FATTORE s.m.

0.1 factor, factore, factori, facturi, facturj, factury, fató, fator, fatore, fatori, fatoro, fattor, fattore, fattori, ffactore, ffattore, ffattori.

0.2 Lat. factor, factorem (DELI 2 s.v. fattore).

0.3 Patto Aleppo, 1207-1208 (ven.): 2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Lett. sen., 1262; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Lett. lucch., 1296; Doc. prat., 1296-1305; Lett. pist., 1331; Stat. sang., 1334; Lett. volt., 1348-53.

In testi sett.: Patto Aleppo, 1207-1208 (ven.); Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.); Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Doc. venez., 1313 (2); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Doc. padov., 1340; Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Stat. vicent., 1348; Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Passione genovese, c. 1353; Doc. imol., 1350-67; Supplica Fraglia Merzari, 1374 (vicent.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.); Buccio di Ranallo, S. Caterina, 1330 (aquil.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Doc. orviet., 1334; Stat. perug., 1342; Doc. assis. (?), 1354; Doc. orviet., 1339-68; Doc. castell., 1361-87; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess).

0.7 1 Chi causa qsa con la propria azione. 1.1 [Rif. a Dio in quanto causa prima e creatore]. 1.2 Chi è responsabile (di un male). 1.3 Fondatore (di una città). 1.4 Fabbricatore (di oggetti, di metalli), artigiano. 1.5 Chi compone testi scritti, autore. 2 Alto funzionario, rappresentante di un'autorità. 2.1 Governatore. 2.2 Amministratore o procuratore di rango elevato all'interno di una magistratura pubblica, di una collettività o degli affari e commerci di un signore. 2.3 Chi amministra o ha in cura una proprietà agricola. 2.4 Dipendente salariato. 2.5 Compagni fattori, compagni e fattori: soci in attività mercantili. 2.6 [Dir.] Persona che collabora con un pubblico ufficiale, assistendolo o eventualmente sostituendolo nell'esercizio delle sue funzioni amministrative, coadiutore. 2.7 Domestico addetto alla gestione della casa o all'istruzione dei giovani; maggiordomo o tutore. 3 [Mat.] Ciascuno dei termini di una moltiplicazione.

0.8 Fabio Romanini 25.04.2007.

1 Chi causa qsa con la propria azione.

[1] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 79.4: e 'l suo cavallo dee essere chetissimo e pieno di tanta posa e sì guernito di soavitade che sopr' a llui non si muova un sol pelo, ma elli medesimo paia factore della pace.

[2] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 6, cap. 10, pag. 377.28: lui solo diedero siccome fattore del grandissimo male...

[3] Lett. sen., XIV pm. (2), pag. 88.14: e se io avesse fatto così a loro come ànno fatto a me, abiate per fermo che de' loro fatti di qua, e anco del loro fattore, no si trovarebe seme.

[4] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 35.20: Comandamento è d'amore che qual più ben fa, onorato sia di più doni; e se le tue parole volemo giudicare per vere, alli fattori del bene nocerà il ben fare...

[5] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 32, pag. 278.8: E cqua tractaro et ordinaro de intrare a li ryami loro per forza d'arme, e debellare li loro vassalli potentemente, et occiderelle tucti, se la fortuna lo promectesse crudelemente, e quilli specialemente ch'erano stati factury et avevano colpato contra de loro.

- [Trad. di auctor 'che attesta, rende noto':] chi rende possibile (conoscere, e dunque seguire una via). || Occasionale, forse dovuto a una variante del testo.

[6] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 106.8: Appena era Cadmo partito dalla spilonca Castalia, ch'egli vide lentamente andare una giovenca sanza guardia, la quale no avea sostenuto alcuno giugo. Egli la seguita, e guarda l'orme; e in fra se adora Febo fattore della via. || Cfr. Ov., Met., III, 18: «auctoremque viae Phoebum... adorat»

- Agg.

[7] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. I, pt. 1, cap. 1, pag. 7.10: ongne cosa creata e facta è mestieri k'abbia principio factore e motore...

1.1 [Rif. a Dio in quanto causa prima e creatore].

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 38, pag. 129.1: ài abbandonato Dio Creatore et factore di te...

[2] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 2, cap. 1, pag. 69.31: E se lo cielo che noi avemo per essemplo s'encomenzò e fo fatto, e lo fattore volse tenere via de rascione, fo mestieri ch'elli encomenzasse lo cielo en prima dal lato che significasse li lavoratori...

