COPERTA s.f.

0.1 choperte, choverta, choverte, coperta, coperte, corverta, coverta, coverte, cuverta, cuverte, cuverti; x: qoerta.

0.2 Da coperto.

0.3 Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): 5 [3].

0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Doc. prat., 1275; Doc. sen., 1277-82; Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Inghilfredi, XIII sm. (lucch.); Doc. pist., 1300-1; Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.).

In testi sett.: Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; x Doc. venez., 1313 (7); Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Stat. vicent., 1348.

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Gloss. lat.-eugub., XIV sm.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Stat. palerm., 1341.

0.5 Locuz. e fras. alla coperta di 6; essere a coperta 2.2; fare coperta 6.1; farsi coperta 6.1; per coperta 5; per coperta di 6.2; sopra coperta 2.5; sotto coperta 2.5, 5.1; sotto coperta di 6.2; sotto la coperta di 6, 6.2.

0.7 1 Ciò che materialmente si sovrappone, riveste o avvolge qsa (essendo adeguato a tale scopo). 1.1 [Rif. ad una persona o un animale:] superficie esterna del corpo (o, nel Paradiso dantesco, della sua apparenza luminosa); pelle. 2 [Arch.] Lo stesso che tetto. Estens. Costruzione dotata di un tetto. 2.1 Superficie che chiude superiormente un vano di una costruzione, soffitto. 2.2 Estens. Il porre un elemento o un insieme di materiali a chiusura di un'opera edilizia. 2.3 Estens. Ciò che impedisce il passaggio e la comunicazione tra due luoghi; schermo, cortina. 2.4 [Milit.] Costruzione o complesso di costruzioni dotate di tetto approntate in contesto bellico a scopo difensivo. 2.5 [Arch.] Rivestimento esterno delle pareti di un edificio. 2.6 [Mar.] Struttura (fissa o amovibile) in tessuto o legno posta a scopo protettivo alla sommità del piano orizzontale superiore di un'imbarcazione. Meton. Zona del piano orizzontale superiore di un'imbarcazione determinata dalla presenza (fissa o amovibile) alla sua sommità di un telo o di una struttura lignea. Estens. Piano orizzontale superiore di un'imbarcazione. 3 Pezzo di tessuto o di pelle lavorata, di medie o grandi dimensioni, avente spec. la finalità di proteggere dal freddo o dalle intemperie. 3.1 [Specif.:] manufatto da stendere sul letto, coltre. 3.2 Finimento indossato dal cavallo a scopo protettivo o ornamentale. 3.3 Manufatto di tessuto pregiato o riccamente lavorato, usato a scopo ornamentale o rappresentativo del proprio nome o del proprio prestigio (gen. applicato al carro). 4 [Termine tecnico della legatoria:] rivestimento esterno di un volume rilegato, che può essere costituito da materiali diversi (pergamena, tela, legno, cuoio, metallo) talvolta decorati. [Specif.:] il piatto anteriore di un volume rilegato. 5 Fig. Apparenza esteriore di qno o qsa (percepibile mediante la vista; spesso contrapposta alla realtà o alla verità, con valore neg.). 5.1 Estens. Azione o effetto dell'occultare la realtà o la verità. Locuz. avv. Sotto coperta: in modo ambiguo, nascosto o dissimulato. 6 Azione o effetto del frapporre una superficie rigida (un'arma) a difesa di un colpo, a salvaguardia dell'incolumità di qno (in contesto bellico, anche fig.). 6.1 Estens. Salvaguardia dell'incolumità fisica o materiale di qno o qsa, riparo. 6.2 Fig. Mezzo di difesa o giustificazione (che garantisce o assolve qno da un'accusa o dal biasimo). 7 Signif. incerto: somma di denaro destinata a garantire un'operazione finanziaria?

0.8 Elisa Guadagnini 10.04.2008.

1 Ciò che materialmente si sovrappone, riveste o avvolge qsa (essendo adeguato a tale scopo).

[1] Stat. pis., a. 1327, L. 1, cap. 48, pag. 65.32: et non possano nè debbiano meschiare la cera vechia con la cera nuova, nè la nuova con la vechia in alcuno modo; nè fare a 'lcuno candelo che fusse di cera vecchia alcuna coverta di cera nuova.

