DISAGIARE v.

0.1 desagiati, desasïadhe, desasïadhi, desasïai, desasïao, desaxiato, dexasïae, dexasïai, dexasïao, dexassiato, dexaxiati, disagia, disagiata, disagiate, disagiati, disagiato, dizagiato.

0.2 Da disagio.

0.3 Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.).

N L'es. di Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.) è cit. dantesca.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Mettere a disagio, turbare, infastidire. 2 Ridurre in cattive condizioni fisiche.

0.8 Roberta Maschi 16.11.2004.

1 Mettere a disagio, turbare, infastidire.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 60.6, pag. 201: molti han gioia, e par loro penare, / e ciò che li disagia / dimenano ['n] gran ragia / per erro o per follia d'amore amare.

[2] Federigo Gualterotti, XIII sm. (fior.), 97.4.8, pag. 250: se, col contraro, quel c'avanzi, sag[g]ia, / trovat'ò bene: ora (ferm'ò) il disagia!

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 19.140, vol. 2, pag. 329: non vo' che più t'arresti; / ché la tua stanza mio pianger disagia...

[4] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 19, 139-145, pag. 458.23:la tua stanza; cioè imperò che il tuo stallo, disagia; cioè sconcia, mio pregar...

1.1 Ridurre in cattive condizioni fisiche.

[1] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 5, cap. 66, pag. 190.5: quando l'orsa è disagiata d'alcuna malattia, o di colpi, ella mangia d'un'erba che ha nome flonius, che la guarisce.

2 Privare di agi, menomare (nella condizione economica).

[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 31, pag. 19.25: imperciò che li padri riputavano indegna e sconcia cosa che la dignitade di coloro fosse disagiata nella loro propia casa, l'opere de' quali per la comune auctoritade di lungi (gl. y) aveano mantenuto il suo splendore.