della sapienzia, in essa e con essa delettandosi, secondo che richiede la virtude e la ragione e non secondo che concupisce l'animo e la sensualità umana della carne.

[3] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 31, pag. 146.7: lu iornu sequenti, et illi foru insembli et cum grandi delettationi si parlaru.

[4] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 1287, pag. 298: sença demoraçone una stella splendente / venno en quella staxone apresso quella gente; / cun gran deletagione de loro gran confortamento...

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), Prologo, pag. 47.38: Cornelio nepote de lo grande Salustio [[...]], le particularitate neccessarie, che veresemelemente deveno atrayre li animi de li audituri a delectatione, non lle volce rescrivere...

2.1 [Filos.] [Contrapposto al piacere dei sensi].

[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 45.26: felicità, conpiuta en sé stessa, soficiente è tanto che nulla cosa brama di fore. Ma, chi non sufficiensia à intra sé? chi non gustò propia delettassione naturale, la quale è delettassione d'operassione intellettuale...

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 53, vol. 3, pag. 166.16: la dilettazione intelligibile si è diversa dalla sensibile...

[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 53, vol. 3, pag. 167.17: ciascuno animale ha la dilettazione nella quale egli si diletta. Ed in tutte le altre dilettazioni la intellettuale è la più dilettevole...

2.2 Sentimento di amore o di affetto.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 8, pag. 217.29: perchè tu sappi ch'io hoe delettazione in te, voglio che te ne porti uno corolario...

[2] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 201.7: confesso bene ch'i' ho bella moglie e che l'amo con tutta dilettazione maritale...