[2] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 23, 112-126, pag. 524, col. 2.2: Lo real manto, çoè la nona spera, ch'è mantello e cuverta de tutti gli altri cieli o ver spere...

[3] Marchionne, Cronaca fior., 1378-85, Rubr. 79, pag. 33.25: stando un giovane bicchieraio la notte a fare coverta a un fiasco, addormentandosi s'apprese il fuoco alla paglia e arse la casa...

- [Gastr.] Glassa.

[4] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VIII, 6, pag. 532.10: Bruno [[...]] comperò una libra di belle galle e fecene far due di quelle del cane, le quali egli fece confettare in uno aloè patico fresco; poscia fece dar loro le coverte del zucchero come avevan l'altre...

1.1 [Rif. ad una persona o un animale:] superficie esterna del corpo (o, nel Paradiso dantesco, della sua apparenza luminosa); pelle.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 26.101, vol. 3, pag. 436: Talvolta un animal coverto broglia, / sì che l'affetto convien che si paia / per lo seguir che face a lui la 'nvoglia; / e similmente l'anima primaia / mi facea trasparer per la coverta / quant' ella a compiacermi venìa gaia.

[2] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 5.2196, pag. 262: La salamandra nello fuoco vive / E l'altro cibo la sua vita sprezza: / Non sono in lei potenzïe passive. / Ardendo si rinnova sua coverta...

[3] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 26, pag. 125.5: predisse le gran tempeste e persecution chi harave la soa gesia dal drago sanguenento e da la mala bestia che porta su la soa coverta letre de biastema...

- Estens. Corpo.

[4] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 102, pag. 336.39: Le coverte di que', che nascono, periscono spesso. Perché ami tu queste cose, come tue? tu ne se' coperto. Giorno verrà, che ti scoprirrà...

2 [Arch.] Lo stesso che tetto. Estens. Costruzione dotata di un tetto.

[1] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 3.28, pag. 97: Stringe lo core e gronda / lo viso di condutto / dell'aigua, che tale fonte risurge; / non ho coverta a gronda / che lo mal che m'è adutto / covrir potesse, s'el non risurge.

[2] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 7, pag. 6.1: Onde nu vedemo ke se algun fese lo fondamento d' una casa, per çiò elo no averia casa complida, perchè li mancarave le altre .IJ.. parte de la chasa, çoè li muri e la coverta.

[3] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 11, 106-117, pag. 266, col. 2.2: Nel crudo sasso, çoè in logo dove [[San Francesco]] avea una cuverta e steva in contempiatione, e per misericordievol gratia e pietate piacque al Figliol di Deo, de doverlo segnare...

[4] Framm. Milione, XIV pm. (emil.), 15, pag. 513.3: Li cristiani aveno grande dolore e no sano como doveseno fare açò che la coverta dela glexia no cadese.

[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 8, pag. 56.31: Havi ancora nel detto cerchio uno abituro nobilissimo [[...]] ed è dentro tutto lavorato ad oro e suoi legami sono tutti di seta, la coperta sono canne divise per mezzo sì che sono a modo di docce e commettonsi come noi facciamo i tegoli...

[6] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 1273, pag. 300: Io vidi lo Mercato così bene fornito / De logie et de coperte, tutto parìa fiorito. / Sì bella feria may non fo nello tempo gito.

[7] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 6, Natività G. Cristo, vol. 1, pag. 84.8: Cansaronsi dunque ad una coperta la quale è detto Diversorio, sotto la quale i cittadini ne' dì da non lavorare si ragunavano a sedere e a ragionare insieme, e anche per lo tempo rio e' non potevano stare fuori.

2.1 Superficie che chiude superiormente un vano di una costruzione, soffitto.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 8, cap. 23, pag. 249.17: E se noi saremo e·lla stufa calda, e constregnaremo l'aere colla rosta o con altro, sentiremo l'aere freddo per lo viso; e 'l fumo de la stufa, lo quale sarà caldo, che va sù a la coperta, non pò svaporare fore: constregnese in acqua, e per la constrizione encontanente doventa fredda, [e] cadendo giù sentese fredda.

