DILETTÉVOLE agg./s.m.

0.1 ddilettevole, delecteveglie, delectevel, delectevele, delectevile, delectevole, delectevoli, delectevre, delectivili, delectivri, deleteive, deleteivi, deletevel, deletevele, deletevelle, deletevol, deletevole, deletevolo, delettevele, delettévele, delettevile, delettevili, delettevol, delettevole, delettevoli, delictivilj, delletevole, dilectevile, dilectevol, dilectevole, dilectevoli, diletevoli, dilettevele, dilettevile, dilettevili, dilettevol, dilettevole, dilettevoli, dilettevolissima, dilettevolissimi, dilettivile, dilictivili, dilitivili, dilletevoli, dillettevole, dillettevoli, dillictivili.

0.2 Da dilettare.

0.3 Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

In testi sett.: Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Orazione ven., XIII.

In testi mediani e merid.: Regimen Sanitatis, XIII (napol.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Che è fonte di piacere (in partic. spirituale, intellettuale, affettivo). 1.1 Tale da dar piacere, suscettibile di una fruizione piacevole, o fruito piacevolmente d'abitudine. 1.2 Che comporta un'esperienza piacevole. 1.3 [In partic. di persone:] oggetto d'affetto, d'amore. 2 [Filos.] Che ha la propria caratteristica nel fatto di servire al piacere (distinto da onesto, utile). Bene dilettevole. Amore dilettevole. 2.1 [Filos.] Sost. La qualità e l'insieme di ciò che riguarda il piacere, distinto da ciò che riguarda l'utilità. 3 Che si fa desiderare (con accezione gen. neg.). 4 Che giova alla salute (di uomini, animali, piante).

0.8 Roberta Maschi 10.08.2004.

1 Che è fonte di piacere (in partic. spirituale, intellettuale, affettivo). Che dà sensazioni piacevoli alla vista, all'udito, al gusto.

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 24 (85), pag. 247.11: andato sono al prato d(e)la phylosophya, bello, delectevele (e) glorioso...

[2] Andrea da Grosseto (ed. Segre), 1268 (tosc.), L. 1, cap. 2, pag. 147.6: viole e cennamelle fanno dolce sono e delettevole canto, ma sopra tutte è la lingua che dice soave parole.

[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 205, pag. 158: l'odor de quella flor serav sí delectevre / K'il mond no serav homo sí amorbao ni flevre / Ke resanao no fosse dal morbo desplaxevre...

[4] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 272, pag. 160: in mïa vita per bona vïa tigni, / Humilitá, desaxio e povertá sostigni, / Perzò in paradiso li grang tesor m'en digni, / E 'l grand honor apresso e i delectivri rigni.

[5] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. III, cap. 6: no(n) intendere ala gola, che è amica del ventre, cioè co(n) buoni ma(n)giari (et) dilectevoli beri.

[6] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 19, pag. 155.32: die l'uomo avere a la femmina tal gelosia e tale amore, ched e' v'abbia amore naturale ed amistà dilettevole ed onesta.

[7] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 5, pag. 441.2: dello incendio di Roma facendo suo dilettevole guardamento...

[8] Bono Giamboni, Trattato, a. 1292 (fior.), cap. 32, pag. 154.18: se si vuole dilettare in udire, quivi sono tutte le belle boci e i dilettevoli suoni degli angioli e de' santi che lodano sempre il Signore. E se vuogli dilettare l'odorato, quivi sono tutti i soavi e i dilettevoli odori.

[9] Orazione ven., XIII, pag. 129.18: o croxe deletevole e disirosa, a l'anema tu ses tanto dolce e amorosa...

[10] Regimen Sanitatis, XIII (napol.), 657, pag. 582: lo coitu necessario ordinao la natura [[...]]; multo è delectevele, s'è facto co misura, / è nucivo similiter, se male se precura.

[11] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 50, vol. 3, pag. 158.7: il fare bene è in tutti modi cosa nobile e dilettevole.

[12] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 3, vol. 2, pag. 31.22: faciti que lu aviri facti filyoli sia cosa dilictivili et farindi chù plazza.

[13] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VII, conclusione, pag. 502.22: dal nostro dilettevole novellare ci astegniamo...

[14] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 11, pag. 76.27: là se pare chi ène figlio de bona mamma. Ora vedesi lo bello commattere e llo delettevole armiare che lli iannetti facevano.

- [Rif. all'amore fisico:] che dà piacere.

[15] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 38, pag. 804.11: Ionia lieta, col marito nella profonda notte avuti dilettevoli giugnimenti, concepeo i disiati frutti...

[16] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 22.3, pag. 103: Creusa abracciando / con lei traea dilettevol dimoro.

[17] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 521-30, pag. 136.8: tu hai amata costei, perché bella ti pareva, perché dilettevole nelle cose libidinose la speravi.

1.1 Tale da dar piacere, suscettibile di una fruizione piacevole, o fruito piacevolmente d'abitudine.

[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 70, pag. 34: in paradiso i alogó, / El g'è d'ogni fructo d'arborxello, / Dolce e delectevele e bello...

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. I, cap. 7, pag. 12.3: lo cielo pare che sia ordinato e storiato de figure d'animali composte de stelle quasi e·llo modo musaico, e emperciò è molto delettevele a vedere.

[3] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 3, pag. 660.8: la quaresima maggiore, le quattro tempora, i dí comandati di vigilie ed altri dí, chi puote; e fare astinenzia delle cose dilettevoli e che facciano ingrassare e sieno calde...

