DIRÓMPERE v.

0.1 deroto, derutta, desrompeva, dirompa, dirompare, diromparli, dirompe, dirompea, dirompeano, dirompendo, dirompendosi, diromperà , diromperannoli, dirompere, dirompersi, dirompete, dirompeva, dirompevale, dirompevano, dirompevansi, dirompi, dirompiamo, dirompono, dironpe, dironpea, dironpevano, dironpono, diroppe, diropte, diropti, dirotti, dirotto, dirumpe, dirumpia, diruppe, diruppeno, dirupperlo, diruppero, diruppigli, diruppono, dirupte.

0.2 Da rompere.

0.3 Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.): 1.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).

In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.); Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Distruggere l'integrità fisica di qsa o di qno (anche assol.). 1.1 Infliggere o subire un grave danno fisico o morale (anche pron.). 1.2 [Milit.] Distruggere con un assalto (la coesione di) forze militari avversarie. 1.3 Pron. Dividersi in più direzioni. 1.4 Fig. Compromettere l'integrità (di un'entità astratta), impedire o interrompere (un'azione). 2 Fuoriuscire superando violentemente un ostacolo (anche pron.). 2.1 Pron. [Detto di persone:] abbandonarsi a fare qsa senza freni.

0.8 Roberta Maschi 10.08.2004.

1 Distruggere l'integrità fisica di qsa o di qno (anche assol.).

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. I, cap. 4: li s(an)c(t)i p(er) la fede vi(n)seno li rengni, et operòno giustitia [[...]], diruppeno le castella dili strani...

[2] Distr. Troia, XIII ex. (fior.), pag. 158.13: li Greci sono dentro alla ccittade, che ttagliano, uccidono e dironpono, e nnon risparmiano né piccolo né grande, vecchio né femina.

[3] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 2, [cap. 1], pag. 123.7: no tanto solamente per questa chagione possono i chapelli chadere, ma per matera velenosa che mangia e diro[n]pe la matera de' chapegli...

[4] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 34.55, vol. 1, pag. 589: da ogne bocca dirompea co' denti / un peccatore, a guisa di maciulla...

[5] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 333, pag. 354.29: elli dirompe suo riccho vestimento di seta, ch'era fodarato d'uno riccho armellino, e lo fende fino a valle...

[6] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 7, pag. 144.2: curria sì ben di li pedi, ki paria visibilimenti ki vulassi et era sì legera ki sautandu supra li lavuri non dirumpia spica...

[7] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 43, pag. 672.4: l'abitacione sua e tutti li altri suoi beni, a perpetua memoria de cusì facta cosa, fiano guaste fino intro lo fondo et de fino intro le radice dirupte...

1.1 Infliggere o subire un grave danno fisico o morale (anche pron.).

[1] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 6, pag. 26.14: quando [[l'asino salvatico]] à fame sì raglia di tanta força che tutto si dirumpe.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 6, cap. 3, pag. 173.8: li cavalli che avevano presa la fresca erba et ora mangiavano lo secco strame, sì li dirompeva, e morivano per debilezza...

[3] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 358, pag. 377.35: mi vo molto sconfortando dentro a mio cuore e mi vo tutto dirompendo e confondendo, ché la disperanza m'uccide e confonde.

[4] Tristano Veneto, XIV, cap. 99, pag. 113.12: ello abaté lui e lo chavalo tuti in uno monte sì crudelmentre che de quelo chacier ello fo tropo vasto e deroto duramente.

1.1.1 . Affaticare oltre misura.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 5, cap. 15, vol. 1, pag. 628.23: messer Gilio cardinale di Spagna [[...]], avendo molto premuto e dirotto messer Malatesta...

1.1.2 . Rendere esperto per le prove subite.

[1] Comm. Arte Am. (B), XIV pm. (fior.), ch. 571, pag. 805.22: intendil'ti quello che elli sotto figura favella, però che se ciascuno vocabulo fosse greco, sì lo ti lascerei qui sanza ghiosa. Tu, il cui animo fia a cciò dirotto, saprai e intenderai tutto.