2.2 Estens. Il porre un elemento o un insieme di materiali a chiusura di un'opera edilizia.

[1] Stat. palerm., 1341, pag. 35.16: Et ancora ki nulla fimmina, di ki essiri sia, nun digia andari a ffari plantu supra fossa di qualuncata parenti havissi, si no sulamenti dui fimmini oy pirsuna ki vaya a guardari la coperta di la fossa e li branduni ki sinchi mittinu...

- [Di un'opera edilizia:] fras. Essere a coperta: chiudere o proteggere dalla parte superiore.

[2] Stat. pis., a. 1327, L. 4, cap. 13, pag. 194.37: Ordiniamo, che ciascuno boctino, cantina et dorgomena, possa che fie dificiata, et ciascuno canale che fie a coverta uno passo, et lo boctino sia socto passo uno lo meno, siano difesi per li suoi parsonavili giorni XV, et da inde innansi lo possa ripigliare chiunqua vuole se non vi si lavorasse...

2.3 Estens. Ciò che impedisce il passaggio e la comunicazione tra due luoghi; schermo, cortina.

[1] Libro di Sidrach, a. 1383 (fior.), cap. 300, pag. 327.13: La pioggia viene inanzi lo vento in guisa di coverta, e non lo lascia passare.

2.4[Milit.] Costruzione o complesso di costruzioni dotate di tetto approntate in contesto bellico a scopo difensivo.

[1] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 29, pag. 207.26: Fermò l' assedio: mandò per maestri; ordinò edificii e cave e coverte; e molti palesi segni fece da combattere.

[2] Bosone da Gubbio, Avv. Cic., a. 1333 (eugub.>fior.), L. 1, cap. 4, pag. 115.18: Onde eglino sempiciemente s'avventarono loro addosso, i quali già parte di loro erano scesi di loro cavalli, e cominciato avevano a tendere le loro tende, e a fare coperte di capanne.

2.5 [Arch.] Rivestimento esterno dei muri di un edificio.

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 46, vol. 3, pag. 405.13: E nel detto anno si cominciò a rivolgere e rinovare la coperta del marmo del Duomo di San Giovanni...

[2] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 8, pag. 70.1: havi un palagio del signore dell'isola ch'è coperto di lastre d'oro come di qua si cuopre alcun tetto di piombo, e sono le lastre grosse un dito, e simigliante è la coverta delle mura di fuori...

2.5.1 [Arch.] Elemento da costruzione adoperato per rivestire le pareti o la sommità di un edificio; lastra, tegola o scandola.

[1] Doc. fior., 1353-58, [1356], pag. 88.27: pietre forti, br. soldi 13 quadro; coperte macigne, sol. 14 l' una; schaglioni, soldi 13 l' uno...

[2] Doc. pist., 1352-71, Ragione Francesco di Pagno, vol. 1, pag. 160.30: A Bati casettaio per aconciare le taule dell'ariento e le coverte del legname per ij dì 1\7 lib. ij, sol. x.

2.6 [Mar.] Struttura (fissa o amovibile) in tessuto o legno posta a scopo protettivo alla sommità del piano orizzontale superiore di un'imbarcazione. Meton. Zona del piano orizzontale superiore di un'imbarcazione determinata dalla presenza (fissa o amovibile) alla sua sommità di un telo o di una struttura lignea. Estens. Piano orizzontale superiore di un'imbarcazione.

[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 154, pag. 233.9: E conincerovi a le navi, ove' mercatanti vanno e vegnono. Sapiate ch'elle sono d'u· legno chiamato abeta e di zapino; ell'ànno una coverta, e 'n su questa coperta, ne le piùe, à ben XL camere, ove in ciascuna può stare u· mercatante agiatamente.

[2] Stat. pis., 1318-21, cap. 56, pag. 1115.31: E del naulegiamento di catuna nave con coverte, per parte soldi XX. E di quella di due coverte, per parte sol. XV. E di barca coverta, per parte sol. V.

[3] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 7, pag. 368.6: tutti i marinari dopo lunga fatica, e combattuti dal vento e dalla sopravegnente acqua e da' tuoni, il potersi aiutare, o loro o la nave, aveano perduto, e chi qua e chi là quasi morti sopra la coperta della nave prostrati giaceano vinti...

[4] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 34, pag. 119.21: E giucando eglino in tale maniera, aveano grande talento di bere; e allor addomandaro che lo vino fosse apportato. E allora Governale e Brandina andaron a una coverta della nave, là dove era loro roba...