[3] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 17, pag. 36.1: Credo in uno Idio patre onnipotente, fattore del cielo e de la terra...

[4] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 10, pag. 626.9: Il primo si è adorare uno Dio, fattore e creatore e signore del cielo e della terra.

[5] Dom. Benzi, Specchio umano, a. 1347 (fior.), pag. 327.22: Ringrazia adunque il tuo fattore nella prosperità, e nell' aversità ti rendi alla sua provedenza.

[6] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 1066, pag. 69: Sì che grande alegreza del chriatore / par che mostrase ogni chossa chriata / vedendo in tera nato el suo fatore.

[7] Teologia Mistica, 1356/67 (sen.), cap. 3, 1, pag. 56, col. 2.14: Il fattore anche eterno non solamente è principio e nascimento d' ogni creatura, ma anche con le sue ragioni eterne sono sì regolate le creature con ordine fermissimo...

[8] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), Prologo, cap. 4, vol. 1, pag. 17.25: kistu mundu esti cosa finita, addunca kistu mundu esti cosa facta. Cui la fichi? Cui fichi tucti li cosi facti? Unu facturi non factu. Kistu facturi non factu sì esti Deu...

1.1.1 [Per antonomasia:] Dio.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 494, pag. 193: Omai il coninciamento / e 'l primo nascimento / di tutte crëature / t' ho detto, se me cure. / Ma sacce che 'n due guise / lo Fattor lo devise...

[2] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 17.38, pag. 126: L' alma conserva zita / con molta adornetate; / poi ch' è del corpo escita, / sì trova el suo Fattore.

[3] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 15.1662, pag. 229: Tenete la lussuria vostra dea / E fate nel Fattor le piaghe nuove / Più che non fece la setta giudea.

[4] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 21.89, pag. 272: L'ottavo favellare tuo fu in quanto / si conveniva al sommo Fattore...

1.2 Chi è responsabile (di un male).

[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 4, cap. 4, pag. 154.15: «Adunque il fattor della iniuria più che il ricevitore esser misero ti parrebbe?».

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 9, vol. 2, pag. 195.8: sarai tu lo fattore della mia morte?

[3] Rim. Am. Ovid. (C), XIV pm. (tosc.occ.>fior.), pag. 437.26: Il quale, se non se ne rimarrà, egli perirà per lo misero amore; e però rimangasine, e non fie autore e fattore d' alcuna morte.

1.3 Fondatore (di una città).

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 2, cap. 5, pag. 75.1: Dipo' la cittade di Roma fatta anni CCXLIV, Bruto, che fue il primaio consolo di Roma, studiando la schiatta de' re, e che di Roma fuoro fattori, non solamente di ragguagliarla coll' altre, ma d' abbatterla al postutto...

[2] Giacomino da Verona, Ierusalem, XIII sm. (ver.), 39, pag. 628: Mo d'enfra k'el ne diso e k'ell'è ancora scrito, / e' sì ò ben sperança êl segnor Iesù Cristo, / ke de quella cità fo fator e maistro...

[3] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 17, pag. 142.22: E regnò il detto Numa anni quarantatré, e perché del detto tempio truovo due oppinioni, ciò è ch'alcuno autore scrive che Numa ne fu fattore e alcun'altro dice che fu fatto al tempo di Giano, iscriveremo dell'uno e dell' altro...

1.4 Fabbricatore (di oggetti, di metalli), artigiano.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 20, vol. 3, pag. 291.14: Lo maestro disse: Così come l'uomo chiama buono fattore, non colui che sa molte arti di che usa poco, ma colui che in una o in due si travaglia diligentemente...

[2] Stat. pis., 1321, cap. 118, pag. 295.31: et se, altramente u altro modo, lo dicto oro et argento e' si trovasse meno la dicta misura et contra la dicta forma, punerò et condannerò lo dicto cotale factore del dicto oro et argento...

[3] Stat. vicent., 1348, pag. 19.22: che nissuna persona over fattore de panni debba scavezzar, nè lassar scavezzare in casa sua panno, nè vender con passo a scavezzare.

[4] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 163.20: E costa per lo salaro del fattore che 'l fa, per fattura, tarì 2 per migliaio.

