DISTORTO agg.

0.1 distorta, distorte, distorti, distorto.

0.2 V. distorcere.

0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 2.

0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; <Cavalca, Trenta stolt., a. 1342 (pis.)>.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Incurvato innaturalmente (per un danno subito ai piedi o alle gambe). 2 Deviato dalla retta via, traviato, non giusto. 3 Non dritto, tortuoso. 4 Che ha acquistato un nuovo aspetto, una nuova forma, mutato. 5 Riportato in modo diverso dall'originale, falsato.

0.8 Francesca Di Stefano 30.06.2007.

1 Incurvato innaturalmente (per un danno subito ai piedi o alle gambe).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 19.8, vol. 2, pag. 313: mi venne in sogno una femmina balba, / ne li occhi guercia, e sovra i pič distorta, / con le man monche, e di colore scialba.

[2] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 19, 1-15, pag. 444.10: e sovra 'l pič distorta; ecco la tersa condizione, ch'era sciancata...

2 Deviato dalla retta via, traviato, non giusto.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 48, vol. 3, pag. 150.8: E perciocchč l'uomo reo č diviso in sč medesimo, si č mestieri che sia in continua fatica di pensieri, e sia pieno di molta amaritudine, e sia ebbrio di sozzura e di perversitą, e sia distorto per misura inordinata.

[2] <Cavalca, Trenta stolt., a. 1342 (pis.)>, cap. 23, pag. 242.8: Tanti sono dunque li effetti distorti, che veramente in questa Chiesa militante pił sono li soldati, e i servi, che non sono li figliuoli, e i nobili, e legittimi combattitori.

3 Non dritto, tortuoso.

[1] Jacopo Passavanti, Tratt. vanagl., c. 1355 (fior.), cap. 3, pag. 268.4: Ed č tanta questa cupiditą e la voglia della gloria, che gli uomini la vanno cercando per vie distorte e per lo suo contrario.

[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 37.24, pag. 51: a pena spunta in orļente un raggio / di sol, ch'a l'altro monte / de l'adverso orizonte / giunto il vedrai per vie lunghe et distorte.

4 Che ha acquistato un nuovo aspetto, una nuova forma, mutato.

[1] Dante, Rime, a. 1321, D. 62.6, pag. 238: deh, piangi meco, tu che la tien' morta: / ch'eri gią bianca, e or se' nera e tetra, / de lo colore suo tutta distorta...

5 Riportato in modo diverso dall'originale, falsato.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 3.74, vol. 3, pag. 62: Guardati ancor [[...]] da quel che tracta pace / e tractando ti porta / cos' alcuna distorta / dell'altra parte e claude / tua colpa sotto laude.