FALSARE v.

0.1 falçando, falçao, falçato, falsa, falsai, falsando, falsandola, falsano, falsar, falsarà , falsare, falsarei, falsaro, falsasi, falsasse, falsasti, falsat', falsata, falsate, falsati, falsato, falsava, falsavamo, falsavano, falsente, falseraggio, falseragio, falseria, falserò, falsi, falsino, falsò, falsó, falssà , falssadho, falssado, falzare, falzassi, faoza, faza.

0.2 Lat. falsare (DELI 2 s.v. falso).

0.3 Doc. osim., 1151: 1.1.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Rinaldo d'Aquino (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.); Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Schiatta Pallavillani, XIII sm. (fior.); Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.); Poes. an. aret., XIV in. (?).

In testi sett.: Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.).

In testi mediani e merid.: Doc. osim., 1151; Poes. an. urbin., XIII; Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.).

0.7 1 Riprodurre o produrre qsa con frode in modo che assomigli all'originale o a ciò che dovrebbe essere. 1.1 Modificare con frode (un documento). 1.2 Modificare i metalli (con l'alchimia). 1.3 Battere moneta di peso e valore minore del dichiarato, o modificare monete sottraendo peso e valore. 1.4 Truffare sulla quantità di una merce. 2 Non rispettare un patto di fedeltà, tradire. 2.1 Tradire la fede; infrangere (una promessa, un giuramento, un comandamento, un precetto). 2.2 Mancare di fedeltà in una relazione amorosa; tradire la persona amata. 2.3 Fig. Rovinare una relazione amorosa, guastare, corrompere (anche pron.). 2.4 Falsare il nome: guastare il prestigio (della casata a cui si appartiene). 2.5 Dire, riferire in modo ingannevole. 2.6 Trarre in inganno. 3 Dimostrare fallace. 4 Danneggiare o rompere colpendo con forza. 4.1 Rompersi o spezzarsi a causa di un colpo potente.

0.8 Fabio Romanini 16.05.2007.

1 Riprodurre o produrre qsa con frode in modo che assomigli all'originale o a ciò che dovrebbe essere.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 7, pag. 62.30: Et questo è perciò che tu inganni lo proximo vendendo la mala cosa, falsando l'opra et simiglianti cose faccendo.

[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 2, pag. 656.15: che se il maestro insegnasse mala arte o viziare o falsare alcuna cosa, non lo impari...

[3] Stat. pis., 1322-51, cap. 77, pag. 533.2: Et che nessuna persona, di qual parte vuole sia, possa nè debbia in alcun modo in della cità di Pisa, u vero in de la sua forsa et distrecto, fare nè commettere, nè commetter nè far fare, alcuna sarta con canapa vecchia et nuova, nè falsa, nè stoppa di lino insieme con istoppa di canapa lavorare; nè alcuna pece falsare...

[4] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 5, pag. 98.22: Fuggano d'ingannare, cioè che non falsino le spezierie, che così sarebbono giudicati anzi ladroni, che speziali.

1.1 Modificare con frode (un documento).

[1] Doc. osim., 1151, pag. 151.15: qualeu(n)gua omo ista carta vole cor[um]pere v(e)l falzare voluero per qualecu(m)q(ue) omo i(n)ienio vengna i(n) pena de dare biza(n)tii ce(n)tu de auro mu(n)do...

[2] Dino Compagni, Rime, XIII ui.di. (fior.), 6.60, pag. 383: Tenga masnada a corte e buon legisti / Che chiar conoscan dal falso il diritto, / E buon notar' da non falsar lo scritto...

[3] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 3, pag. 76.23: Guardino dunque la coscienza, che non facciano viziata la forma del contratto, però che ne sono tenuti all'amenda a colui al quale egli avessono falsata la scrittura.

1.2 Modificare i metalli (con l'alchimia).

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 29.137, vol. 1, pag. 505: sì vedrai ch'io son l'ombra di Capocchio, / che falsai li metalli con l'alchìmia...

[2] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 29, pag. 147.7: Questi d' Areçço ebbe nome Griffolino, e fue uno grande maiestro d' archimia, e di falsare metalli.

1.3 Battere moneta di peso e valore minore del dichiarato, o modificare monete sottraendo peso e valore.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 30.115, vol. 1, pag. 520: «S' io dissi falso, e tu falsasti il conio»...