[5] Libro Jacopo da Cessole, XIV m. (tosc.), III, cap. 2, pag. 71.11: A costui si recano tutti questi artefici, come sono fabbri, ferraiuoli, monetieri, fattori di case e di mura e di torri...

- Chi ha prodotto (un oggetto det.).

[6] Arrighetto (ed. Bonaventura), XIV (tosc.), pag. 183.6: la saetta ispesso fiere lo suo fattore.

1.5 Chi compone testi scritti, autore.

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 9: [14] (et) [[lo buono lectore]] dè essere amevile (et) studioso sì che da tucti inpari, sì che dela sua scientia no(n) preso(m)ma autori u factori di mala scientia...

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 3 rubr., pag. 5.12: Come la Filosofia si conobbe per lo fattore dell'opera.

[3] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 188.26: In Jericho la quinta adicion de scriture à trovada, el fator dela qual non appare.

[4] Stat. pis., a. 1327, L. 3, cap. 30, pag. 140.56: Et che la pena suprascripta s' intenda così a lo maestro overo scrivano, et quiunqua fusse factore d' alcuno lavoro, come a lo scrivano delli libri, se non facesse le suprascripte trente scrivere.

[5] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 10, pag. 164.8: Al cui tempo fiorìe Plinio, fattore di storie.

[6] Stat. prat., 1347, cap. 1, pag. 10.13: Statuto et ordinato è per li soprascripti rectori e correctori e factori e correggitori di questo Brieve dell' arte e della compagnia de' Calzolari...

[7] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 9.15, pag. 671: Sonetto, chi del tuo fattor dimanda, / diglie che tu 'l vedeste / en su la morte, quando te parteste.

2 Alto funzionario, rappresentante di un'autorità.

[1] Patto Aleppo, 1207-1208 (ven.), pag. 23.11: e tuti queli ke sta sovra questo scripto de li mei bailii e de li me fatori de tuto lo meo tener, avemo ordenado co(n) voi adensenbre questo pato.

[2] Lett. sen., 1262, pag. 284.5: (E) sapiate q(ue) -l fatore del (chon)te di Naversa sì è istato in q(ue)sta fiera (e) andato (e) venuto pur asai volte...

[3] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 323, pag. 57: Plaçidas non fo doxe ni rex, / Prinçipo ni conte ni marchex; / Mo fo seschalcho dello inperador, / Chavo del sso regno et fator...

[4] Supplica Fraglia Merzari, 1374 (vicent.), pag. 259.37: De que ve domanda gracia e misericordia i diti merçarij, i qual vende e usa de vendro y diti buratelli, ch' el piaça ala segnoria vostra di far scrivro da vostra parto al vostro capotanio, poestà e fatoro de Viçença che no il laxo constrençro a pagaro al dito conduoro dacio alguno...

[5] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 151.10: Et fece lo dicto Salamone quatromilia et VI.c prepositi overo fattori sopre l'opera delo tempio.

2.1 Governatore.

[1] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 12, pag. 64.29: Dionisio fero fu pugliese, e fu valentissimo tiranno e sottile, e per força e per lungha guerra conquistò la Cicilia e poi ne fu factore.

[2] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 118.28: Lassao lo re questo conte de Valosi sio fattore e despenzatore de tutto lo reame.

2.2 Amministratore o procuratore di rango elevato all'interno di una magistratura pubblica, di una collettività o degli affari e commerci di un signore.

[1] Doc. prat., 1296-1305, pag. 410.3: Quest' è l' uscita d(e') denari fatta p(er) Toto Biricho(r)dati e p(er) Bigo(n)gia Simonetti, fattori del Cieppo de' poveri.

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 6a, cap. 65, vol. 2, pag. 522.25: che neuno fattore d'alcuno o vero de' fatti menatore possa elegere alcuno del quale sia fattore o vero de' fatti menatore...

[3] Doc. venez., 1313 (2), pag. 99.2: a Deo plasete a tor de sta vita ser Francesco Barbaro, meo fator a Coron, lo qual me portà soto tera lib. MM...

[4] Stat. pis., 1321, cap. 33, pag. 219.30: infra lo termine di XV die, chiamerò, per mei et li miei consillieri, XXX sensali, li quali siano factori dei mistieri dalli antecessori miei chiamati, li quali in quello simile officio troverò...

[5] Lett. pist., 1331, pag. 253.11: Io dissi a Giovanni, che noi no' avavamo mestieri di factore, et quello c' era a fare, noi faremo bene, et più, se mestieri avesse.