[5] Framm. Milione, XIV pm. (emil.), 1, pag. 503.4: La nave à solamente uno albore et una vela et uno timone, e no àe coverta.

[6] Stat. pis., 1322-51, cap. 122, pag. 564.27: Et ciascuno legno abbia da due per infine in trenta balestra, comsiderata la qualità della nave et del legno, sì che la nave di tre coverte e legno, trenta, e 'l picciulo almeno du', et li altri ad arbitrio della corte del Mare de' comsuli.

[7] Sacchetti, Sposizioni Vangeli, 1378-81 (fior.), Sp. 4, pag. 126.16: Questa nave ha tre coverte: la prima di castità, la seconda di povertà, la terza d'astinenzia. Conviene al religioso essere casto, povero e astinente; quando di queste manca, le coverte s'infracidano, la mercatanzia si guasta, o la nave profonda o rompe.

[8] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 3, cap. 36, pag. 210.8: E tuta la nave per la gran tempesta fu sì conquasâ che, obriandose quasi ogni çunçeura, desperavam de poer scampà'. Perçò che, seando averte arquante fesure, intrà lo mar in la nave e inpìla tam fim a la coverta, sì che pu propiamenti se poea dir che lo mar fuse in la nave che la nave in mar.

- Locuz. avv. Sopra coperta.

[9] Stat. pis., 1322-51, cap. 81, pag. 535.18: Et se intervenisse che abisognasse che la nave u vero legno gittasse, che si debia gitare in prima tutta la mercantia et cose che sono sopra coverta; et infine che mercantia u cose sono sopra coverta, quella mercantia ched è sotto coverta non si debbia gittare.

- Locuz. avv. Sotto coperta.

[10] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 38.40, pag. 236: Quando omo va sote corverta / se n'apresenta una oferta, / che no vorea mai che tar / venisse offerta in me' otar: / zo è gram scalma e calura / d'assai gente e de spesura / de monti arsnesi e cosse lor, / chi monto aduxe re' vapor / de pan, carne, formajo, untume, / de gram suor e scalfatume.

[11] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 4, vol. 1, pag. 15.17: Et niuna persona nella nave poteva stare non che ritta, ma a giacere non poteva stare la persona, che la fortuna nol gittasse dall' altra parte della nave; onde che tutta la gente era sotto coverta, e solo i marinai erano di sopra, tutta via argomentandosi per non perire.

3 Pezzo di tessuto o di pelle lavorata, di medie o grandi dimensioni, avente spec. la finalità di proteggere dal freddo o dalle intemperie.

[1] Stat. sen., Addizioni 1298-1309, Aggiunta 5, pag. 321.5: Item statuto et ordinato è, ch'e' vetturali del Comune de la detta Arte [[...]] sieno tenuti et debbino continuamente avere coverte per coprire e' panni quando si portano e' detti panni a le gu[a]lchiere...

[2] Doc. fior., 1311-13, pag. 115.26: Spendemmo per s. tredici d. nove di grossi tornesi et d. uno sterlino, i quali Guido Donati spese [[...]] per due gra[n] valighe ove vennero coperte per lo camino, et per legatura et funi et filo et per cuscitura et per carcagio di Bruggia a Guanto...

[3] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 2695, pag. 120: Lo puovolo e la çente menuda / Altra coverta non à 'buda, / Mo çasschun su l'erba del chanpo / Se conçava chuera stancho.

[4] Stat. vicent., 1348, pag. 22.7: Item ... che nissun mercadante debba tagliare, nè cuxire sotto la botega de la mercandaria, nè lassar tagliare alcun sartore in pena de X soldi de denari veronesi piccoli per ciaschedun e ciascheduna volta. Excetto zuponi, coverte e perponte per vendere.

[5] Stat. sen., 1308-67, cap. 36, pag. 180.12: Item statuto è, che ciascuno vecturale di Radicondoli debbia avere coverta longa quattro braccia e larga tre braccia per portare sopra el panno o lana che portasse.

- [Avente scopo rituale:] drappo in cui si avvolgono i cadaveri.

[6] Stat. perug., 1374, pag. 11.34: De la coperta dei morte. Per tolglere via scandalo dicemo e ordenamo che la coperta dai morti non se possa prestare a niuna persona de fuor de fraterneta so' la pena de XX s. d..