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 19, 115-123, pag. 439, col. 1.6: Lí si vedrà il duol, çoè l'inganno del Re de França, lo qual piú volte ha mutà moneda falsandola.

[3] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 30, pag. 152.1: esso maiestro Adamo falsò molti fiorini.

1.4 Truffare sulla quantità di una merce.

[1] Fioretti S. Francesco, 1370/90 (tosc.), cap. 26, pag. 142.10: «Imperò che al tempo della grande fame, la quale santo Francesco predisse dinanzi, il marito mio e io falsavamo il grano e la biada che noi vedevamo nella misura...

2 Non rispettare un patto di fedeltà, tradire.

[1] Schiatta Pallavillani, XIII sm. (fior.), 52a.5, pag. 182: Assai, certo, mi parete imbrigato, / sì mantenete uno malvasgio afanno! / E, 'l vostro detto, molto àve fallato, / se ben ponete mente a· loco i' 'mpanno. / Ma, da sez[z]o, troverete[-vi] falsato, / da che vi sentirete briga e danno!

[2] Jacopone, Laud. Urbinate, XIII ui.di. (tod.), 9.13, pag. 514: e dudici discipuli acquistao, / quando nostra salute annuntïao: / entra li quali fo ki Lo falçao, / e ffo traduto...

[3] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 22, pag. 98.30: e fé e lealtà mi terrete e senza niente falsare né mentire...

2.1 Tradire la fede; infrangere (una promessa, un giuramento, un comandamento, un precetto).

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 37.1, pag. 76: «Falsar tal saramento è san' pec[c]ato...

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 2, cap. 23, pag. 67.26: La quarta cosa, che conviene ai re ed ai prenzi si è, ch'ellino sieno veritieri: ché i re sono regola delli altri, la quale non die essere torta né falsata...

[3] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 58, vol. 3, pag. 437.2: Salomone suo figliuolo adorò gl'idoli, e falsò sua fede...

[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 65, pag. 135.27: Io non ve lo voglio celare in nulla guisa ciò ch'io credo che voi abbiate a ffare, perché vostro honore none sia peggiorato né voi none siate disertato; perciò che, se io lo facesse, io falsarei mio saramento e mia lealtà.

[5] Laud. Battuti Modena, a. 1377 (emil.), 49.56, pag. 107: e lì cum li farixei de falso l'acusò, / dicendo ch'el falsava la leçe che Deo mandò...

2.2 Mancare di fedeltà in una relazione amorosa; tradire la persona amata.

[1] Giac. Pugliese, Rime (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 2.37, pag. 182: Donna, se 'nver me falzassi, / - ben lo saccio tanto fino - / che 'l vostro amor si 'nabassi...

[2] Rinaldo d'Aquino (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 4.15, pag. 103: ch'i' spero ed ò portato / che se fallanza - inver di lei facisse / che gioia e tut[t]o ben fallisse; / per ch'io non falseragio al mio vivente.

[3] Re Enzo, Amor mi fa sovente, a. 1272 (tosc.), 34, pag. 55: Speranza mi mantene, / e fami confortare / che spero tosto gire / là 'v'è la più avenente, / l'amorosa piacente, / quella che m'àve e tene - in sua bailia: / non falserò neiente / per altra al meo vivente, / ma tuttor la terrò - per donna mia.

[4] Poes. an. urbin., XIII, 18.67, pag. 579: Amore, me cte ascusi perké me desïassi, / amor, non ke pensassi / ke tte iesse falçando».

2.3 Fig. Rovinare una relazione amorosa, guastare, corrompere (anche pron.).

[1] Giac. Pugliese, Resplendiente, 1234/35 (sic.>ven. or.), 16, pag. 85: "anima mya, / lu gran solaç k'è 'nfra noy duze / ne falsasi per dona [k]i sia!".

[2] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), canz. 4.13, pag. 55: Ca primamente amai / per ben piacere al vostro signoragio / d'aver fermo coragio, / a ciò ch'io per fermeze non dottasse / che 'l meo lavor falsasse...

[3] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 18, pag. 179.18: avegna che sia licita cosa agli amanti di dare e di torre gioie l'uno a l'altro. Ma se solo per ciò usassero l'amore, da indi innanzi non è diritto amore ma è falsato.

[4] Poes. an. aret., XIV in. (?), 4.1, pag. 384: Rosa novella ke l'amare falsate, / inkérove da parte de l'Amore, / voi de qui al terzo die innanzi lui siate / ad intendere un vostro servidore.