[6] Stat. sang., 1334, 30, pag. 131.24: Ancho ordiniamo che ssi faccia gittare inançi le falde dello stame e no(n) possano apenecchiare più di due volte il die, pena a· lavorente di soldi cinque per ongni volta. E lo maestro o suo factore sia tenuto di vedere e lavorii, a pena per ongni volta che no(n) facesse di s. V e del seramento.

[7] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 2, cap. 22, pag. 62.20: sanctu Benedictu apparsj a lu princhipalj monacu et allu facturj de lu monasteriu...

[8] Doc. padov., 1340, pag. 17.7: Pati fati entro s(er) Pero d(e) Taliano (e) f(r)a' Tu(r)a fatore d(e) Sen Çacha(r)ia d'una valle d(e) bruxa...

[9] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 10, pag. 43.29: [3] Che quel factor che, fachia ogne raxon con lo so' segnor, se trovò in debito de dexe milia talenti, no possando pagar vendando ogne cosa e moglier e figliol, el se butò a hi pé del benigno segnor e domandando induxia de tenpo, e lo bon segnor ghe perdonò tuto liberalmente e disse: "Va' e fa' ben".

[10] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 2, par. 38, vol. 1, pag. 358.31: E quillo cotale, per lo quale fo facto el recevemento, sia tenuto a cotale factore overo procuratore rendere, sença porgemento de libello, tucto quillo che avere devesse per cagione de cotale factoria overo mandato...

[11] Doc. fior., 1311-50, 51 [1349], pag. 657.23: ànno fatto condempnare i predetti nostri cittadini, a ciò che costà non possano venire ad adomandare le loro ragioni; e che peggio ci pare, si è che niuno savio né procuratore se può avere, che consigli, e aiuti i fattori de' nostri cittadini creditori.

[12] Stat. fior., XIV pm., pag. 33.15: Non si patisca o sofferisca per lo proposto nè per li monetieri della detta arte che alcuno monetiere de la detta arte moneti alcuno fidone d' oro o d' ariento, se non gli fosse dato a monetare pe' signori de la moneta, overo pe' loro factori...

[13] Lett. volt., 1348-53, pag. 193.15: e anco costringa certi altri Casolesi che ci ànno a rispondere di nostre rendite a dare e pagare quello che denno a Biagio Tancredi costì nostro procuratore e factore secondo ch'esso t'informerà...

[14] Doc. assis. (?), 1354, pag. 55.20: Item al Bianco fatore del monesterio de Panço per .XII. r. de grano per lb. .VII. r., lb. .LXXXIIII.

[15] Doc. imol., 1350-67, Debitori 1.10.1363, pag. 358.8: ane aibudo Piero so fattore a dì XXIIIJ d'otovro in presençia de Çermia l. 10 s. 2...

[16] Paolo dell'Abbaco, Trattato, a. 1374 (fior.), 187, pag. 149.25: Uno fattore sta a un fondacho e èvvj stato 3 annj; il primo anno ebbe per suo salaro 12 fiorinj...

2.2.1 Fattore di legge: colui al quale è deputata l'amministrazione della giustizia.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 36, vol. 3, pag. 113.7: Lo fattore della legge sì agguaglia li contratti, li quali sono intra il poco, ed il soperchio.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 5, pag. 445.8: con mirabile temperamento d' equitade partìe sè medesimo intra misericordioso padre, e giusto fattore di legge.

[3] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 3, cap. 27, pag. 319.9: Con ciò sia cosa che quella legge sia giustissima, la quale per l' opere del fattore di quella è aprovata.

2.3 Chi amministra o ha in cura una proprietà agricola.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 12, pag. 21.32: e lamentandomi delle spese, che sempre mi vi convien fare per le case, che continuamente caggiono, e 'l fattore mi disse, che non era sua colpa, ma delle case, ch'eran vecchie.

[2] Doc. orviet., 1334, docum. 28 luglio, pag. 175.4: Ancho che il detto Conte debia e possa ponare uno factore che li piacerà a ricogliare i fructi de la parte che fu di Tomazzo e darli come e a chi piacerà al detto Conte Jacovo.

[3] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 2, cap. 10, pag. 61.22: e vuolsi avere grande diligenza, e guardia, che 'l cavatore non rinchiuda, o lasci per frode la terra soda infra la fossicella. La quale cosa provi il fattore, ficcando una verga lunga secondo la misura dell'altezza della fossa.