- [Avente scopo devozionale:] drappo che copre l'altare o det. oggetti di culto nei luoghi sacri (all'interno di un'ampia metafora oscena).

[7] Fiore, XIII u.q. (fior.), 229.8, pag. 460: Dritt'a l'erlique venni apressimando, / E 'mantenente mi fu' inginoc[c]hiato / Per adorar quel [bel] corpo beato; / Po' venni la coverta solevando. / E poi provai sed i' potea il bordone, / In quella balestriera ch'i' v'ò detto, / Metterlo dentro tutto di randone...

- [Rif. ad una tenuta vestimentaria:] abito.

[8] Sacchetti, Trecentonovelle, XIV sm. (fior.), 207, pag. 535.37: E fu de' miracoli che fa il nostro Signore, che questo ipocrito e vizioso frate, mostrando, con la coverta di santo Francesco, essere un uomo di santa vita, convenne che mostrasse di fuori con malattia di lebbra [[...]] il suo difetto.

3.1 [Specif.:] manufatto da stendere sul letto, coltre.

[1] x Doc. venez., 1313 (7): Laso a Tilo lo leto he fo de ser Çani qo· do plumaçi e qo· la qoerta e qo· un p(èr) de linçoli.

[2] Stat. pis., 1321, cap. 68, pag. 243.12: et per lecto et coperta di sopra, ultra canne XI...

[3] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 20, pag. 97.16: Tantosto si va Medea a colcare in uno letto maraviglioso [[...]]; le cose erano ricche e belle; la coverta di drappo di seta d'oro battuta; tutt'i fornimenti furo belli assai e ricchi a maraviglia; drappi e guanciali e tutto altro ornamento che a riccho letto conveniva, era in quello letto.

3.2 Finimento indossato dal cavallo a scopo protettivo o ornamentale.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 5, cap. 15, pag. 309.13: E i nemici [[...]] ciò che pigliaro vendero; e le vestimenta isquarciate, fuoro gittate tutte, e l' oro e l' ariento fue gittato ne' fiumi, e gl' isberghi e' coretti e tutte l' arme fuoro disfatte, e le coverte de' cavalli fuoro disperse, e i cavalli fuoro gittati ne' fiumi...

[2] Doc. fior., 1306-25, pag. 99.22: Dì IIIJ di magio, p(er) la libra (e) p(er) coverte del cavalo (e) p(er) uno farseto p(er) Albizo lb. XIIJ s. XVIIJ 1/2.

[3] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 8, vol. 2, pag. 127.2: quand' egli s'avea scoperta la faccia dell'arme, e, vestito di porpore, premea lo dosso del bianco cavallo adornato colle dipinte coverte, e reggeva la schiumante bocca...

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 3, vol. 2, pag. 206.8: quilli [[...]] curruzzati se levaru l'anelli a lur medemmi et levaru li cuverti di li lur cavalli, et gittaruli arendendu testimoniu a la inpotencia di sustiniri lu duluri et non a plantu nullu.

[5] Libro giallo, 1336-40 (fior.), pag. 207.3: Furono per fattura di due sopraveste e una choverta da chavallo del detto Orlando.

[6] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 4, par. 3, vol. 1, pag. 23.5: E volemo e ordenamo che alcuno podestade overo capetanio overo giudece de la giustitia overo alcuno ofitiale del comuno de Peroscia non possa êlla citade de Peroscia arecare, né arecare fare en bandiera overo pennone overo etiandio en targia overo alcune arme overo coperte de cavalgle alcuna ensengna d'aquila de qualunche colore, piccola overo grande...

[7] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 7, cap. 14, vol. 2, pag. 170.17: Egli comandò che a' muli fossero levati i basti, e che a ciascuno non fosse lassata più d'una piccola coverta, [[...]] e feceli cavalcare in su li muli.

[8] Doc. pis., 1361, pag. 190.10: [U]na choverta da chavallo di saia d'Orlanda - j. [Se]lle da chavallo du - ij.

[9] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 39, vol. 1, pag. 531.7: feciono armare quanti cittadini ebbono che montare potessono a ccavallo, tutti sforzati di coverte e d'altri paramenti e d'avistate sopravveste...

[10] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 18, pag. 204.25: Li freni e lle coperte delli cavalli de Romani erano tutte de aoro lavorate.