[5] Jacopo Alighieri, Inf. (ed. Bellomo), 1321-22 (fior.), 23, pag. 176.12: a significare la chiarezza dell'onesto ispirituale colore di fuori, falsato dentro dalla grevezza del peccato.

[6] Tristano Veneto, XIV, cap. 270, pag. 240.11: «O Pare de çello manda a nui gracia que llo nostro amor non sia falssadho per algun homo che sia in vita!».

2.3.1 Rovinarsi, corrompersi.

[1] Compagnetto da Prato (ed. Contini), XIII (tosc.), 44, pag. 166: non ti lasciar dismagare; / che 'l nostro amor fino e gente / per lor non possa falzare.

2.4 Falsare il nome: guastare il prestigio (della casata a cui si appartiene).

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 2, cap. 18, pag. 169.16: O malvagi consiglieri, che avete il sangue di così alta corona fatto non soldato ma assassino, inprigionando i cittadini a torto, e mancando della sua fede, e falsando il nome della real casa di Francia!

2.5 Dire, riferire in modo ingannevole.

[1] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 12, pag. 89.23: Mia inbasciata v'ò fatta senza niente falsare, sì come io credo.

2.5.1 Falsare la verità : alterare i fatti, riportandoli in modo diverso dalla realtà.

[1] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 308, pag. 22: Chomo se può la verità falsare?

[2] Dondi dall'Orologio, Rime, XIV (padov.), 47.5, pag. 107: Falsat'à verità , dicendo ch'era / uscito fori de la vera sorte; / pensando lei de chiuderme le porte / di vero buon piacer con tal manera.

2.6 Trarre in inganno.

[1] Guittone, Rime (ed. Contini), a. 1294 (tosc.), Canz. 5.26, pag. 211: Embola, robba, aucide, arde o desface, / periura, enganna, trade o falsa tanto / donna quant'om? non già, ma quasi santo / è 'l fatto so, ver' ch'è quel d'om fallace.

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 16.46, pag. 59: Teme, serve e non falsare, e combatte en adurare; / sed è' 'n bon perseverare, proverai l' umiliata».

[3] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 20.9, pag. 202: Quelui faza soredente / chi mesura quanto avém; / poi paga quando covém / con baranza chi non mente.

[4] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De la boxia e on, vol. 1, pag. 114.12: e S(an)c(t)o Augustim lo dixe, che chi mente p(er) la soa boxia faza autri.

3 Dimostrare fallace.

[1] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 19, pag. 294.12: [20] Molto serebbe lunga cosa a ddire ciò che Naccor disse a· rei e a quelli che co llui erano, che tucti li loro dei a lloro falsó, ciascu(no) per sei...

4 Danneggiare o rompere colpendo con forza.

[1] Proverbia que dicuntur, XIII pi.di. (ven.), 383, pag. 539: No vale le toi arme per falsar nostro scuto...

[2] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), cap. 216, pag. 367.22: E a ttanto monsingnor T. sì incomincioe a fferire alo cavaliere molto forte mente e a dagli di molto grandi colpi, sì che tutto lo scudo falsava molto malvagia mente...

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 49.5: La prima è ripentimento di cuore, la seconda confessione di bocca, la terza si è sofficiente ammenda per opera. Di queste tre cose è invironato l'albero di penitenzia, se l'una di queste infalla, l'armadura è tosto falsata, e quelli che la porta è vinto.

[4] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 1, pag. 78.7: cholui che buon colpo vuol dare della saetta, che la faccia fare a faççone secondo quello che vuole falsare o uccidere o ferire.

- Pron.

[5] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 81, pag. 301.29: Ed erano gli loro colpi tanto pesanti, che tutte le loro armi si falsavano indosso...

[6] Tristano Veneto, XIV, cap. 128, pag. 131.5: et sì s' entrasfiere sì duramentre che le coraçe se falssà ...

4.1 Rompersi o spezzarsi a causa di un colpo potente.

[1] Poes. an. tosc., a. 1294 (2), 6, pag. 250: En breve pensi d'imbracciar lo schermo, / lo qual non falsa per ferir de stocchi...

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 124, pag. 188.9: L'asbergo fu forte e tenente, lo colpo sostenne senza falsare...

[u.r. 18.10.2011]