FALSITÀ s.f.

0.1 facitae, faczitae, faizitate, falcetate, falcitae, falcitate, falsetà , falsetade, falsetate, falsità , falsitá, falsitade, falsitadi, falsitae, falsitate, falsitati, falssitade, farsitae, faucitae, fausitad, fazità , fazitae.

0.2 Da falso.

0.3 Giac. Pugliese, Rime (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giac. Pugliese, Rime (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Stat. sen., 1298; Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.); Stat. fior., 1310/13; Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Ingiurie lucch., 1330-84, [1349].

In testi sett.: Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Lucidario ver., XIV.

In testi mediani e merid.: Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. di falsità 1.4.

0.7 1 Ciò che si oppone alla verità: l'essere falso, bugiardo, menzognero, o soltanto ingannevole. 1.1 Affermazione o racconto non rispondente al vero; bugia, menzogna. 1.2 Espediente utilizzato a scopo d'inganno. 1.3 Attitudine o disposizione alla malvagità; mancanza di sincerità, ipocrisia. 1.4 Locuz. agg. Di falsità : menzognero. 1.5 Errore di valutazione. 2 Violazione di un patto di fedeltà, tradimento (anche amoroso). 3 [Dir.] Reato di frode o falso in atto pubblico, nella stesura di documenti o relativamente al conio, alla moneta o al metallo.

0.8 Fabio Romanini 16.05.2007.

1 Ciò che si oppone alla verità: l'essere falso, bugiardo, menzognero, o soltanto ingannevole.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 2: E Cassiodoro disse: pessima uzansa è dispregiare la verità pura, in nela quale no(n) sia meschia falsità ...

[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 1, pt. 1, cap. 9, pag. 18.2: ma nella gloria e nella rinomea di Dio non cape falsità ...

[3] Proverbia pseudoiacop., XIII (abruzz.), 40, pag. 28: Se boy ke ll' omo crédate, dì sempre veritate, / Ka multu vero è 'n dubetu per poca falsitate.

[4] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 18, pag. 59.7: E non dé homo esser presumente de credere né pensare ke alcuna falsitate possa corrumpere né mutare de so stato la pura veritate.

[5] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 16, vol. 3, pag. 54.1: Anche l'opinione è di verità o di falsità ...

[6] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 17, pag. 131.28: Unde quelli primi padri caddeno in errore et però peccarono: et funno in luogo di falsità .

[7] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 4191, pag. 159: Ça sapiè per verità / E sença alguna falsità , / Che lly vostri domenedie si è malvax, / Con quelly co reçe Satanax.

[8] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 1, cap. 19, vol. 1, pag. 139.11: mostrato abbiamo, come falsamente intendono li Manichei le autorità sopra le quali si fondano nello errore; or resta di mostrare la falsità delle loro ragioni...

[9] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 296, pag. 22: O quanta falsità , o quanto erore, / che Pilato non ave provedenza / tanta, ch' el chognosese el so fatore!

[10] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 21, par. 1, vol. 2, pag. 67.9: Eu su natu a lu mundu per diri viritati, non falsitati.

[11] Lucidario ver., XIV, III, pag. 220.8: E l'altra raxone sì è che quando la gente vederao Anticristo morto, o l'odirà diro, sì cognoscerà plu apertamente la falsità soa e la verità de Deo...

1.1 Affermazione o racconto non rispondente al vero; bugia, menzogna.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 966, pag. 60: Mai d'engano e de felonia, / De fausitad e de bausia, / D'ira e d'odhio e de maltalento, / De sperçurio e de tradimento, / De questo n'è oltra mesura: / Unca de Deu no mete cura.

[2] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De die iudicii, 236, pag. 204: Ma trovaran discordia, guerra, crudelitá, / [[...]] / Dexnó e desperation e tort e falsitá.

[3] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 47.96, pag. 191: «Or è bono a far la guarda, che m'hai data securtate: / onne cosa che tu dici, sì è pien de falsetate.

[4] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 2, pag. 658.33: ogni conversazione vuole e dee essere fondata in Cristo e in carità e in virtù e in ordine, quanto agli stati delle persone; quanto ai tempi, quanto ai luoghi sanza avarizia, sanza falsità , sanza inganno, sanza frode...

[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 13, pag. 111.6: Falsità , secondo la Legge, è dire una e fare un'altra per ingannare altrui...

[6] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 9, pag. 164.4: e il marito, più credulo alle altrui falsità che alla verità da lui per lunga esperienza potuta conoscere, la fa uccidere e mangiare a' lupi...

[7] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 13, 55-78, pag. 358.17: E l'infiammati infiammar sì Augusto; cioè lo imperadore a ira et odio contra me, apponendomi falsità et avverandola con lettere false per sì fatto modo, che il feciono credere allo imperadore...

1.2 Espediente utilizzato a scopo d'inganno.

[1] Giordano da Pisa, Prediche, 1309 (pis.), 6, pag. 52.9: peccano li mercatanti in falsitade di qualità: ché ben sarà oro, ma non buono, et vendrallo per buono!

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 2, pag. 177.23: Così discordandosi, subitamente il sacerdote d'Apollo correndo grida: O miseri, credete voi che li doni delli Greci sieno senza falsitade?

[3] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 17.5, pag. 45: Quel vizio ch' è contro alla correzione, / È chiamato lusinghe dalla gente, / Che vive al mondo con discrezïone. / Queste procedon da amara mente, / Quando con falsità dolci parole / S' usan con tal, che l' uom vuol far dolente.