- Coperta di ferro: bardatura corazzata ad uso bellico.

[11] Gesta Florentin. (ed. Hartwig), XIV pm. (fior.), pag. 277.10: A cui lo re di Boemia si fece in contro con più di C.M cavalieri tra' quali ebbe più di VII.M coverte di ferro...

3.2.1 [Per prob. fraintendimento del lat. phalerae 'borchie a mezzaluna adoperate per ornare la bardatura del cavallo'].

[1] Gl Gloss. lat.-aret., XIV m., pag. 313.1: hec fallere, rarum, le coverte equorum.

[2] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 106.12: Hec fallera, re id est la coverta del cavallo.

3.3 Manufatto di tessuto pregiato o riccamente lavorato, usato a scopo ornamentale o rappresentativo del proprio nome o del proprio prestigio (gen. applicato al carro).

[1] Contempl. morte, 1265 (crem.>sen.), 479, pag. 88: Ov'ai <tu> gli asberghi et le ghambiere, / Le riche arme et le giafiere, / E le coverte et <l>i gonfaloni, / Le travachce et <l>i padiglioni, / E l<e> riche coltre et l<e> gra[n]d<e> lençuol<a>, / Che tucto è ritornato a duol<o>?

[2] Folgóre, Mesi, c. 1309 (sang.), 6.5, pag. 410: Di maggio sì vi do molti cavagli, [[...]] pettorali e testiere di sonagli, / bandiere e coverte a molti intagli / e di zendadi di tutti colori...

[3] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 15, vol. 2, pag. 240.2: Et che neuno conistabile o vero soldato del comune di Siena possa portare arme che abiano li segni de l'arme d'alcuno cittadino o vero contadino di Siena ne la sella o vero ne le coverte d'alcuno cittadino di Siena, in sella o vero coverte o vero soprasbergha o vero targia o vero scudo...

[4] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 29, 106-120, pag. 626, col. 1.11: Et era quel carro adornado de cuverte e de richece; et erave suso lo stendardo principale de la cità...

[5] Stat. fior., XIV pm. (3), pag. 159.14: Et che a corpo morto di niuna persona di qualunche conditione o età sia, si possa portare o avere o tenere niuna armadura, sopravesta o coperta, bandiera, pennone, drapellone overo schudo...

[6] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 36, pag. 66.12: Turno, poich'ebbe conosciuto alle coverte di Rannete e all'elmo di Messapo chi avea fatto quel danno, fece ficcare le lancie, dov' erano quelle due teste, dinanzi alle porte delli Troiani.

4 [Termine tecnico della legatoria:] rivestimento esterno di un volume rilegato, che può essere costituito da materiali diversi (pergamena, tela, legno, cuoio, metallo) talvolta decorati. [Specif.:] il piatto anteriore di un volume rilegato.

[1] Doc. prat., 1275, pag. 506.15: Ser Gia(n)ni q(uondam) Bene(n)chase p(er) iij char[te] di pechora da choverte, ebe le ij ser Acho(n)cio, ebbe un' altra ser Gucardo, p(er) fare le charte delle presta(n)çe, d. xij.

[2] Doc. sen., 1277-82, pag. 434.18: Ancho XII den. nel dì ne la choverta del livro dei chapitali et facitura el detto livro.

[3] Stat. fior., 1280-98, par. 49, pag. 66.16: e che ciaschuno libro sia segnato nela coverta di fuori d' un certo sengnale, e siavi scritto il nome suo.

[4] Doc. pist., 1300-1, pag. 220.1: Diedi a s(er) Becto Iachopi Strufoldi, p(er) lui a Melglio Schudi da Chalameccha, dì xx di março, erano s(engnati) sulla choverta di questo quaderno, lb. ij s. xvj.

[5] Doc. venez., 1315 (02), pag. 129.28: anchor sì è un oltro meo quaderno che à la choverta blancha et in questo sì è scrito tuto ço ch'io dey' dar ad altri...

[6] Stat. pis., 1321, cap. 76, pag. 256.7: li quali denari cusì perduti scriverò, u scrivere farò, in della coverta d' uno dei libri della dicta corte...

[7] Doc. sen., 1325, pag. 75.10: Anco, uno Agnusdei con coverta adorata.