1.2 [Milit.] Distruggere con un assalto (la coesione di) forze militari avversarie.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 151, pag. 211.18: li Troiani seguiro lo re di molto presso e diruppero la pressa de' Greci intorno a llui...

[2] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 107, pag. 62.23: avenimento della bataglia tarentina, ne la quale furono diropte e spezate le forze della republica...

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 10, cap. 41, vol. 2, pag. 431.18: li cavalieri punsero li cavalli delli speroni, e con le redine abbandonate corsero sopra li nemici, e dirompono gli ordini, e forano le schiere in qualunque parte elli ferirono.

1.3 Pron. Dividersi in più direzioni.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 74, pag. 185.27: che fa al fatto, perché l'acqua corrente si dirompa, e partasi, onde ch'ella ne vada, stando salda la fontana, ond'ell'esce?

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 135, S. Matteo, vol. 3, pag. 1184.16: il quale fuoco dirompendosi assalette al palazzo del re, e consumòe ogne cosa...

1.4 Fig. Compromettere l'integrità (di un'entità astratta), impedire o interrompere (un'azione).

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 82, vol. 3, pag. 514.4: battaglia dirompe la legge, e guasta la città.

[2] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), Appendice, pag. 162.14: se uno homo dispogla un altro, allora dispregia et dirompe l'umana compangnia, che viene da natura.

[3] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 75, pag. 190.14: noi avremo gran guiderdone, se noi dirompiamo, e cacciamo le nostre occupazioni, e i nostri vizj...

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 2, vol. 1, pag. 114.18: Epamonidas [[..]] issu medemmi la prima pestilencia di li Lacedemonij, cun chò sia cosa que issu avissi scamachata et derutta la antiquata gloria et la non vinchuta furtizza fin a quillu tempu di quilla citati di Lacedemonia...

[5] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 6, cap. 38, vol. 2, pag. 136.15: voi vi lasciate governare alla volontà de' tribuni, e dirompete e tornate a niente la intercessione, la quale voi acquistaste per addietro per secessione...

[6] Esopo tosc., p. 1388, cap. 2, pag. 70.15: lo poveretto agnello spaventato per lo vedimento del lupo e per la paura del suo crudele parlare, negò che non dirompeva il suo beveraggio né non guastava la bellezza del fiume...

2 Fuoriuscire superando violentemente un ostacolo (anche pron.).

[1] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Gen 43, vol. 1, pag. 226.16: partissi in fretta, imperciò ch'erano commosse l'interiore sue sopra il fratello suo: dirompevansi le lacrime, ed entrando nella camera pianse.

[2] Bibbia (06), XIV-XV (tosc.), Ecli 19, vol. 6, pag. 236.14: udisti parola contro il prossimo tuo? muoia in te, fidandosi egli di te, però che non ti diromperà la parola.

2.1 Pron. [Detto di persone:] abbandonarsi a fare qsa senza freni.

[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 9, cap. 10, vol. 2, pag. 296.8: i paesani allogandosi per lo grido della pace novella non atendieno alla guardia com'erano usati [[...]] e sanza capo o consiglio, si diruppono quasi tutti a mal fare...

[2] f Guido delle Colonne volg., XIV, L. 6, cap. 1, p. 136: innanzi ch'elli si dirompesse a dire le dette parole, bagnoe la sua faccia di lagrime. || GDLI s.v. dirompere.

- Dirompersi in (lacrime, lamenti).

[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 9, pag. 650.6: il quale dubitando, stette un poco con li occhi in sè smarrito [[...]]. Poi dirotto nelle lagrime disse...

[4] F Vite dei Santi Padri, XIV (tosc.): dirompevasi in amarissima lamentazione... || De Luca, Prosatori, pag. 749.

[5] f Cicerone volg., XIV: il quale tosto com'io vidi, in verità tutto mi diruppi in lagrime... || GDLI s.v. dirompere.