[4] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 12, pag. 95.30: Aveva con seco uno pessimo e crudele omo, fiorentino de nativitate; ma era stato anticamente cacciato perpetuale per le soie faizitate e inganni.

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 32, pag. 270.6: E per colorare la loro falsitate e mostrare che fosse vera cotale morte, pensaro e cogitaro li decti suggestory uno tale modo e forma veresimile a credere...

1.3 Attitudine o disposizione alla malvagità; mancanza di sincerità, ipocrisia.

[1] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 522.20: Quando Iason ebbe inteso queste parole, le quali lo re Pelleo gli avea dette in presenzia di tante persone, molto si rallegrò nel suo animo, non intendendo le malvagie intenzioni, nè malvagi proponimenti del re e non guardando la falsità della sua mente, ma veramente credendo che fussero procedute della vera e retta mente...

[2] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 15, pag. 73.15: Questi denar de Cristo chi portan lo so' nome, çoè gli cristian, fon inprumeramente d'oro puro e po' de fin argento, [[...]], mò son fachij de ferro tuto mangió da ruçin d'ingano e de falcitae.

1.4 Locuz. agg. Di falsità : menzognero.

[1] Guittone (ed. Leonardi), a. 1294 (tosc.), 53.8, pag. 159: Bon è 'l senbrante, e lo parlar è reo: / misteri è che l'un sia de falsitate.

1.5 Errore di valutazione.

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 310, pag. 68: «Monsignore, non te lassare gabare! / Tuct' e quatro le quartora insemora vegiate, / Ca, se lle mandate ad simiti, povisse fare falsitate...

2 Violazione di un patto di fedeltà, tradimento (anche amoroso).

[1] Giac. Pugliese, Rime (ed. Panvini), XIII pm. (tosc.), 4.4, pag. 187: Lontano amore manda sospiri, / merzé cherendo inver l'amorusa, / che falso non mi degia teniri, / ché falsitate già non m'acusa; / non ch'io fallasse lo suo fino amore, / con gioi si dipartisse lo mio core / per altra donna, ond'ella sia pensusa.

[2] Guittone, Rime (ed. Egidi), a. 1294 (tosc.), son. (D.) 118.13, pag. 198: Non è ragion che lial servo pera: / se ciò avvien, gran falsità fa Amore...

[3] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 29.10, pag. 109: Lo biasmo date com'è convene[nte]; / ed intendete una gran falsitate / che m'ha fatto una donna, cui servente / mio core è stato in molta lëaltate...

[4] Guido da Pisa, Declaratio, a. 1328 (pis.), c. 8.36, pag. 69: La prima mostra quel gran fallimento / di quei che ne l` lor sanguinità / ànno gittato 'l putrido fermento; / però nomata è da la pravità / del mal Cayn, che fé contra 'l fratello / per invidia la prima falsità .

[5] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 23 rubr., pag. 60.1: In questo Capitolo si tratta del vizio della falsitade, ch' è contro alla virtù di lealtà; dimostrando che è falsitade, e che è tradimento...

3 [Dir.] Reato di frode o falso in atto pubblico, nella stesura di documenti o relativamente al conio, alla moneta o al metallo.

[1] Stat. sen., 1298, dist. 8, rubricario, pag. 139.18: LVII. Di colui che commettesse falsità in sua scriptura, o traesse carta o follio di suo libro per falsità.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 89, vol. 2, pag. 271.32: Et lo detto cotale condannato sia dipento nel palazo del comune, et scrivasi la falsità per la quale fue condannato et lo nome del falsatore.

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 296, vol. 2, pag. 357.21: Anco, statuto et ordinato è, che li falsarii o vero falsatori de la moneta, e' quali falsificano et li quali fanno fare falsità ne la moneta [[...]], debiano essere condennati che sieno arsi...

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 143.103, pag. 602: se, per osura o per rapina, / o qualche faczitae meschina, / scotrimento o sotizanza, / tu torzesti la baranza / de la rason, per acquistar / possesion, terre o dinar...

[5] Stat. fior., 1310/13, cap. 39, pag. 38.25: E per simile modo e forma siano puniti e condannati tutti quelli che conmettessono alcuna malitia, falsità overo frode in alcuno menbro de la detta arte.

[6] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 29, proemio, pag. 493.21: nel presente capitolo fa menzione d'uno suo parente, il quale non solamente fu corrotto nel detto vizio, ma eziendio nella falsità delle monete...

[7] Stat. perug., 1342, L. 3 rubr., vol. 2, pag. 5.15: Del conmectente fraude overo falsetà enn ofitio.

[8] Stat. fior., 1355 (Lancia, Stat. podestà ), L. 3, cap. 1, pag. 363.21: Ma negl'altri maleficii infrascritti [[lo podestade]] abbia arbitrio in conoscendo, procedendo et puniendo, cioè in ruberie di strade, furti et publici et famosi ladroni, falsamenti et di falsitadi di carte, d'atti, di scritture et di libri...

[9] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 30, pag. 438.27: nel precedente capitulo ha tractato de quelli che comisero la falsità [in metalli], como è ne l'alchimia.

[10] Ingiurie lucch., 1330-84, 119 [1349], pag. 42.4: - A costui no(n) si de' dare fede a ssua testimonia p(er)ciò che lli fue taglata la mano p(er) falsità .