[8] Libro segreto di Giotto, 1308-30 (fior.), [1308], pag. 443.6: Ancora ci rimase in comunitade nel detto kalen novenbre 1308 [[...]] u[n] libro che si chiama i[l] libro del piarlagio con coverte d'ase incoiato, nel quale libro sono scritte tutte le posesioni ch'avemo in Firenze in comunitade.

[9] Stat. sen., 1343 (2), L. 1, pag. 92.10: Ancho abbia el camarlengho un altro libro co le coverte di tavole et con due chiavi, el quale e' consoli facciano fare...

[10] Stat. castell., XIV sm., pag. 154.34: E in la coverta de ciasscuno libro sia scritto: «Questo ène e· libro che contiene dela cotale cosa».

5 Fig. Apparenza esteriore di qno o qsa (percepibile mediante la vista; spesso contrapposta alla realtà o alla verità, con valore neg.).

[1] Brunetto Latini, Favolello, 1260/66 (fior.), 26, pag. 279: Dunque pecca e disvia / chi bono amico obria, / ché 'ntra li buoni amici / son li diritti ofici / volere e non volere / ciascuno, ed atenere, / quello che l'altro vuole / in fatto ed in parole. / Questa amistà è certa; / ma de la sua coverta / va alcuno amantato / come rame indorato.

[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 90.4, pag. 182: «E' sì vanno lodando la poverta, / E le ric[c]hez[z]e pescan co' tramagli, / Ed ivi mettor tutti lor travagli, / Tutto si cuoprar e' d'altra coverta.

- Locuz. avv. Per coperta: apparentemente.

[3] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 6.14, pag. 90: Adunque, amor, ben fora convenenza, / d'aver temenza - como l'altra gente, / che tornano la lor discaunoscenza / a la credenza - de lo benvogliente: / chi è temente - fugge villania, / e per coverta tal fa cortesia, / ch'eo non vorria da voi, donna, semblanza / se da lo cor non vi venisse amanza.

5.1 Estens. Azione o effetto dell'occultare la realtà o la verità. Locuz. avv. Sotto coperta: in modo ambiguo, nascosto o dissimulato.

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 42.5, pag. 86: «Ragion, tu sì mi fai larga proferta / Del tu' amor e di te, ma i' son dato / Del tutto al fior, il qual non fia cambiato / Per me ad altr'amor: di ciò sie certa. / Né non ti vo' parlar sotto coverta: / Che s'i' mi fosse al tutto a tte gradato, / Certana sie ch'i' ti verrè' fallato, / Che ch'i' dovesse aver, o prode o perta.

6 Azione o effetto del frapporre una superficie rigida (un'arma) a difesa di un colpo, a salvaguardia dell'incolumità di qno (in contesto bellico, anche fig.).

[1] Fiore, XIII u.q. (fior.), 47.8, pag. 96: Ragion si parte, quand'ella m'intese, / Sanza tener più meco parlamento, / Ché trovar non potea nullo argomento / Di trarmi de· laccio in ch'Amor mi prese. / Allor sì mi rimisi a le difese / Co' mie' pensieri, e fu' i· mag[g]ior tormento / Assà' ched i' non fu' al cominciamento: / No· mmi valea coverta di pavese.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 9, pag. 305.12: Che, unde è la gente spessa coverta dai pavesi, i Trojani vollono sopra a loro grandissimo pondo di sassi, i quali abattéro molto li Rutoli, e guastâr lo' la coverta dell'armi.

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 51, vol. 1, pag. 386.11: Il duca d'Atene che colle sue terre li era vicino, per torli il suo, e per potere sotto la coverta di costui prendere Brandizio, se n'andò in Puglia...

[4] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 10, cap. 41, vol. 2, pag. 432.6: Tutti incominciaro a gridare; ed egli tutto primaio si coperse la testa di suo scudo e andò verso la porta. Gli altri andaro appresso e fecero una coperta di scudi, e per forza entraro nella città...

[5] Neri Moscoli, Rime, XIV pm. (castell.), 8.3, pag. 553: Amor del tuo piacer ligiadro e bello / un dardo catellano en sua man prese, / dal qual nulla coverta me defese / che non m' entrasse nel cor, gettand' ello.

- Ciò che materialmente protegge qsa essendovi sovrapposto.

