OCCARE v.

0.1 occare; f: occando.

0.2 DEI s.v. occare (lat. occare).

0.3 Doc. assis., 1336: 1.

0.4 In testi tosc.: Palladio volg., XIV pm. (tosc.); Gloss. lat.-aret., XIV m.

In testi mediani e merid.: Doc. assis., 1336.

0.6 N L'es. del Libro della cura delle malattie, cit. a partire da Crusca (3) e passato a TB, potrebbe essere un falso del Redi: cfr. Volpi, Le falsificazioni, pp. 73-76.

Doc. esaustiva.

0.7 1 [Agr.] Lavorare la terra frantumando le zolle (specif. per ricoprire le radici di una vigna).

0.8 Elisa Guadagnini 07.04.2008.

1 [Agr.] Lavorare la terra frantumando le zolle (specif. per ricoprire le radici di una vigna).

[1] Doc. assis., 1336, pag. 250.28: De(m)mo a .IIII.o. vecturagli per fare occare la vingna de Pucciariello .XVII. solde, .IIII.o. denare.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 6, cap. 4 rubr., pag. 193.13: Delle vigne che si vogliono occare [[...]] Di questo mese le vigne, le quali erano scalzate da piedi, si voglion cuprire.

[3] Gl Palladio volg., XIV pm. (tosc.), Esp. vocaboli, pag. 297.9: Occare è cuprir le radici della vite.

[4] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 293.13: occo, cas, per occare.

[5] f Libro della cura delle malattie: Due poveri huomini, che stavano in un campo occando. || Crusca (3) s.v. occare.