[4] Doc. castell., 1361-87, pag. 228.1: Ancho, Mccclxviiij, dè a Fiordo mio fattore st. vinti d(e) gra(n)o.

2.4 Dipendente salariato.

[1] Stat. pis., 1304, cap. 19, pag. 667.24: Sì veramente che 'l fattore del maestro, et figliuolo di lanaiuolo, facciendo l' arte de la lana publicamente, s' intendano publici lanaiuoli quant' este in delle vendite ch' elli faranno appo le botteghe di loro panni, e li fattori appo le botteghe de li loro maestri.

[2] Stat. pis., 1321, cap. 68, pag. 245.26: E le dicte cose di nuovo iurare farò dai dicti mercatanti, et dai loro compagni, et ai fancelli et factori delle boteghe, alla dicta pena, infra 'l dicto termino.

[3] Stat. fior., 1334, L. I, cap. 74, pag. 259.17: e niuno dell'Arte di Calimala lo possa tenere per suo compagno, fattore, o discepolo...

[4] Stat. fior., 1357, cap. 88, pag. 378.10: Statuto et ordinato è che tucti et ciaschuni factore et discepoli che dimorano et stanno colli huomini et persone della detta arte infino che alla detta arte stessono, sian tenuti et debbano stare et sottomettersi a' Consoli della detta arte...

[5] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 812, pag. 341.26: e così delli medici e speziali tolsero li minori speziali ed i fattori e compagni più che de' maestri, e così delle 16 Arti; di che cavatane quella una Arte de' Ciompi, comecchè fussero per quinto e quarto i Priori, 5 delle minori 16 Arti, e 4 delle maggiori, di ogni Arte v'erano i fattori più che' maestri...

2.5 Compagni fattori, compagni e fattori: soci in attività mercantili.

[1] Doc. sen., 1279, pag. 290.2: Questa sì è la ragione che io Luca Buonsignore abo ricievuta ne· reame di Francia p(er) la (chom)pangnia di d(omi)no Talomeo Renaldi, Iach(om)o dala Piaça (e) p(er) gli atri (chom)pangni, da Cino Pieri (e) da Tofano Buo[n]signori, loro (chom)pangni fatori...

[2] Lett. lucch., 1296, 3, pag. 29.18: (E) similliante ci ma(n)date ciò che dare deno (e) cho(n)pangni (e) fattori p(er) qualunqua chagione dare deno fine al ditto die di chalende gennaio lxxxxvj.

[3] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta 22, pag. 333.25: In primis, istat[u]iro et ordinaro, che ciascheuno sottoposto de la detta Università dell'Arte de la Lana de la città di Siena, [[...]], sia tenuto e debia tollere, [[...]], la metià di tutto l'oricello che lavorano, [[...]], a Duccio di Maco, e o vero da suo factoreo compagno.

2.6 [Dir.] Persona che collabora con un pubblico ufficiale, assistendolo o eventualmente sostituendolo nell'esercizio delle sue funzioni amministrative, coadiutore.

[1] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 22, 76-90, pag. 541, col. 1.1: Fu frate Gomita ... El fo fatore del Zudexe de Gallura e fo molto in soa grazia e cum grande iurisdizione in lo so Iudicado.

2.7 Domestico addetto alla gestione della casa o all'istruzione dei giovani; maggiordomo o tutore.

[1] Doc. orviet., 1339-68, [1361], pag. 150.30: e (per)ciò p(er) utile della frabicha farete mirare p(er) esso testame(n)to. E araportollo Couccio fattore che ffu di figli di mis(e)r Bera(r)do.

[2] Diatessaron, a. 1373 (fior.), cap. 46, pag. 234.15: E disse a loro Gesù: Toglietelo e portatelo al fattore delle nozze.

[3] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 37, pag. 232.8: Questo Simone credono e tengono molti fosse Simone lebroso, quello che Cristo sanò. Altri tengono fosse fattore di Maria Madalena e di Marta, che erano baronesse, e gioveni.

3 [Mat.] Ciascuno dei termini di una moltiplicazione.

[1] Dante, Vita nuova, c. 1292-93, cap. 29 parr. 1-4, pag. 124.18: lo tre è fattore per se medesimo del nove...

[u.r. 18.05.2023]