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 67, vol. 3, pag. 454.3: La prima schiera co' balestrieri genovesi si strinsono al carrino del re d'Inghilterra e cominciaro a saettare co· lloro verrettoni; ma furono ben tosto rimbeccati, che 'n su carri e sotto i carri alla coverta di sargane e di drappi che lli guarentieno da' quadrelli [[...]] avea XXXm arcieri...

6.1 Estens. Salvaguardia dell'incolumità fisica o materiale di qno o qsa, riparo.

[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 12, vol. 2, pag. 230.26: issu sulu enci rimasi confidandusi di rigiri lu carigu, ma tantu lu carigau que tuttu scachau di guisa que la grutta, la quali issu avia incircata per cuverta di ploya, fu molimentu di sua pacha morti.

- Locuz. verb. Fare, farsi coperta: riparare, ripararsi.

[2] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 15, pag. 74.3: nessun bon fruito d'arboro pò ben aluir né vegnir in soa perfection s'el non avesse l'aitorio de le foglie, le quae ghe fan coverta e son natural techio e fan scuo che l'aqua che piove no fa marcì' le fruite e temperan lo fogo e lo calor del sol...

[3] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 6, cap. 54, vol. 1, pag. 775.5: e quando sono i· que' camini disabitati e ne' loro esserciti, l'uomo e il cavallo [[...]] in tempo sereno aprono le bande delle loro selle a modo di barda, e fannosene materasse, e sopr'essa dormono la notte; e se 'l tempo è di piova, che di rado aviene, o dell'una parte o d'amendue si fanno coperta, e i loro cavalli usi a cciò non si curano di stare al sereno e alla piova...

6.2 Fig. Mezzo di difesa o giustificazione (che garantisce o assolve qno da un'accusa o dal biasimo).

[1] Fiore di rett., red. beta, a. 1292 (fior.), cap. 17, pag. 19.10: «Molti sono che ànno alcuna coperta, onde non pare che sia verisimile a dir male di loro, ma questi non à neuna.

[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 13, pag. 161.18: Che faite, che? chi puote eschuzare sé? Fuggha chi può, ché nulla coverta à. Non già dire alcuno pòe, scuzando sé: «Io non posso»...

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. II, cap. 4, pag. 541.5: Gli predicti officiali, oltra i lloro salarij debiti ed ordenadi per le constitucione inserte in questo volume, no presumiscanno de recevere, nì per alcuna cuverta, nì colore vetati a loro per le constitutione de questa manera ardiscano de recevere per alcun modo.

- Locuz. prep. Per coperta di, sotto (la) coperta di qno o qsa: prendendo qno o qsa a garanzia o a pretesto; per mezzo di, grazie a qno o qsa.

[4] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 197.11: in luogo della persona contra cui pare corucciato l' animo dell' uditore noi dovemo recare un' altra persona amata e piacevole all' uditore, sì che per cagione e per coverta della persona amata e buona noi appaghiamo l' animo dell' uditore e ritraiallo del coruccio ch' avea contra la persona che lui semblava rea...

[5] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 10, vol. 1, pag. 55.10: statuimo et ordiniamo, che non si servi immunità a neuno cotale luogo o vero persona sotto coperta d'alcuna conversione per beni alcuni...

[6] Off. Flagell. S. M. di Pom., a. 1329 (tosc. occ.), pag. 220.15: O amatissimo Padre, choncedimi, el tuo Figliuolo dilecto el quale io propongho al presente sotto la coperta del sacramento ricevere, finalmente el vegha a ffaccia a ffaccia apertamente al contemplare.

[7] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 13, vol. 1, pag. 431.19: i quali [[frati]], tutto che d'animo di parte fossono divisi, sotto coverta di falsa ipocresia furono in concordia più al guadagno loro propio ch'al bene comune...

7 Signif. incerto: somma di denaro destinata a garantire un'operazione finanziaria?

[1] Quad. F. de' Cavalcanti, 1290-1324 (fior.), [1300], pag. 14.23: Die XXIIIJ di ma(r)zo p(re)stai a Cho(r)sellino da San Piero a Sieve diece fior. d'oro, p(re)sente Chiarino: disse che gli volea p(er) richolgliere sue choverte; paghomi Chorsellino.

[u.r. 28.05.2009]