COPRITURA s.f.

0.1 copretura, copritura, copriture, covridura; f: chopritura.

0.2 Da coprire.

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.); Doc. pist., 1297-1303; Doc. prat., 1296-1305; Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.); <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

In testi sic.: Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. fare copritura 1.1; farsi copritura 1.1.

0.7 1 Ciò che materialmente si sovrappone, riveste o avvolge qsa (essendo adeguato a tale scopo), con finalità ornamentale o protettiva. 1.1 Locuz. verb. Fare, farsi copritura: coprire, coprirsi. 1.2 [Specif.:] lo stesso che coperchio. 2 [Arch.] (Rivestimento del) tetto di una costruzione. 2.1 Il fare o rivestire o racconciare il tetto di un edificio. 3 Pezzo di tessuto, di medie o grandi dimensioni, avente spec. finalità protettiva (dal freddo, dalle intemperie), o per uso rituale. 4 [Armi] Corazza, armatura. 5 Fig. Difesa o giustificazione (che garantisce o assolve qno o qsa da un'accusa o dal biasimo). 6 [Med.] [Rif. agli occhi:] diminuzione o perdita della facoltà visiva per cause patologiche. 7 [Con rif. ad animali:] monta.

0.8 Elisa Guadagnini 24.04.2008.

1 Ciò che materialmente si sovrappone, riveste o avvolge qsa (essendo adeguato a tale scopo), con finalità ornamentale o protettiva.

[1] Rim. Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), pag. 371.13: Noi siamo presi per li loro ornamenti: tutte le loro cose sono coperte d' oro e di gemme; la donzella sola è la minore parte di sé. Tu cerchi spesse volte quello che tu ami intra tante cose: l' amore con questa ric[c]a copritura inganna gli oc[c]hi.

[2] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 7, pag. 242.18: compiuta la statua di Jove Olimpio, [[...]] adomandato Fidia da uno suo amico, dove dirizando la sua mente avesse cercato il viso di Jove, quasi come in cielo, che con copritura d' avorio l' avea compreso, Fidia rispuose...

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 10, cap. 38, vol. 2, pag. 426.20: E quella fu chiamata la legione Lina per la copritura del tabernacolo, ov'elli furono sagrati e giurati, la quale fu fatta di tovaglia lina.

- [Rif. specif. ad un indumento].

[4] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 13.14, pag. 108: Puoi che i parenti me fiero spogliare, / de vil ciliccio me dier copretura.

[5] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 17, pag. 34.33: Il savio si contenta di quello, che natura richiede [[...]] e soddisfarà il ventre di quel ch'egli avrà, e coprirassi il dosso d'ogn'agevole copritura, ch'egli avrà.

1.1 Locuz. verb. Fare, farsi copritura: coprire, coprirsi.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 15.34, pag. 54: «Chi è questo gran sire, rege de granne altura? / Sotterra vorrìa gire, tal me mette paura. / Ove porrìa fugire da la sua faccia dura? / Terra, fa copretura! ch'eo nol veia adirato».

[2] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (ii), par. 54, pag. 337.38: quando i nostri primi parenti peccarono e cognobbero la ignominia loro, non nascose la nostra prima madre questa parte del corpo, anzi, sì come Adàm, fattesi copriture di frondi di fico, nascosero e occultarono quelle parti del corpo le quali costoro non si vergognano di mostrare...

1.2 [Specif.:] lo stesso che coperchio.

[1] Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Nm 19, vol. 2, pag. 107.13: [15] Lo vaso, che non ha copritura o ligatura di sopra, sarà al tutto immondo.

2 [Arch.] (Rivestimento del) tetto di una costruzione.

[1] Libro dei Sette Savi, XIII ex. (tosc.), pag. 4.18: Per cierto, Signiori, o la copritura cioè il tetto di questa casa è abbassata, o la terra è inalzata, o il mio letto è fatto più alto.

[2] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 113, pag. 174.22: Su per lo ponte àe colonne di marmore che sostegnono la copritura del ponte; ché sappiate ch'egli è coperto di bella copritura, e tutto dipinto di belle storie.

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 6, pag. 151.12: gittarono lancie afocate, le quali però spandeano fiame, perchè il vento accendea il fuoco per le copriture delle case.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 24, vol. 1, pag. 507.15: cadde sopra Monpulieri e nelle circustanze una grandine sformata di grossezza di più d'una comune melarancia [[...]] e guastò molto le copriture delle case.

2.1 Il fare o rivestire o racconciare il tetto di un edificio.

[1] Doc. pist., 1297-1303, pag. 183.6: Diedi a' maestri, copritura, s. xij.

[2] Doc. prat., 1296-1305, pag. 292.28: Ite(m) p(er) copritura (e) p(er) porgitura li tevoli del porticho da via, d. XXJ.

[3] Doc. friul./ven., 1350-51, pag. 86.21: R. [di] Furmintin lb. iiij.or di dn. per la casa soa et l'avanç gli fo perdonat per la covridura dela casa.

3 Pezzo di tessuto, di medie o grandi dimensioni, avente spec. finalità protettiva (dal freddo, dalle intemperie), o per uso rituale.

[1] Conv. papa Clemente, 1308 (?) (fior.), pag. 8.4: Il letto no si potrebe credere, scrivere quanto fu richisimo: la copritura di sopra fu di finisimi veluti vermigli.

[2] Stat. fior., 1354, cap. 14, pag. 14.5: e gli altri otto vadano in casa per lo morto, e recatolo fuori, e messo nella bara, cuoprallo sopra ogn' altra copritura della coltre della compagnia, non rimovendo però niuna altra coltre, palio o drappo o panno che posto fosse sopra tal morto...

[3] Mascalcia G. Ruffo volg., a. 1368 (sic.), Di la guardia..., pag. 572.28: E pir la fridiza di lu ayru di la nocti pirò si affrida spissu lu cavallu; pirò lu cavalcari di lu matinu esti da laudari. E bisogna a lu cavallu di tiniri copritura di pannu di linu pir li muski. E lu vernu pir lu fridu tegna carpita di lana grossa.

4 [Armi] Corazza, armatura.

[1] Valerio Massimo, Libro II volg. B, a. 1326 (fior.), par. 37, pag. 23.25: Quinto Nenio centurione ordinoe tra quelli da piede certi pedoni electi e leggieri di corpo, armati di septe aste arendevoli e corte, adobati di picciola copritura, acciò che per leggieri salti si potessero agiungere a' cavalieri...

5 Fig. Difesa o giustificazione (che garantisce o assolve qno o qsa da un'accusa o dal biasimo).

[1] <Cavalca, Disc. Spir., a. 1342 (pis.)>, cap. 9, pag. 68.26: Questo peccato [[...]] è tutta pura malizia; conciossiachè hanno gli altri peccati alcuna copritura, o scusa per l' umana fragilità; ma questo non ha nulla scusa, e nulla mistione di bene, anzi tutto procede da malizia pura, e diabolica...

6 [Med.] [Rif. agli occhi:] diminuzione o perdita della facoltà visiva per cause patologiche.

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 16, col. 1.5: Ad ongni copritura d'occhi. Item ad ongni copriturad'occhi o panno o macula o alba o ongni altra copritura fatta per alcuna percossa, exsperto: R(ecipe) tuçia...

7 [Con rif. ad animali:] monta.

[1] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. IX, cap. 69: Del mese d'aprile si fa la prima chopritura de' montoni accioché il tempo del verno trovi già grandi et compiuti gli agnelli. || Crescenzi, [p. 310].

[u.r. 15.07.2010]