DISAGIATO agg./s.m.

0.1 desagiati, desasïadhe, desasïadhi, desasïai, desasïao, desaxiato, dexasïae, dexasïai, dexasïao, dexassiato, dexaxiati, disagiata, disagiate, disagiati, disagiato, dizagiato.

0.2 V. disagiare.

0.3 Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.): 1.

0.4 In testi tosc.: Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Tesoro volg., XIII ex. (fior.); Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.).

In testi sett.: Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Giudizio universale, XIV in. (ver.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi mediani e merid.: Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.); Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.).

0.7 1 Privo di mezzi, povero. 1.1 Sost. Persona indigente. 1.2 Privo di qsa. 1.3 Fig. [Detto della coscienza:] moralmente povero; mediocre. 2 In condizione psicologicamente infelice; disgraziato, sfortunato. 2.1 Sost. Persona infelice. 3 In condizioni di salute precarie. 4 [Detto di un'abitazione, di una stanza:] senza agi, scomodo. 4.1 [Detto di un luogo naturale:] difficilmente raggiungibile o praticabile. 5 Che procura disagio.

0.8 Roberta Maschi 16.11.2004.

1 Privo di mezzi, povero.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 358, pag. 612: besogna dir de quig malaguradhi / q'ili no vol veder quig q'è desasïadhi, / nisun pover de Deu n'avogol né sidhradhi...

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 247, pag. 246: quii hospedhai ke teneno l'infirm abandonai, / E plu spicïalmente quii k'en desasïai, / Li quai per si no pon se i no fin sustentai.

[3] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 434, pag. 253: sempre era a casa soa le mens apparegiae / A quel person ke 'g zevano k'eran dexasïae...

[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 554, pag. 569.14: quando vidde Ulixes sì povaramente arrivare in sua terra, sì lo dimanda e richiese come ciò era ch'egli era sì povero e sì disagiato...

[5] Passione cod. V.E. 477, XIV m. (castell.), 238, pag. 46: lo poremmo avere venduto / CCC e argenti [avern'] [a]vuto, / et li denari avere donati / a molti povari desagiati.

[6] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 33., pag. 294.10: essendo eo adevenuto in somma povertate, pervinni intorno a lo miezo iuorno et a la fine sono arrivato quive desaxiato e povero...

[7] Destr. de Troya (ms. Parigi), XIV (napol.), L. 33., pag. 287.3: in quillo tiempo Ulixe, multo dexassiato, arivao a lo regno de lo re Ydomeo, e quando lo re Ydumeo lo vide multo se meraviglyao de la soa povertate...

1.1 Sost. Persona indigente.

[1] Uguccione da Lodi, Libro, XIII in. (crem.), 326, pag. 611: de pas e de concordia, de bona volontadhe / e de vestir li povri e le desasïadhe, / de visitar enfermi sovenz e le maladhe.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 305, pag. 248: el compra im paradiso possessïon durevre, / Honor e grand regname, richeza abundïevre. / Per un dané k'el presta a qualk dexasïao, / De plu de mille livre firá remunerao.

[3] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De amore, L. I, cap. 6: p(er) la limozina si fa lo h(om)o beato [[...]] beato quelli c[he] inte(n)de sopra lo dizagiato (et) povero...

[4] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 66.21: pascere li poveri e li disagiati...

[5] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 7, pag. 226.14: sì li clam[em]o grande merçé per quilli ch'èno aradegadi, per li tribolati, per li dexaxiati, per li desconsolati...

1.2 Privo di qsa.

[1] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 4, pag. 6.33: queste due fanciulle così rimase sanza padre o madre e sanza frategli, erano agiate di roba ma disagiate di parenti.

[2] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 8, cap. 26, vol. 2, pag. 262.29: se ne tornarono disarmati e disagiati di tutti i beni, lasciate tutte le loro cose tra li nemici...

[3] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. VI (i), par. 24, pag. 350.12: dove i Donati erano delle sustanze temporali anzi disagiati gentili uomini che no...

1.3 Fig. [Detto della coscienza:] moralmente povero; mediocre.

[1] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 93.11: elle si vestono, disse elli, di porpore, e di belle robe, e ricche, e preziose, e di sotto quelle belle robe è sovente la coscienza povera, e disagiata...

2 In condizione psicologicamente infelice; disgraziato, sfortunato.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 427, pag. 450.20: la reina Eccuba non era allora ad agio, anzi era dolente e trista e disagiata oltra ciò che femina potesse essere...

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 437, pag. 460.5: e' so tutti sconfortati e tutti disagiati, che si tenghono tutti a confusi.

2.1 Sost. Persona infelice.

[1] Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 23, pag. 61.14: Misericordia non è neuna cosa umana per istraniare, [sì] li altrui prodi e li altrui danni tenere per suoi: e chi è pietoso di misericordia de li disagiati, li ricorda di sè.

3 In condizioni di salute precarie.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 2, cap. 32, vol. 1, pag. 302.4: ella cresce di verno, perciò ch'ella è di sua natura, e perciò sono in quel tempo disagiati e fragili i vecchi flegmatici.

4 [Detto di un'abitazione, di una stanza:] senza agi, scomodo.

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 2, pag. 642.16: tutto solo fu messo in una cameretta d'un palagio assai obscura e disagiata...

[2] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 3, pag. 88.27: fecegli la sua camera fare nel meno disagiato luogo della casa.

4.1 [Detto di un luogo naturale:] difficilmente raggiungibile o praticabile.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3.29, pag. 208.15: il luogo dove era il campo era disagiato, e 'l caldo grande, la vittuaglia venía di lunge...

[2] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 19, 121-133, pag. 511.4: lo scoglio sconcio et erto; cioè disagiato et alto tanto, Che sarebbe alle capre duro varco...

5 Che procura disagio.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 87, pag. 250.10: le ricchezze hanno alcuna cosa d'utile, e per quello dicono, ch'elle sono agiate. Ma per quella medesima ragione potrem dire, ch'elle sono disagiate, perocché per loro ci avvengono molte malagevolezze.