[4] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 57, pag. 691.10: è uno fiore ottimo per fare mele, onde è più dilettevole alle api.

[5] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 2, cap. 29, ch., pag. 288.6: quest'acqua quando è cotta redde il sale sottile e bianchissimo e dilettevole più de li altri sali...

- [Di luoghi].

[6] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De scriptura aurea, 86, pag. 154: quella citá soprana sí è pur d'or lucente, / Le plaze delectevre, le mure resplendente...

[7] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 290, vol. 2, pag. 134.16: la via da Camollia infino a fonte Becci, sia via dilettevole et la quale per li cittadini et forestieri molto è frequentata...

[8] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 1, pag. 167.23: quelli navicano e pervengono al prossimo lido, dove era uno luogo dilettevole e molto queto e pieno di boschi, dentro al quale erano aque dolci e sedile di pietra viva...

[9] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 7, vol. 2, pag. 81.15: fu portata in alto: e vide di sotto da se gli dilettevoli luoghi di Tessalia...

[10] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 13, pag. 54.10: lu fratj de lu monacu, videndu lu locu delictivilj...

[11] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 8, vol. 1, pag. 192.4: la plù rikissima et plù dilitivili terra di tuctu lu mundu.

1.2 Che comporta un'esperienza piacevole.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 5, cap. 15, par. 5, pag. 147.22: che allegrezza dimori con voi i· llunga e dilettevole vita...

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 13, pag. 90.33: gli cavalieri e gli alti huomini si trastullavano a tavole e a schacchi e ad altri giuochi dilettevoli.

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 7, pag. 542.28: io ho un podere verso il Valdarno di sopra, il quale è assai vicino alla riva del fiume; e egli è testé di luglio, che sarà il bagnarsi dilettevole.

1.3 [In partic. di persone:] oggetto d'affetto, d'amore.

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 30, pag. 109.6: acciò che l'anima mia possa seguire per le dilettevoli ombre quella del mio Lelio, questo grazio samente vi domando...

[2] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 23, pag. 87.25: care e dilettevoli sorelle mie dolcissime...

2 [Filos.] Che ha la propria caratteristica nel fatto di servire al piacere (distinto da onesto, utile). Bene dilettevole. Amore dilettevole.

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 21, pag. 38.5: il concupiscibile seguita beni dilettevoli, e fugge cose triste...

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (i), par. 160, pag. 318.12: piace ad Aristotile esser tre spezie d'amore, cioè amore onesto, amore dilettevole e amore utile: e quell'amore, del quale qui si fa menzione, è amor dilettevole. [[...]] questo amor per diletto chiamano i poeti Cupido...

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 3, 82-99, pag. 101.4: se il bene temporale dilettevole s'ama troppo, allora lo disordinato amore guida l'amatore in su la nave della gola e della lussuria: imperò che il bene dilettevole temporale dell'uomo, o è secondo lo gusto, o è secondo lo tatto...

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 17, 97-105, pag. 405.9: lo Filosofo parlando del bene, lo distinse in tre spezie; onesto, utile e dilettevile...

[5] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 17, 97-105, pag. 405.21: utile che sono le ricchesse, e dilettevile che sono li diletti carnali.

2.1 [Filos.] Sost. La qualità e l'insieme di ciò che riguarda il piacere, distinto da ciò che riguarda l'utilità.

[1] Jacopo Passavanti, Tratt. scienza, c. 1355 (fior.), pag. 296.26: e acciò che non si convegna lasciare l'utile per lo dilettevole e che il libro non si stenda troppo, di questa umana scienzia non diremo altro...

3 Che si fa desiderare (con accezione gen. neg.).

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 347.5: mille sono i modi dilettevoli della lussuria...

[2] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 362.7: questi [[gli oziosi ripuosi]] ti fanno amare, questi diffendono quello ch'elli feceno, questi sono cagione e cibo di dilettevole male.

[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 2, cap. 1, pag. 139.2: conciò sia cosa che vedessero, che alquanto era più leggiere il passare da la virtude al vizio dilettevole, che da tale vizio a la virtude.

[4] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 16, pag. 132.3: la virtù ci pare difficile, e il vizio dilettevole...

[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 30, pag. 214.19: la femina è nimichevole nimistà, non fuggivile pena, necessario male, naturale tentazione, dimestico nemico, dilettevole danno, natural male...

[6] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 1, 31-42, pag. 33.27: e come tal fiera è dilettevole all'apparenzia et è ferocissima [[...]]; così questo vizio pare al principio dilettevole, ma poi si trova ferocissimo...

4 Che giova alla salute (di uomini, animali, piante).

[1] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 35, pag. 161.16: le forme delle frena no(n) utili et orievele, le quale p(er) sua asp(er)itate et crudelitate offende alla vocca dellu cavallo, allcuni forme de frini utili e necessarii et delectivili allu cavallo pigliaremo.

[2] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 35, pag. 161.20: Ene adunqua una forma utilli p(er) lli pollitri, la quale se dice a due cannelli, la qualle forma è più ligiera et più delectevele alli pollit(r)i. Ene una altra forma acta sì alli pollit(r)i sì alli cavalli...

[3] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 9, cap. 75: l'utilità delle pecore è grande, imperocché della lor lana si fanno i vestimenti necessari e dilettevoli alla sanità e alla vita dell'uomo. || Crescenzi, [p. 124].

[u.r. 24.10.2011]